Vantaggi e svantaggi di un ventilatore con nebulizzatore
L’estate è alle porte. Un ventilatore con nebulizzatore si può considerare una buona soluzione con cui affrontare il caldo estivo? Cerchiamo di capirlo analizzandone punti di forza e limiti.
Ugo Sollazzo
Idraulico termotecnico
È come avere due prodotti in uno
Un ventilatore con nebulizzatore combina la classica funzione rinfrescante dovuta al lavoro di pale rotanti ad alta velocità, a quella dell’acqua ridotta in micro particelle. Un oggetto versatile, quindi, che mette a disposizione un duplice impiego. Ed è proprio così che un prodotto come questo va pensato. Un normale ventilatore che, se occorre, può essere utilizzato anche in maniera potenziata all’interno della propria abitazione. È all’esterno, però, che questi ventilatori si dimostrano efficaci alleati nel combattere il caldo e tenere lontano da noi mosche e altri insetti poco graditi.
Alcune indicazioni utili a scegliere un apparecchio davvero performante
Vediamo alcuni degli elementi che possono indirizzarci nella scelta di un valido ventilatore ad acqua nebulizzata:
– serbatoio estraibile e capiente per assicurare praticità e una nebulizzazione costante;
– presenza di una guarnizione che protegga il serbatoio da indesiderate fuoriuscite di acqua;
– erogazione di una nebulizzazione finissima che garantisca la produzione di micro particelle acquose;
– inclinazione regolabile della ventola;
– diversi livelli di nebulizzazione, per consentire la scelta di quello ideale a seconda delle varie esigenze;
– telecomando per gestire il ventilatore anche a distanza;
– ruote alla base per semplificarne gli spostamenti.
I vantaggi di un ventilatore con nebulizzatore per interni ma soprattutto da esterni
Prodotti di questo tipo non possono sostituire, del tutto, i climatizzatori. Rispetto a essi, però, presentano gli indubbi vantaggi di costare molto meno ed essere facilmente implementabili, senza richiedere installazione. Un ventilatore ad acqua nebulizzata, inoltre, può essere spostato da una stanza all’altra, da un ambiente interno a uno esterno con grande semplicità. All’aperto, un ventilatore nebulizzatore per esterni si rivela più efficace del classico ventilatore nel raffrescare l’aria e allontanare ospiti poco piacevoli. Alcuni insetti – per esempio le zanzare – tendono a essere disturbati dalla nebulizzazione così prodotta.
Con un ventilatore nebulizzante è importante scegliere la posizione giusta
Gli svantaggi sono dovuti maggiormente al fatto che le micro particelle d’acqua tendono a bagnare (come è ovvio) e non è detto che tutti lo apprezzino. In alcune situazioni, magari con livelli di nebulizzazione troppo elevati, la soluzione può essere legata al semplice uso di buon senso. Basta, cioè, scegliere una posizione non troppo vicina al ventilatore, in modo da godere la frescura prodotta da aria combinata ad acqua. Evitando però, al tempo stesso, di ritrovarsi bagnati dalle goccioline prodotte dall’apparecchio. Come intuibile, ciò è più praticabile in grandi spazi, ampi locali o in ambienti esterni.
Attenzione a non eccedere nell’uso
Un ventilatore con nebulizzatore va sempre gestito con attenzione per prevenire contratture e malanni fuori stagione. Il suo utilizzo, dunque, non va abusato specie quando siamo sudati. Questa, infatti, è la condizione in cui si è maggiormente esposti all’insorgenza di torcicollo, dolori articolari e abbassamento della voce.