Cos'è il legno compensato e come si usa nell'arredamento
Stai valutando di arredare casa con il legno e sei orientato verso il legno compensato? Ecco vantaggi e svantaggi, ma anche gli usi nell’arredo: parola all’esperto
Pasquale Piroso
Architetto
- Cos’è il legno compensato
- Come viene usato il legno compensato nell’arredamento
- Vantaggi e svantaggi del legno compensato
Quando si vuole arredare una nuova casa con il legno è facile incappare in diverse tipologie di questo materiale: da legno duro a quello tenero fino al legno compensato. Chi non è esperto del settore si sente disorientato e non sa bene quale scegliere.
Il legno compensato è una soluzione diffusa ma occorre conoscerne le caratteristiche, quando e come utilizzarlo per evitare brutte sorprese, mobili scheggiati o con altri danni. Scopriamo, quindi, di cosa si tratta e come viene usato negli interni.
Cos’è il legno compensato
Il legno compensato è formato da pannelli a loro volta composti da diversi strati di legno, di pochi millimetri, chiamati impiallacciature; gli strati più esterni sono sottili, quelli centrali più spessi. Questi vengono incollati tra loro in modo che le fibre del legno siano perpendicolari tra loro e tenuti insieme da resina artificiale. Gli strati devono essere sempre dispari (solitamente sono 3) in modo da incrociare le venature e rendere più resistente il pannello di compensato e per far si che le facce esterne degli strati siano uguali.
Spesso viene confuso con il legno multistrato ma sono due concetti differenti, in quanto il legno multistrato è un particolare legno compensato dove gli strati esterni sono realizzati con legni pregiati mentre gli strati interni sono fatti solitamente con legni riciclati o non pregiati. Il legno multistrato viene realizzato per produrre mobili. Quindi anche il legno multistrato è formato da diversi strati di legno, che sono normalmente di più del compensato ed è più spesso.
Il legno compensato non è tutto uguale. Esistono tipologie più pregiate e altre meno: tutto dipende dalla lavorazione ma anche e soprattutto dal tipo di legno impiegato. I più pregiati sono faggio, noce, rovere e anche il teak.
Tuttavia, il legno compensato più diffuso ed economico non è il più pregiato (anche se può garantire comunque un’ottima resistenza) e in questo caso viene fatto con abete, pioppo o betulla.
Il compensato è più economico del multistrato e ciò si nota anche dal punto di vista della resistenza e dall’estetica. Il compensato appare più rustico mentre il multistrato è liscio e uniforme.
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Come viene usato il legno compensato nell’arredamento
In edilizia il legno compensato è usato nelle pareti e nell’arredamento, ma viene impiegato per tantissimi utili. Una particolare tipologia è il legno compensato marino, usato per costruire gli arredi delle saune, delle Spa e in ambito nautico, perché viene lavorato con colle idrorepellenti e quindi non si rovina con l’acqua o l’umidità.
Il compensato marino è un ottimo materiale anche per gli arredi del bagno e della cucina, perché resiste all’acqua in modo ottimale.
A parte questo, alcuni tipi di legno sono per natura più resistenti all’acqua come conifere e latifoglie e anche il multistrato marino okumè è un’ottima alternativa per i locali più umidi della casa. Quest’ultimo è chiamato anche mogano africano e ha anche un ottimo rapporto qualità-prezzo.
Insomma, quando si parla di compensato occorre anche prendere in considerazione le sottocategorie di questo materiale che possono essere più adatte per un ambiente specifico.
Vantaggi e svantaggi del legno compensato
Il legno compensato ha numerosi vantaggi che lo rendono una scelta molto popolare nel campo dell’arredamento. La sua struttura composta da strati è molto resistente e flessibile; quindi, anche se viene sottoposto a pressioni e sollecitazioni di ogni tipo tende a non spaccarsi. Anche con l’umidità o altre condizioni avverse tende a non rovinarsi o deformarsi.
Inoltre, è un materiale molto leggero e può essere trasportato con facilità. Tutto ciò lo rende ideale per produrre mobili, pannelli da usare come rivestimento e altre strutture per la casa. Può essere intagliato e modellato, ciò lo rende utile anche per la progettazione di elementi di design. La ciliegina sulla torta è sicuramente il prezzo che è molto competitivo rispetto ad altre tipologie di legno.
Allo stesso tempo, se si sta valutando di arredare casa col legno compensato bisogna considerare anche i suoi svantaggi. Nonostante la sua resistenza, è meno durevole del legno massello, soprattutto se esposto a condizioni estreme. Quindi non è adatto per l’outdoor.
Se non adeguatamente trattato, può gonfiarsi o rovinarsi con il tempo. Inoltre, la qualità varia notevolmente a seconda del tipo di compensato scelto: alcuni pannelli economici possono contenere difetti interni, come nodi o spazi vuoti, che ne riducono la robustezza. Un altro limite è la necessità di utilizzare colle e adesivi chimici nella sua produzione, che possono contenere sostanze come la formaldeide, potenzialmente dannose per la salute e l’ambiente. Infine, rispetto al legno massello, il compensato può avere un aspetto meno naturale, a meno che non venga rifinito con cura.
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