Bagno cieco: tutti i trucchi per renderlo accogliente e luminoso
Il bagno cieco non deve essere un limite! Ecco 8 consigli capaci di rendere un bagno senza finestra funzionale, accogliente e bello da vivere
Quando si ha una scarsa metratura a disposizione e si desidera ricavare un secondo bagno, solitamente si opta per la realizzazione di un bagno di servizio dove risulta difficile installare finestre.
In prima istanza, un bagno cieco potrebbe essere visto come una soluzione poco attraente, ma, con le giuste accortezze, si rivela spesso la scelta migliore per ottimizzare gli spazi disponibili. Durante la realizzazione di questo spazio, è necessario tenere sempre presente l’obiettivo di ampliare visivamente l’ambiente e aumentarne la luminosità, scegliendo con cura i materiali, l’illuminazione e gli accessori. Dunque, non bisogna farsi prendere subito dallo sconforto.
Esistono diverse tecniche che possono essere utilizzate per creare un’atmosfera confortevole anche in un bagno cieco: ecco 8 escamotage per rendere funzionale, bello e accogliente un bagno senza finestra.
- Lucernario per bagno cieco
- Sistema di areazione
- Vernice antimuffa per interni
- Illuminazione del bagno cieco
- Specchi: luce e profondità
- Bagno cieco: colori per pareti
- Parete in vetrocemento
- Infissi con vetro satinato
Lucernario per bagno cieco
Se il bagno cieco è posizionato all’ultimo piano di casa o del palazzo, consigliamo di prendere in considerazione l’installazione di un lucernario nel soffitto che illumini naturalmente la piccola stanza.
Sappiamo che l’assenza di finestre può rendere il bagno molto buio e poco accogliente, risultando così in un’atmosfera poco confortevole. L’installazione di un lucernario, tuttavia, può risolvere questo problema in modo semplice ed efficace: aggiungere una piccola finestra per tetti, incassata nel soffitto, permetterà alla luce del sole di penetrare all’interno del bagno, illuminando l’ambiente in modo uniforme e aumentando la sensazione di spaziosità.
Oltre ad illuminare in modo naturale il bagno cieco, il lucernario può anche favorire la circolazione dell’aria, consentendo una migliore aerazione del bagno e prevenendo la formazione di muffe e cattivi odori.
Prima di installare e aprire una finestra nel bagno cieco, è importante valutare attentamente le caratteristiche dell’edificio e la necessità di ottenere eventuali autorizzazioni. Dopodiché, è possibile procedere affidandosi a personale e professionisti competenti, che possano garantire la massima sicurezza e qualità dell’intervento.
Sistema di areazione
Il primo problema che generalmente si presenta in un bagno cieco è quello del ricambio dell’aria, che spesso porta la comparsa di pericolose muffe e la stagnazione di cattivi odori a causa della presenza di umidità. Lasciare la porta del bagno aperta aiuta a far cambiare aria, ma non esclude totalmente la problematica.
Come soluzione ideale, consigliamo di installare un adeguato sistema di aerazione nel bagno cieco. Prima di adottare una qualsiasi soluzione, suggeriamo di leggere la normativa di legge sui bagni ciechi, per essere sicuri di fare ristrutturazioni in piena sicurezza.
Di seguito, la fase di progettazione del sistema di aerazione e aspirazione nel bagno cieco risulta fondamentale: è necessario quindi affidarsi sin dalle fasi iniziali ad un professionista che sappia valutare le caratteristiche dell’ambiente e la strategia più efficace da adottare.
Tra le varie opzioni, è possibile utilizzare un dispositivo a circolazione forzata, che si occupi di espellere l’aria viziata all’esterno. L’accensione può essere di tre tipi:
- manuale,
- collegata alle luci in modo che si azioni in maniera automatica all’ingresso,
- collegata a un timer per avere un ricambio efficiente durante tutta la giornata.
In sintesi, possedere un sistema di aerazione in un bagno cieco permette di evitare il ristagno di umidità e di odori sgradevoli, oltre che di mantenere una buona qualità dell’aria.
