Ristrutturazione condominiale: 5 cose da sapere sul ruolo dell'amministratore
Quando si pianifica una ristrutturazione in condominio, quali sono gli obblighi dell'amministratore? Scopriamo i 5 più importanti adempimenti da rispettare.
Alessia Mancini
Content manager e blogger
La ristrutturazione di un condominio è un processo complesso che coinvolge diversi aspetti tecnici, burocratici ed economici. In questo contesto, l’amministratore di condominio svolge un ruolo chiave, garantendo che i lavori vengano eseguiti nel rispetto delle normative e degli interessi dei condomini.
Dalla gestione delle assemblee alla supervisione dei cantieri, fino agli adempimenti fiscali e amministrativi, le sue responsabilità sono molteplici. In questo articolo analizziamo cinque aspetti fondamentali che ogni condomino dovrebbe conoscere sul ruolo dell’amministratore durante una ristrutturazione condominiale.
Convocare l’assemblea di condominio
L'amministratore è tenuto a convocare l'assemblea dei condomini una volta all'anno e a dare esecuzione alle decisioni prese durante l'incontro. La convocazione deve avvenire entro 180 giorni dalla chiusura della gestione annuale. L'assemblea, e non l'amministratore, rappresenta il principale organo decisionale del condominio, con i poteri più estesi nella gestione della comunità. Il mancato rispetto delle decisioni assembleari da parte dell'amministratore costituisce una grave irregolarità, che può giustificare una richiesta di revoca attraverso vie legali.
Recuperare i debiti dei morosi
L'amministratore ha l'obbligo di intraprendere azioni, anche legali, contro i condomini che non pagano le quote dovute. Questo compito può essere evitato solo se l'assemblea decide esplicitamente di esonerarlo. Se l'amministratore non adempie a questo dovere e il mancato recupero delle somme causa danni, come l'interruzione del servizio idrico o la perdita di una causa legale, il condominio può richiedere un risarcimento per il danno subito.
Gestire i pagamenti
L'amministratore è tenuto a riscuotere le quote condominiali e a effettuare i pagamenti ai fornitori attraverso un conto corrente dedicato, intestato al condominio. In seguito alla riforma 220/2012, rappresenta una grave irregolarità sia gestire pagamenti in contanti per conto del condominio sia utilizzare un conto intestato personalmente all'amministratore.
Supervisionare i lavori
L'amministratore di condominio, in qualità di committente, ha il compito di controllare i lavori affidati a terzi sotto due aspetti principali: verificare che siano eseguiti secondo gli accordi presi e garantire il rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro. Questo ruolo implica sia un diritto di supervisione sia un dovere di vigilanza, assumendo una posizione di garanzia per la corretta esecuzione dei lavori e la tutela di lavoratori e terze persone.
Rispettare gli obblighi fiscali
Nel condominio, l'amministratore deve occuparsi della certificazione unica dei redditi dell'anno precedente, da presentare all'inizio dell'anno, e della certificazione dei redditi dei sostituti d'imposta (modello 770), da presentare a metà anno. In quanto sostituto d'imposta, il condominio è obbligato a versare le somme dovute tramite il modulo F24, compito che spetta all'amministratore. Quest'ultimo è anche responsabile degli adempimenti relativi al personale condominiale, come il portiere. Se l'Agenzia delle Entrate contesta delle irregolarità, il condominio può subire sanzioni ma ha il diritto di rivalersi sull'amministratore chiedendo un risarcimento.