A cosa servono le pratiche catastali?
Conosci tutte le tipologie di pratiche catastali e a cosa servono? Scopri in questo articolo le fasi, i documenti per richiederle, le tempistiche e i prezzi
Cosa sono le pratiche catastali? Il catasto è un elenco dei beni immobili (terreni, fabbricati od altro) presenti sul territorio italiano registrati da privati e pubblici. Il prezzo per la richiesta di un documento catastale è variegato in quanto esistono numerosi servizi a seconda dell’esigenza.
Pratiche catastali: aggiornare lo stato dell’immobile
Si tratta di una documentazione specifica che viene comunicata agli enti preposti per far sì che ogni modifica effettuata sulla propria abitazione privata, terreno o fabbricato abbia un corrispettivo reale consultabile. Si procede con una pratica catastale per numerose ragioni, ad iniziare con le variazioni apportate sulla planimetria. Sia se ristrutturi casa o abbatti un semplice muro, è necessario aggiornare lo stato dell’immobile. Oltre ai cambiamenti strutturali, tali pratiche vengono effettuate anche quando si verificano passaggi di natura burocratica. Il linea generale, si richiedono per denunciare l’esistenza di un nuovo edificio, modifiche strutturali più o meno invasive, ma anche quando si incappa in un errore di trascrizione. Tutti i servizi sono inseriti all’interno di un docfa (documenti catasto per fabbricati), un software per la compilazione dei documenti tecnici catastali.
Pratiche catastali: prezzi
Più in dettaglio, sono disponibili i prezzi delle pratiche catastali più diffuse, tra cui la visura catastale: riguarda le modifiche planimetriche, di volume o destinazione d’uso, la si può richiedere anche solo per verificare la proprietà di un immobile o cosa possiede una persona. Il prezzo subisce notevoli oscillazioni se la procedura viene fatta in modo autonomo (il costo in tal caso si aggira intorno ai 50 euro) o se ci si avvale dell’aiuto di un perito come un architetto, geometra o ingegnere abilitato, il che può alzare la cifra fino a circa 600 euro. La voltura catastale consente invece di aggiornare i dati circa la proprietà di un immobile; la si richiede in caso di acquisto, donazione o successione. In tal caso, si affronta una spesa di 55 euro a titolo di tributo speciale catastale e 16 euro di imposta di bollo per ogni 4 pagine della domanda a cui aggiungere 100-150 euro come eventuale parcella. Tra i servizi più richiesti si trova anche il frazionamento o accorpamento, che come suggerisce serve a comunicare la scissione di un’unità immobiliare (che prevede un costo dai 300 ai 3000 euro o fino a 5000 euro con l’aiuto di un perito) o il loro accorpamento (dai 300 fino ai 700 euro o tramite un professionista fino a 3000 euro).
Consigli sulle pratiche catastali
Constatata l’eterogeneità dei prezzi di cui è stata fornita una media, è bene ricordare che solo alcune procedure possono essere svolte in completa autonomia – come la successione -; ad ogni modo rivolgersi ad un tecnico è sempre più sicuro. Inoltre, esistono delle sanzioni nel caso si ometta di aggiornare lo stato dell’immobile. Ad esempio, per mancata dichiarazione di frazionamento, accorpamento o nuova costruzione, dopo 30 giorni dal termine dei lavori, si rischia una sanzione compresa tra i 1000 e gli oltre 8000 euro. In caso di mancata voltura, si parte da 55 euro di multa oltre i 1000, in base al ritardo.