Superbonus: nuove deroghe per i Comuni colpiti da terremoti e alluvioni e maggiori controlli
Il Superbonus continua ad essere oggetto di modifiche e deroghe: approfondiamo gli ultimi emendamenti al vaglio e chi potrà beneficiarne
- Superbonus: al vaglio nuove deroghe per cessione del credito e sconto in fattura
- Superbonus: dal 2024 i controlli coinvolgeranno i Comuni
Le conseguenze finanziarie del Superbonus continuano a destare preoccupazione, non solo da parte dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio ma anche dal Fondo Monetario Internazionale, che suggerisce all’Italia di applicare severe limitazioni agli sgravi fiscali ritenuti inefficienti con l’obiettivo di ridurre il debito.
Continuano, dunque, le revisioni del Superbonus: le proposte di modifica attualmente in discussione in commissione Finanze al Senato promettono non solo di ampliare le deroghe già in atto per le regioni terremotate, ma anche di rafforzare i controlli direttamente sui cantieri. Approfondiamo le ultime novità.
Superbonus: al vaglio nuove deroghe per cessione del credito e sconto in fattura
Ulteriori emendamenti al Decreto Superbonus, avanzati sia dalla maggioranza che dall’opposizione, propongono l’estensione dell’agevolazione ad un bacino più ampio di beneficiari, includendo altre regioni compite da terremoti e alluvioni, come l’Emilia-Romagna, il Molise, la Calabria e la Basilicata, che potrebbero continuare a usufruire della cessione del credito e dello sconto in fattura, pur rispettando i limiti di spesa previsti dalla normativa.
L’approvazione della nuova proposta è però tutt’altro che scontata: il presidente della commissione, Massimo Garavaglia (Lega), ha affermato che saranno scartati tutti gli emendamenti sprovvisti di copertura finanziaria. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, avrà un ruolo cruciale nel determinare il destino di queste proposte in commissione l’8 maggio, quando si valuterà la fattibilità di estendere il Superbonus a nuove aree terremotate.
Superbonus: dal 2024 i controlli coinvolgeranno i Comuni
Un’ulteriore proposta di legge, che sarà presentata agli inizi di maggio, mira a rafforzare i controlli su chi ha usufruito del Superbonus, coinvolgendo attivamente le amministrazioni comunali. In questo scenario, i sindaci potrebbero essere coinvolti direttamente nei controlli dei cantieri del Superbonus, con la prospettiva di ricevere una percentuale pari al 30% dell’eventuale recupero ottenuto.
Le verifiche non sarebbero limitate alla mera analisi documentale, ma coinvolgerebbero ispezioni dirette sui cantieri per accertare la congruenza tra i lavori effettuati e le attestazioni presentate all’ENEA. Le ispezioni potrebbero concentrarsi su una serie di interventi specifici, come la realizzazione del cappotto termico e il rispetto dello spessore richiesto, o sull’installazione corretta dei modelli di caldaia indicati.
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