Come scegliere la misura perfetta per il tuo piatto doccia: dimensioni e prezzi
Vuoi rinnovare il bagno? Con l'aiuto dell'esperto scopri le dimensioni dei piatti doccia: misure, comfort, tendenze e costi per il tuo bagno da sogno.
Pasquale Piroso
Architetto
- Tipologie e misure piatti doccia
- Quanto deve essere grande la doccia per essere comoda?
- Quali sono i piatti doccia di tendenza e perchè sceglierli
- Costo piatti doccia: come calcolarlo
Scegliere il piatto doccia perfetto per il proprio bagno può sembrare un’operazione semplice, almeno fino a quando non ci si deve mettere all’opera e si scopre che è una vera e propria sfida. Oggi il mercato offre tante alternative, di ogni forma e dimensione, che spesso portano enorme confusione. La questione diventa ancora più spinosa quando occorre ottimizzare lo spazio del bagno, e in questo caso il piatto doccia può diventare centrale. Vediamo come sceglierlo.
Tipologie e misure piatti doccia
I piatti doccia più diffusi e classici hanno una forma quadrata e possono avere soprattutto tre dimensioni:
- 70×70 cm
- 80×80 cm
- 90×90 cm
Se si ha una preferenza personale per il piatto doccia rettangolare e se l’ambiente lo rende possibile, si può optare per questa soluzione. In questi casi, le dimensioni ideali per un piatto doccia rettangolare di piccole dimensioni sono:
- 120×70 cm
- 120×80 cm
- 100×70 cm
- 140×90 cm
- 90×70 cm
Se, invece, si può usare uno spazio più grande, esistono piatti doccia anche di, 200×100 cm, 180×80 cm o anche 120×90.
Esistono poi i piatti doccia angolari, ideali per bagni molto piccoli, dove è cruciale ottimizzare gli spazi. Vengono inseriti nell’angolo e sono caratterizzati da due lati uguali e uno curvilineo.
La scelta del migliore piatto doccia deve essere fatta tenendo conto dell’organizzazione e delle caratteristiche di tutta la stanza da bagno: un architetto esperto a cui si è affidato il restyling del bagno offrirà la migliore soluzione in questo caso.
Quanto deve essere grande la doccia per essere comoda?
Quando si sceglie il box doccia bisogna anche pensare alla comodità. Prendere in considerazione la corporatura e le esigenze di mobilità di chi abita in casa contribuisce a fare la scelta giusta. Vediamo alcune alternative.
- doccia quadrata con piatto doccia 70 x 70 cm: molto diffusa nelle case vecchie, oggi è praticamente sparita ed è uno dei cambiamenti principali quando si ristruttura un bagno perchè è decisamente poco comoda anche se salvaspazio
- doccia quadrata con piatto doccia 80×80 cm: una soluzione interessante per bagni piccoli, ma non adatta a tutte le corporature ed esigenze. Si tratta, infatti, di una doccia piccola, che non consente di muoversi troppo liberamente. Può comunque essere la soluzione in un secondo bagno
- doccia rettangolare 70×90 cm o 80×90 cm: le più diffuse negli appartamenti contemporanei, rappresentano il giusto compromesso tra spazio e comodità.
Il piatto doccia rettangolare è la scelta migliore per bagni grandi. I piatti doccia rettangolari si possono scegliere quando il bagno è stretto e lungo, posizionandolo nella parete più corta o, quando è possibile, in quella più lunga magari all’angolo.
Se, invece, il bagno è piccolo è meglio optare per un piatto doccia quadrato o ad angolo. Questi ultimi sono anche tra i più economici sul mercato.
Quali sono i piatti doccia di tendenza e perchè sceglierli
La scelta del piatto doccia è importante anche dal punto di vista estetico e non solo funzionale. Se fino agli anni Settanta, nei bagni italiani era diffusissima la vasca, col tempo si è optato sempre più per la doccia. Inizialmente era una soluzione pratica, ma col tempo è diventata la protagonista di una piccola rivoluzione estetica intrapresa dall’ambiente bagno. Oggi sul mercato si possono trovare docce di design che permettono di creare un piccolo angolo wellness nel proprio bagno.
Innanzitutto, la doccia diventa un tutt’uno con lo stile del bagno e dell’intera abitazione. Spesso è qui che si focalizza l’attenzione quindi largo a pareti della doccia con maioliche o comunque con un rivestimento diverso rispetto al resto della stanza. Largo anche a docce illuminate, spesso è proprio qui che si inseriscono dei punti luce che attirano l’attenzione. Le linee diventano minimal: largo a box doccia trasparenti senza profili e piatti doccia a filo pavimento, ottime soluzioni anche per bagni piccoli dove si vuol dare l’idea di maggiore luminosità e ampiezza. Insomma, con l’aiuto di un buon architetto la doccia può davvero trasformarsi in un punto cruciale per l’arredo bagno.
Costo piatti doccia: come calcolarlo
Il costo di un piatto doccia non dipende solo dalle dimensioni ma anche da altri fattori, come il materiale di cui è fatto e la tipologia.
Per esempio, il costo di un piatto doccia a filo pavimento è maggiore perchè richiede anche un lavoro complesso sullo scarico che deve essere studiato per evitare la fuoriuscita d’acqua. Il costo parte da 200 euro ma può arrivare anche a 1500 euro per soluzioni di maggiore qualità e grandi dimensioni.
Per risparmiare sul costo di un piatto doccia in linea generale è consigliabile acquistare una doccia completa, che comprenda piatto doccia, box, soffione, rubinetteria e altri eventuali accessori.
Vediamo alcuni costi di piatti doccia prendendo in considerazione le dimensioni più diffuse:
- costo piatto doccia 80×120 cm dai 100 a 1000 euro
- costo piatto doccia 70×90 cm da 80 a 600 euro
- costo piatto doccia 70×100 cm da 60 a 700 euro
- costo piatto doccia 70×70 cm da 60 a 500 euro
- costo piatto doccia 80×80 cm da 70 a 600 euro
A questo costo occorre aggiungere anche quello della manodopera.
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