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Recinzioni cantiere: altezza, tipologie, normativa

Le recinzioni di cantiere sono obbligatorie per la sicurezza. Scopri le tipologie, l’altezza minima richiesta e la normativa da rispettare per la corretta installazione.

19-02-2025
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Francesco Bosco

Ingegnere Edile – Architetto

L’architettura è bellezza, l’Ingegneria è forza. Insieme, costruiscono ponti tra l'estetica del possibile e la solidità della tecnica. Questo è l’approccio di Francesco Bosco, ingegnere edile-architetto, fondatore dello studio di ingegneria, structura-b, specializzato in strutture, urbanis...
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La recinzione di cantiere non è solo un requisito normativo obbligatorio, ma costituisce la prima e più importante misura di prevenzione dei rischi in cantiere. La sua funzione principale è quella di delimitare chiaramente l’area dei lavori, impedendo l’accesso a persone non autorizzate e proteggendo l’ambiente circostante dalle attività di cantiere.

La scelta della tipologia di recinzione più adatta dipende da diversi fattori: la natura dei lavori da eseguire, la localizzazione del cantiere, la durata prevista delle opere e le specifiche prescrizioni delle autorità locali. Che si tratti di un cantiere temporaneo in ambito urbano o di un’opera di lunga durata in una zona industriale, esistono soluzioni specifiche per ogni esigenza, ognuna con caratteristiche tecniche e prestazionali differenti. Approfondiamo le diverse tipologie nel dettaglio.

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Recinzione da cantiere: la normativa da rispettare

Shutterstock

La sicurezza dei cantieri è regolamentata dal Decreto Legislativo 81/2008, che all’articolo 109 stabilisce i requisiti fondamentali per le recinzioni di cantiere. La normativa impone l’obbligo di installare barriere efficaci per impedire l’ingresso di persone non autorizzate nell’area dei lavori.

La responsabilità dell’installazione e del mantenimento delle recinzioni ricade sui datori di lavoro delle imprese affidatarie ed esecutrici. Questi devono garantire che le delimitazioni siano chiaramente identificabili e mantengano la loro funzionalità per tutta la durata delle opere. Nel caso sia necessario rimuovere temporaneamente parti della recinzione, è obbligatorio predisporre sistemi alternativi di protezione.

Il Piano di Sicurezza e Coordinamento, come specificato nell’allegato XV del decreto, deve contenere dettagliate indicazioni sulle caratteristiche della recinzione, sugli accessi e sulla segnaletica. Questo documento, redatto dal coordinatore della sicurezza in fase di progettazione, rappresenta il riferimento principale per la corretta gestione della sicurezza del cantiere.

Le recinzioni devono inoltre rispettare le prescrizioni dei Regolamenti Edilizi Comunali. Particolari requisiti possono essere richiesti in zone di pregio storico, dove potrebbero essere necessarie soluzioni specifiche come pannelli in legno o teli serigrafati che riproducono l’edificio in ristrutturazione.

Tra i requisiti essenziali che una recinzione deve soddisfare, la normativa sottolinea l’importanza della visibilità delle recinzioni e degli sbarramenti, accompagnata da un’adeguata resistenza strutturale dell’intero sistema. È inoltre fondamentale predisporre un efficace sistema di illuminazione che funzioni anche nelle ore notturne, con particolare attenzione all’installazione di segnalazioni luminose rosse per evidenziare eventuali ostacoli alla viabilità. La sicurezza deve essere ulteriormente garantita attraverso l’apposizione di cartelli di pericolo all’esterno del perimetro e la presenza di opportuni sbarramenti in corrispondenza di tutti gli accessi all’area interdetta.

Quanto deve essere alta la recinzione di cantiere?

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La recinzione di un’area di cantiere è essenziale per garantire la sicurezza e impedire l’accesso a persone non autorizzate. Per questo motivo, deve essere realizzata con protezioni adeguate e mantenuta in buone condizioni per tutta la durata dei lavori.

Per la recinzione, si possono utilizzare diversi materiali disponibili in commercio, come reti in plastica da fissare su strutture di sostegno o soluzioni in metallo già provviste di supporti. Indipendentemente dal materiale scelto, è fondamentale che abbia un’altezza minima di 1,80 metri dal suolo.

Recinzione di cantiere: le tipologie principali

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La sicurezza e la delimitazione delle aree di cantiere possono essere garantite attraverso diverse tipologie di recinzioni, ognuna con caratteristiche specifiche per rispondere a differenti esigenze.

La più diffusa è la rete in polietilene di colore arancione, che rappresenta una soluzione basilare ma efficace. Viene montata su supporti di ferro o legno ancorati al suolo mediante filo metallico. I suoi punti di forza sono l’economicità e la rapidità di installazione, oltre alla visibilità garantita dal colore fluorescente. Tuttavia, non offre particolare protezione contro le intrusioni né assicura la privacy del cantiere.

La recinzione cieca, realizzabile con pannelli in legno o lamiera grecata, offre la massima protezione e isolamento del cantiere. Viene fissata su montanti ancorati al terreno o a strutture esistenti. Questa soluzione è particolarmente efficace nel contenimento di rumori, polveri e detriti, ma richiede un investimento maggiore e un’attenta progettazione per prevenire rischi di ribaltamento dovuti al vento.

I pannelli autoportanti in rete metallica zincata costituiscono una soluzione versatile. Questi elementi vengono installati su basi in calcestruzzo dotate di appositi innesti. La loro caratteristica distintiva è la modularità, che permette di modificare facilmente la configurazione della recinzione in base alle esigenze del cantiere. Resistono efficacemente agli agenti atmosferici e consentono il passaggio dell’aria.

Infine, le barriere stradali tipo new jersey rappresentano una soluzione specifica per cantieri in ambito stradale. Possono essere realizzate in plastica, con la possibilità di riempimento con acqua o sabbia, oppure in calcestruzzo prefabbricato. La loro installazione deve rispettare le normative sulla viabilità dell’Ente Gestore competente e offrono un’efficace protezione contro gli impatti veicolari.

Domande frequenti:

  • Come delimitare un cantiere edile?

    Per delimitare un cantiere edile, è obbligatorio installare recinzioni alte almeno 1,80 m, utilizzando reti arancioni, pannelli ciechi o barriere New Jersey, rispettando la normativa vigente.

  • Quali sono le recinzioni più economiche?

    Le recinzioni in metallo sono certamente più economiche e durevoli, ma sono senza dubbio anche esteticamente meno gradevoli. Anche il metallo, come il legno, deve essere sottoposto a trattamenti specifici per non deteriorarsi con le intemperie.

  • Quanto deve essere alta la recinzione di cantiere?

    La recinzione di cantiere deve essere alta almeno 1,80 metri, garantendo sicurezza e impedendo l’accesso a persone non autorizzate, come previsto dalla normativa vigente.

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