Frazionare una casa: ricava due appartamenti da uno più grande
In molti hanno realizzato che per vivere ci serve meno spazio. Se ci state facendo un pensierino e volete sapere come procedere questo è l’articolo che fa per voi
In molti hanno realizzato che per vivere ci serve meno spazio, una vera e propria rivoluzione. Infatti sempre più spesso, capita che un grosso appartamento venga frazionato in due o più unità abitative. Ad attrarre verso questa soluzione è la possibilità di guadagnare dall’affitto del secondo appartamento, l’eventualità di destinarlo ai figli oppure realizzare del denaro dalla vendita, riducendo sensibilmente i costi di gestione. Se ci state facendo un pensierino e volete sapere come procedere questo è l’articolo che fa per voi.
Che permessi richiedere
Per la maggior parte delle città (verificate sul regolamento comunale di riferimento) questo tipo d’intervento ricade nell’edilizia libera e si rende quindi necessario solo la comunicazione di inizio lavori firmata da un tecnico (Architetto che si occupa anche della progettazione, Geometra o Ingegnere) detta CILA. In caso di interventi strutturali (abbattimento muri portanti o solai) o cambio di destinazione d’uso verrà richiesta una SCIA, Segnalazione Certificata di Inizio Attività.
Bisognerà anche depositare l’aggiornamento catastale: con le nuove planimetrie al Catasto e al Comune, in modo che venga comunicato all’Agenzia delle Entrate la diversa rendita per il calcolo delle tasse.
Casi in cui il frazionamento non è possibile
Ci sono però casi in cui un frazionamento non può essere eseguito vediamo quali sono:
- Condominio: se si vive in un condominio bisogna prendere visione del regolamento condominiale. Infatti potrebbe essere stato deciso che non è possibile frazionare gli appartamenti. Per essere valido però l’accordo deve essere stato votato all’unanimità.
- Caratteristiche della casa: per essere modificati gli ambienti devono rispettare alcune linee guida come, ad esempio, la metratura minima e la presenza di finestre. Per sapere quali sono queste linee guida bisogna controllare il regolamento comunale.
- Impiantistica: non sempre la morfologia di un appartamento e la disposizione dei suoi impianti ne permettono la modifica. Pensate ad esempio agli scarichi e alla pendenza che ne permette il giusto funzionamento.
Costi
Siamo arrivati alla questione spinosa, quanto costano determinate documentazioni. Quando il proprietario di una casa fa determinati lavori, contribuisce ai soldi inizialmente stanziati dal comune per strade, fognature e illuminazioni tramite gli oneri di urbanizzazione. Questo perché quando una casa cambia destinazione o viene frazionata la creazione di due bagni richiede un doppio collegamento alla rete fognaria. Questi costi ammontano a circa 150 €. Se una parte o tutto è stato già pagato dal precedente proprietario in caso di lavori realizzati, dovrete solo corrispondere la differenza.
A questi costi andranno ovviamente sommate le parcelle dei professionisti coinvolti e il costo dei lavori. Per farti un’idea più concreta, contatta i migliori esperti della tua zona presenti su PagineGialle e richiedi subito un preventivo gratuito.