Quanto costa ristrutturare un capannone e come fare
Devi ristrutturare un capannone e vuoi capire come agire e quanto si può spendere? Ecco le informazioni utili sugli interventi indispensabili e i costi
Maria Francesca Pinna
Content Manager
- Ristrutturazione un capannone: gli interventi indispensabili
- Lavori secondari per la ristrutturazione di un capannone
- Ristrutturazione di un capannone: i costi
Mettere in atto una ristrutturazione di un capannone non è mai una scelta facile. Che sia di proprietà o venga acquistato perché rimasto vuoto o inutilizzato da altre aziende o realtà che lo hanno dismesso, richiede un investimento importante. Si può risparmiare, però, con i bonus e richiedendo diversi preventivi alle imprese edili.
In base alle condizioni in cui si trova e allo spazio che occupa, gli interventi da mettere in atto variano, sia che si tratti di un capannone industriale che uno dedicato allo stoccaggio di merci o anche al parcheggio di diversi tipi di mezzi da lavoro. Insomma, le valutazioni e le azioni da mettere in campo sono tante e diverse. Ecco allora che nella nostra guida cerchiamo dare dei consigli utili che ti aiutano a capire quali sono gli aspetti principali da tenere in considerazione quando si decide di rinnovare un capannone.
Ristrutturazione un capannone: gli interventi indispensabili
Nel momento in cui si decide di ristrutturare un capannone è necessario stilare una lista delle priorità. Grazie a questa, infatti, sarà possibile capire, in base al budget a disposizione, quali lavori effettuare in prima battuta e quali, invece, rimandare in quanto non indispensabili.
I lavori più importanti ed essenziali per un capannone, da eseguire nell’immediato, sono quelli che consentono di ottimizzare la sicurezza, la stabilità e la salubrità della struttura. Affianco a questi sono da associare anche quelli che puntano a mettere a norma gli impianti sia elettrici che idraulici e a rendere ignifugo e antisismico il capannone.
Fatto questo, c’è da guardare al lato pratico e operativo e dunque alla destinazione d’uso dell’immobile. A cosa servirà il capannone? In base alle operazioni che vi dovranno essere svolte, è ovvio che sarà necessario attuare altri tipi di lavori come il rinnovo di rivestimenti e pavimenti, tra le strutture che maggiormente sono soggetti all’usura in un capannone, soprattutto se per uso industriale. In questo caso è bene tenere a mente che queste lavorazioni hanno bisogno di strumenti ad hoc, di materiali edilizi adeguati, non solo resistenti ma anche facili da gestire e da posare e che abbiano bisogno di poca manutenzione.
Anche il tetto ha bisogno di attenzione in fase di ristrutturazione. Se deteriorato per via della continua esposizione agli agenti atmosferici o presenta parti di amianto, allora rappresenta un lavoro che non può essere rimandato in quanto è dalla copertura che dipende anche l’agibilità e la funzionalità della struttura.
Lavori secondari per la ristrutturazione di un capannone
Ci sono poi una serie di altri aspetti, che possiamo considerare secondari, ma che vanno comunque presi in considerazione. Si tratta dell’adeguamento di una serie di misure che permettono di svolgere in modo migliore le attività all’interno della struttura. Dall’illuminazione al riscaldamento, passando per la ristrutturazione del bagno ed il rinnovo di porte e serrature, fino a considerare il rischio incendio a seconda di come il capannone viene utilizzato.
È evidente, dunque, che gli interventi da mettere in atto sono tanti. Ecco perché serve in primis un progetto stilato da un professionista, che consente di capire bene cosa fare e come mettere in atto le varie mosse. Impossibile dunque improvvisare. In base alle azioni da fare si stabiliranno poi dei preventivi ed infine arriverà la decisione finale. Ma vediamo, in generale, quali sono i costi da mettere in conto.
Ristrutturazione di un capannone: i costi
Capire quali sono i costi per la ristrutturazione di un capannone non è facile. Le spese, infatti, vengono definite in base a vari fattori. Molto dipende dalle dimensioni della struttura da rimodernare ma anche dalle modifiche e migliorie che è necessario apportare, dal tipo di materiali che si scelgono e dai costi richiesti dalla ditta e dagli esperti che hanno lavorato al progetto.
Parliamo sicuramente di cifre impegnative che richiedono un corposo investimento economico. Di solito i costi vanno dai 70 ai 300 euro al metro quadro ma possono anche lievitare arrivando a sfiorare i mille euro. Ecco perché per avere un preventivo preciso e mirato su quello che si intende fare è necessario rivolgersi agli esperti di ristrutturazione di immobili che posso valutare il da farsi e stilare una prima bozza di spesa.
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Domande frequenti:
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Quanto costa ristrutturare un capannone?
È difficile stabilire una spesa generica perché ci sono una serie di fattori che incidono sul costo finale ma in generale possiamo dire che la spesa è certamente onerosa, soprattutto se le dimensioni sono importanti, può oscillare dai 70 ai 300 euro al metro quadro.
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Quanto costa fare il tetto di un capannone?
Il tetto di un capannone industriale è una componente importante per tutta la struttura. La spesa per la sistemazione può variare tra 20 e 160 euro al metro quadro a seconda del tipo di intervento che viene realizzato.