Sanificazione condizionatori: cos'è e a cosa serve?
Il condizione è ormai presente in tutte le case, per combattere il caldo estivo. Ma è importante effettuare l'operazione di sanificazione, ecco perché
Ugo Sollazzo
Idraulico termotecnico
L’aria condizionata è ormai irrinunciabile nelle caldissime giornate estive, quando l’atmosfera diventa irrespirabile e il caldo opprimente rende difficile svolgere anche le attività quotidiane più semplici. Tuttavia, è fondamentale, prima di accenderla, accertarsi che si sia provveduto alla sanificazione dei condizionatori: un’operazione indispensabile per garantire non solo il buon funzionamento dell’impianto, ma anche la salubrità dell’aria che ne fuoriesce.
Perché sanificare i condizionatori?
Bisogna tenere presente che il benessere di un luogo non dipende solo dalla temperatura più o meno gradevole, ma anche alla qualità dell’aria che si respira. Proprio per questo è necessario, periodicamente, procedere ad un’azione di manutenzione e di sanificazione dei condizionatori. Non si tratta tuttavia solo di salubrità, ma anche di risparmio: un climatizzatore con la corretta manutenzione è energeticamente più efficiente e quindi consente di risparmiare.
Come funzionano le operazioni di sanificazione
Per eseguire la sanificazione dei filtri del condizionatore si dovrà rivolgersi a un tecnico esperto, che sa dove mettere le mani. Si deve infatti agire sull’unità interna dell’impianto, ma anche su quella esterna, dove spesso si annidano agenti inquinanti e polveri, nonché diversi tipi di batteri, che potrebbero contaminare l’aria che si respira. In particolare, come detto, si dovrà agire sui filtri, che sono gli elementi deputati a trattenere tutti gli agenti esterni, come pollini, smog e polvere.
Il manutentore agirà quindi su questa parte dell’impianto. E per una pulizia “fai da te”, si potrà intervenire utilizzando un panno bagnato e un piccolo pennello, per rimuovere le impurità. La pulizia del filtro casalinga andrà ripetuta almeno un paio di volte l’anno: prima di accendere il condizionatore e alla fine della stagione.
Bisogna infatti ricordare che spesso il condizionatore ha anche la funzione della pompa di calore, che eroga aria calda durante la stagione fredda. Dunque è importante che i filtri siano puliti anche in inverno. In questi casi, meglio pulire i filtri ogni due mesi.
Come lavare il filtro
Quando si opera la sanificazione dei filtri del condizionatore bisogna tenere a mente che esso andrà prima rimosso, quindi lavato con acqua tiepida e sapone neutro, risciacquandolo poi con cura. Per una pulizia più profonda, si possono anche usare dei disinfettanti spray, spruzzandoli direttamente sul filtro. Prima di rimetterlo a posto, andrà però fatto asciugare, evitando l’esposizione all’aria aperta, che potrebbe contaminarlo nuovamente. L’ideale sarebbe utilizzare un compressore.
La sanificazione professionale
Se si vuole una sanificazione dei condizionatori professionale e ben curata, è importante chiamare degli esperti del settore richiedere un preventivo. Non basta, infatti, lavare il filtro, in quanto i batteri e le polveri si depositano anche sulle bocche di emissione e nelle canalizzazioni. Lavori che richiedono l’intervento di un tecnico qualificato, che sarà in grado di intervenire in maniera puntuale ed efficace, rimuovendo ogni traccia di polveri e smog, ma soprattutto eliminando le potenziali presenze di batteri, che potrebbero diffondersi nell’aria. Il costo della sanificazione del condizionatore varia dagli 80 e i 100 euro per uno split, tra i 130 e i 150 per due. Un investimento sulla propria salute e su quella della famiglia che vale la pena di fare.