Vernice antimuffa per interni
La proliferazione di muffa sui muri è principalmente causata dalla poca luce di cui dispone l’ambiente, da un sistema di aerazione inefficace o inesistente, oppure dalle condizioni umide dello spazio.
In particolar modo, quando si vogliono arredare spazi chiusi come il bagno cieco, bisogna senza dubbio evitare di applicare carta da parati sui muri: quest’ultima, infatti, potrebbe facilmente scollarsi con la grande concentrazione di acqua e di umidità presente nell’aria.
Una buona soluzione, che viene spesso sottovalutata, è l’applicazione di una pittura traspirante antimuffa. La vernice antimuffa è un prodotto che viene utilizzato per proteggere le pareti di ambienti chiusi, come il bagno senza finestra, dalla proliferazione di batteri e muffe, che possono essere causati dall’alta umidità tipica di queste stanze.
La vernice antimuffa per interni sulle pareti del bagno cieco agisce tramite microgranuli di vari materiali e resine, capaci di assorbire l’eccesso di umidità e di evitare la formazione di condensa sulle pareti.
Tuttavia, in casi critici, la pittura traspirante non basta per risolvere completamente il problema. Dunque, consigliamo di adottare anche altre misure, come l’installazione di un sistema di aerazione o l’utilizzo di piastrelle e materiali resistenti all’acqua, al fine di garantire un ambiente salubre.
Illuminazione del bagno cieco
La luce gioca un ruolo molto importante in spazi che non godono d’illuminazione naturale. Quindi, la domanda è: come illuminare un bagno cieco? Una soluzione semplice e pratica per un bagno piccolo e senza finestra è quella di installare faretti a scomparsa, in modo che la disposizione sia uniforme e non si creino ombre fastidiose.
In alternativa, è possibile posizionare lampade da parete o da appoggio in punti strategici del bagno, per creare un’illuminazione più mirata e un’atmosfera accogliente.
Per scegliere l’illuminazione del bagno cieco, consigliamo di tenere a mente le proprie esigenze personali e lo stile dell’ambiente. Ad esempio, se il bagno ha una finitura moderna e minimalista, si possono scegliere luci a incasso per un look più pulito e sofisticato; mentre, se si vuole adottare uno stile più classico, si può optare per luci calde e più soffuse, poste in diversi punti del bagno, così da non creare punti di buio che lo renderebbero claustrofobico.
Scegliere le luci giuste e posizionarle strategicamente, insieme all’utilizzo di specchi, può creare un bagno cieco confortevole e luminoso, anche senza fonti di luce naturali.
Specchi: luce e profondità
Uno dei trucchi più vecchi del mondo quando si tratta di dover allargare gli spazi è aggiungere complementi d’arredo che diano quest’illusione, come gli specchi.
Se il bagno cieco è stretto e lungo, suggeriamo di posizionare due specchi, uno di fronte all’altro, per realizzare un effetto ottico che simuli un corridoio, aumentando lateralmente le proporzioni.
Qualora si avesse a disposizione un’apertura a soffitto con un lucernario oppure una porta a vetro, collocare un grande specchio a parete sopra il lavabo o sul muro opposto alla fonte di luce renderà l’ambiente luminoso, ingannando la vista e generando profondità.
Ulteriore alternativa prevede la scelta di uno specchio con luci LED incorporate, che possono essere regolate per creare l’atmosfera desiderata. Questa soluzione è utile sia per incrementare l’illuminazione del bagno cieco, sia per aiutare chi si riflette a vedere meglio, ad esempio, le aree del viso durante la propria preparazione.
In conclusione, lo specchio è un complemento d’arredo fondamentale in un bagno senza finestra, in grado di svolgere molteplici funzioni, creando illuminazione diffusa ed effetti di spazialità e profondità.
Bagno cieco: colori per pareti
Il fatto che sia cieco non significa che il bagno debba essere anche triste. Per donare personalità al bagno senza finestra, si possono scegliere piastrelle decorate con cui creare uno spazio che convogli tutta l’attenzione in un punto.
