Come rinnovare il bagno senza togliere le piastrelle

Una delle operazioni per la ristrutturazione del bagno, che richiede grandi sforzi in termini di tempi e costi, e che porta una situazione di disagio non trascurabile in casa, è la demolizione delle piastrelle.

Spesso si rimanda l’intero lavoro di rinnovo del bagno proprio per questo motivo, ma oggi è possibile ottimizzare la situazione e alleggerire il disagio utilizzando i nuovi materiali che si possono facilmente applicare direttamente sulle piastrelle esistenti, come le resine. Oppure è possibile posare nuove piastrelle ultra sottili, studiate e create proprio per questa tipologia di lavori.

Ci sono diverse soluzioni che permettono quindi di rinnovare il proprio bagno senza togliere le piastrelle, se non è necessario modificare l’impianto idraulico, utilizzando tecniche e materiali specifici, spendendo meno e senza modificare in maniera importante la struttura del vecchio bagno; di seguito tutto ciò che bisogna sapere.

Ristrutturare il bagno ricoprendo i vecchi rivestimenti con piastrelle nuove

Si possono ricoprire le vecchie piastrelle con quelle nuove speciali in gres porcellanato, dello spessore minimo di circa 3 mm. Questi nuovi elementi presenti in commercio, sono molto sottili ma presentano lavorazioni brevettate e una speciale stuoia in fibra di vetro applicata sulla porzione inferiore della lastra, che le rendono più resistenti alla rottura e possono essere applicate anche sui pavimenti. Sono disponibili in listoni di diverse dimensioni e spesso riproducono materiali quali il legno, il marmo o la pietra.

Sono realizzate in un materiale non poroso, facile da pulire e sanificare; vengono posate a giunto chiuso, per assicurare continuità ai rivestimenti, senza fughe, per rendere visivamente più grande il bagno e per evitare i depositi di sporco nelle fessure. La posatura avviene dopo aver sgrassato i vecchi rivestimenti ed aver applicato uno speciale prodotto livellante.

Le piastrelle di gres laminato hanno un costo di circa 15-20 euro al mq, a seconda dell’aspetto finale. La posa va fatta con cura perché richiede la preparazione di un buon sottofondo livellato, per evitare irregolarità nel risultato finale. Il vantaggio principale è che questa soluzione consente di risparmiare in termini di tempo e costi e di non intervenire su porte e finestre.

Ristrutturare il bagno ricoprendo i vecchi rivestimenti con la resina

Una soluzione alternativa è quella di ricoprire la vecchia piastrellatura utilizzando speciali resine, formate da due componenti facilmente lavorabili che, quando vengono in contatto, si raffreddano in breve tempo formando uno strato solido e impermeabile. Il risultato è uniforme e liscio ed impedisce la formazione di muffe e macchie di umidità e ti permetterà di rivestire il bagno senza togliere le piastrelle presenti.

Vi sono tre tipologie di resine in commercio:

• Acrilica
• Epossidica
• Poliuretanica

Le prime due sono più adatte per ricoprire i rivestimenti, la terza è più dura e viene usata soprattutto per ricoprire i pavimenti. Le resine possono essere applicate solamente se le piastrelle sottostanti sono integre, altrimenti vanno prima sostituite quelle eventualmente rotte o mancanti. L’applicazione dei rivestimenti in resina richiede poco tempo, occorre però dare due mani e quindi considerare anche i tempi di asciugatura tra la prima e la seconda passata; è un lavoro che richiede due o tre giorni. La resina è un materiale duttile, che permette di ricoprire con facilità qualsiasi tipo di superficie. Per questo motivo è una valida soluzione nel caso si voglia ristrutturare il bagno di casa senza togliere le piastrelle. Il risultato finale dipende dal tipo di finitura scelta e dal colore.

Rinnovare il bagno con la resina ha un costo che parte dai 20 euro al mq. Le resine sono vendute in kit con costi contenuti, ma visto che l’operazione è complessa, è necessario richiedere l’intervento di un professionista e quindi aggiungere il costo della manodopera. Richiedi ora un preventivo gratuito e senza impegno!