Come riscaldare una casa al mare: possibili soluzioni per il riscaldamento
La casa al mare merita ogni comfort per ottenere il meritato relax, scopri come riscaldarla con delle soluzioni ecologiche e convenienti
Ugo Sollazzo
Idraulico termotecnico
Avere una seconda casa al mare è davvero una comodità unica in quanto offre la piacevolissima opportunità di evadere dalla routine quotidiana e concedersi una pausa dalla frenetica vita cittadina in qualsiasi momento dell’anno. Tuttavia, per poter avere il massimo del comfort per tutta la famiglia ogni volta che si vuole è importantissimo prevedere un impianto di climatizzazione non solo efficiente, ma anche adatto alle proprie esigenze. Scopri di seguito come riscaldare una casa al mare, quali sono i migliori impianti di riscaldamento per questa soluzione abitativa e quali sono i fattori da prendere in considerazione prima di effettuare la scelta.
- Riscaldamento della seconda casa: come sceglierlo?
- Caldaia elettrica
- Riscaldamento radiante a pavimento
- Pompa di calore
Riscaldamento della seconda casa: come sceglierlo?
La decisione su come riscaldare una casa al mare va presa seguendo un ragionamento del tutto diverso rispetto a quello che si fa quando si deve decidere per il riscaldamento della propria casa. Ovviamente le soluzioni sono sempre le stesse come gli stessi sono i modi in cui viene diffuso e prodotto il calore. Tuttavia, dato che l’uso che si fa dell’abitazione è totalmente differente rispetto alla prima casa i vantaggi e gli svantaggi che i vari sistemi di riscaldamento domestico variano di parecchio.
Il primissimo fattore che bisognerà tenere in considerazione durante la valutazione delle varie opzioni su come riscaldare la casa al mare è la frequenza di utilizzo dell’abitazione e, soprattutto, i periodi dell’anno in cui avviene. Ovviamente, se la seconda casa al mare è utilizzata quasi solamente nei periodi estivi basterà optare per un semplice impianto di climatizzazione, magari optando per l’utilizzo di una semplice stufa nei casi in cui capiti l’eccezione di farci un salto in inverno.
Mentre se prevedi di trascorrere qualche settimana nella tua casa al mare anche nei mesi freddi sarà meglio valutare l’installazione di un impianto di riscaldamento capace di riscaldare la casa in poco tempo. In questo caso bisognerà valutare attentamente il luogo ed il clima in quanto sono proprio questi i primi fattori che aiuteranno a capire di che tipo di impianto, o meglio, di che potenza si avrà bisogno.
Un altro fattore da considerare prima di valutare gli impianti è il grado di isolamento termico della casa. Molti appartamenti e villette situate nelle località balneari infatti sono progettate appositamente per essere utilizzate nella stagione estiva quindi non prevedono un buon isolamento termico. Ciò potrebbe renderne l’utilizzo nei mesi più freddi parecchio costoso in quanto la casa tenderà a disperdere in fretta il calore prodotto dal sistema di riscaldamento.
Ovviamente è da considerare anche il fattore risparmio. Quest’ultimo fattore è quello che porta sempre di più a fare una riflessione su fonti di energia rinnovabili come il fotovoltaico. Molti possessori di una casa al mare infatti scelgono sempre più di frequente soluzioni stand-alone che permettono di non usufruire dell’attacco alla rete elettrica pubblica, permettendo così l’autosufficienza grazie all’energia elettrica autoprodotta.
Il risparmio inoltre, porta sempre di più i proprietari a ricercare soluzioni su come riscaldare la seconda casa al mare senza gas, in modo da evitare bollette da capogiro. Per fortuna il mercato fornisce diverse soluzioni in merito. Vediamo quali impianti di riscaldamento sono fra i più indicati per una casa al mare.
Caldaia elettrica
Questa soluzione, sconsigliata per le prime case dato gli elevati consumi, può essere adatta alla seconda casa. Il costo di installazione della caldaia elettrica è decisamente minore rispetto a quello di una caldaia a gas, per cui se si sta cercando una soluzione su come riscaldare una casa al mare può decisamente essere presa in considerazione.
Da tenere presente però che questa opzione è valida solo nei casi in cui la casa al mare non sia di dimensioni eccessive e se viene utilizzata per poco tempo durante l’anno.
Riscaldamento radiante a pavimento
I sistemi di riscaldamento a pavimento sono la soluzione maggiormente utilizzata nelle abitazioni di nuova costruzione. Il calore prodotto si propaga uniformemente negli ambienti e risulta molto piacevole. Inoltre, è una soluzione che riduce di molto il consumo energetico.
Pur essendo vantaggiosa dal punto di vista economico, questa tipologia di riscaldamento è più adatta nei casi in cui la seconda casa viene sfruttata per lunghi periodi di tempo durante le stagioni fredde. Il riscaldamento radiante, pur essendo efficiente e mediamente economico ha tempi medio-lunghi per raggiungere la temperatura prefissata.
Pompa di calore
Il sistema a pompa di calore è ad oggi forse tra i migliori quando si pensa a come riscaldare una casa al mare. La pompa di calore reversibile infatti permette sia di rinfrescare gli ambienti durante i mesi estivi, sia di riscaldarli e deumidificarli durante l’inverno.
La soluzione, totalmente ecologica, permette di sfruttare l’energia termica presente naturalmente nell’ambiente per alimentare l’impianto e, di conseguenza, anche di risparmiare sulla bolletta!
Domande frequenti:
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Come riscaldare una casa al mare d'inverno?
Se non si vuole optare per l’installazione di impianti di riscaldamento è possibile pensare all’acquisto di stufe a basso consumo, in modo da poter scaldare l’ambiente in quei pochi momenti in cui la si utilizza d’inverno.
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Come riscaldare la seconda casa al mare?
Sono diverse le soluzioni disponibili: termosifoni; riscaldamento radiante; pompa di calore; caldaia a biomassa; caldaia elettrica. L’importante è valutare bene il clima e la frequenza di utilizzo.
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Come riscaldare la seconda casa al mare senza gas?
Le soluzioni per riscaldare una casa senza gas sono diverse tra cui: caldaia elettrica, pompa di calore o il classico condizionatore che permetterà di rinfrescare gli ambienti durante l’estate e scaldarli durante l’inverno.