È possibile creare un trompe l’oeil, dipingendo le pareti del bagno cieco e generando così un’illusione del tridimensionale con quadri e affreschi di panorami naturali o finti complementi d’arredo.
Se invece non si prediligono le fantasie, suggeriamo di applicare colori chiari e brillanti alle pareti, per rendere la stanza visivamente più grande e luminosa. Tra i colori da considerare non vi è solo il bianco, bensì anche il rosa, il beige, il tortora, il crema e colori pastello come il giallo, il verde e l’azzurro nelle tonalità più chiare e soffuse.
Infine, inserti in mosaico creati con piastrelle, posti intorno a specchi, mobili o nel vano doccia, possono aiutare a spezzare i colori neutri e a rendere il bagno cieco moderno e originale.
Parete in vetrocemento
Il vetrocemento o “vetromattone” rappresenta una soluzione ancora oggi molto utilizzata, quando il bagno senza finestra presenta una parete con affaccio esterno. Per assicurarsi un po’ di raggi solari, mantenendo la giusta privacy e l’isolamento acustico, si può creare una vetrata nel bagno cieco in vetrocemento.
Il vetrocemento è un materiale composto da mattoni di vetro uniti da uno scheletro di cemento. La sua struttura è costituita da due strati di vetro separati da un’intercapedine sottovuoto che impedisce il passaggio di calore e suono; questo lo rende perfetto per dare luminosità dell’ambiente e per aumentare la percezione dello spazio.
Optare per un bagno cieco in vetrocemento risulta scelta versatile per l’architettura e il design della stanza: è, infatti, disponibile in una vasta gamma di colorazioni, tonalità, texture e formati, che lo rendono facilmente personalizzabile. Il vetrocemento è quindi capace di soddisfare le esigenze estetiche e funzionali specifiche di ogni progetto.
Infissi con vetro satinato
Uno dei motivi per cui il bagno è cieco e quindi, non dispone di finestre, è perché è probabilmente stato ricavato all’interno di una camera da letto. Il carattere privato del suo utilizzo può diventare un punto di forza: basterà installare una parete in vetro satinato perché filtri la luce e illumini l’ambiente, evitando di percepire un senso di soffocamento.
Il vetro satinato è una tipologia di vetro ideale per l’arredamento di interni, spesso impiegato per la divisione degli spazi tra due stanze diverse e per assicurare la privacy di un ambiente elegante. Il nome “satinato” sta ad indicare l’effetto opaco che il vetro assume dopo la manipolazione dello stesso.
Se non vi è una parete disponibile, suggeriamo di acquistare una porta in vetro satinato o con inserti in vetro: sarà facile trovare la soluzione che più si adatta allo stile di arredo della casa, grazie alla varietà di porte eleganti, rustiche, moderne e classiche presenti sul mercato. L’utilizzo del vetro satinato all’interno di un bagno cieco contribuisce allo sfruttamento della luce naturale, garantendo raffinatezza, luminosità e adattandosi all’ambiente.
Ora, non resta che confrontare i prezzi per la ristrutturazione del bagno e scegliere quello che fa più al proprio caso!
Domande frequenti:
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Come illuminare un bagno cieco?
Per illuminare un bagno cieco, vi sono diverse opzioni da adottare:
- aggiungere dispositivi di illuminazione artificiale, come faretti, lampade da terra e plafoniere;
- utilizzare uno o più specchi con illuminazione integrata;
- dipingere le pareti con colori chiari, neutri e brillanti che riflettano la luce;
- installare un lucernario nel soffitto che permetta alla luce naturale di illuminare la stanza.
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Come areare un bagno cieco?
Per assicurare un ricambio d’aria in un bagno senza finestra, consigliamo di installare un adeguato sistema di aerazione. Infatti, i sistemi meccanici attualmente in uso sono in grado di estrarre l’aria viziata dal bagno e di immettere aria pulita, limitando la proliferazione di muffa e batteri. Richiedi ora un preventivo gratuito e senza impegno ad un professionista!