Dimensionamento del riscaldamento, scopri cos'è e perchè è fondamentale

• Sopralluogo per il dimensionamento del riscaldamento
• Cos’è il dimensionamento del riscaldamento
• Dimensionamento della caldaia: un esempio

Un buon riscaldamento è fondamentale quando si vuole progettare un’abitazione confortevole. E in questo contesto il dimensionamento del sistema di riscaldamento è cruciale per avere la temperatura ideale in casa, in ogni stagione. Per esempio, è molto importante fare il calcolo del riscaldamento necessario in una stanza per evitare che sia troppo fredda o calda.

Ogni abitazione, infatti, ha le proprie peculiarità, e occorre trovare la soluzione in grado di riscaldare o rinfrescare ogni stanza in modo appropriato senza enorme dispendio energetico. Il dimensionamento gioca un ruolo cruciale ma per effettuare questa operazione è opportuno affidarsi solo ad esperti del settore.

Sopralluogo per il dimensionamento del riscaldamento

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Per avere stime certe del dimensionamento del riscaldamento occorre affidarsi a un tecnico che, prima di fornire i suoi calcoli, si impegnerà a fare un sopralluogo per analizzare nei dettagli le caratteristiche in cui andrà installato l’impianto di riscaldamento.

Che si parli di dimensionamento di termosifoni, caldaia o pompa di calore ci sono dei parametri che il tecnico prenderà in considerazione per portare a termine il suo lavoro.

E nello specifico analizzerà:

• La volumetria dell’immobile
• L’altezza dei soffitti
• La distribuzione dei diversi ambienti (casa con unico piano, casa con tre piani, presenza di mansarda e così via)
• Libello di coibentazione e tipi di isolamento
• Orientamento dell’abitazione
• Zona climatica è in cui è inserita l’abitazione
• Indice di efficienza di porte e finestre
• Trasmittanza termica dei pavimenti
• Presenza di impianto e tipologia
• Modo in cui viene prodotta l’acqua calda
• Numero di bagni
• Numero di persone che abitano la casa
• Uso di energie rinnovabili
• Presenza spazio per inserire eventuale caldaia, termocamino o altri sistemi di riscaldamento
• Presenza e dimensione della canna fumaria
• Eventuale spazio per conservare combustibile, come la legnaia

Tutti questi elementi permettono di capire qual è il migliore tipo di riscaldamento per la singola abitazione e qual è il dimensionamento da prendere in considerazione.

Cos’è il dimensionamento del riscaldamento

Quando si parla di dimensionamento del riscaldamento si fa riferimento a tutti gli elementi che compongono il sistema, alla sua tipologia e alle dimensioni.

Per capire quali caratteristiche dovrà avere il dimensionamento occorre calcolare il carico termico, cioè la quantità di calore necessario per avere la temperatura ideale in tutto l’immobile. Per calcolare questo aspetto bisogna tener conto di diversi elementi, come l’isolamento dell’involucro opaco, le finestre, il clima esterno, la tipologia di edificio, l’orientamento e così via.

Fare questo calcolo in modo accurato permette di sfruttare in modo corretto l’energia ed evitare che il riscaldamento venga sovra-dimensionato o sotto-dimensionato.

In base ai dati raccolti si sceglie il tipo di riscaldamento e si procedere col dimensionamento.

Inoltre, la raccolta di queste informazioni permette anche di creare una casa sostenibile, dove non ci siano sprechi di energia.

Dimensionamento della caldaia: un esempio

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La caldaia è uno dei sistemi di riscaldamento più diffusi nel nostro Paese. Viene usata per scaldare l’acqua che poi può essere usata anche alimentare un riscaldamento a pavimento o uno a parete, per esempio. La caldaia si può alimentare a gas, olio, legna o altri sistemi. Il dimensionamento (o la potenza) della caldaia, espresso in kW, si calcola prendendo in considerazione i fattori spiegati prima, tenendo soprattutto come riferimento il volume in metri cubi della casa. Quest’ultimo si ottiene moltiplicando la superficie di una camera per l’altezza del soffitto. Si calcola poi il coefficiente di coibentazione, che determina il livello dell’isolamento termico, dato per esempio dalla presenza di un cappotto termico.

Il primo passo è ottenere il volume in metri cubi moltiplicando la superficie della casa per l’altezza del soffitto:

100 m² x 3 m = 300 m³

Si moltiplica ora il volume dell’ambiente per il coefficiente di coibentazione che può essere 0,54.

Successivamente bisogna moltiplicare il volume dell’ambiente per il coefficiente di coibentazione, ad esempio 0,053.

Faremo: 300 x 0,053 = 15,9

Avremo che la potenza della caldaia è di 15,9 kW.

La formula è molto semplificata, in realtà si prendono in considerazione molti valori. Questi calcoli sono comunque molto delicati e per farli è cruciale affidarsi a un tecnico esperto che può offrire un dettaglio ancora più dettagliato tenendo conto di variabili come il clima locale, l’orientamento della casa e le esigenze specifiche.

La scelta di una specifica tipologia di riscaldamento deve tenere conto di queste specifiche. Inoltre, quando si sceglie il riscaldamento occorre pensare anche a mantenere una buona qualità dell’aria, e il dimensionamento permette di raggiungere questo obiettivo.

Per esempio, i termosifoni riscaldano per convezione, spostando l’aria calda all’esterno del radiatore. Dentro l’aria che viene spostata si trovano polveri ed eventuali allergeni. Quindi, se in una casa vivono delle persone allergiche o asmatiche è bene evitare questo sistema. Senza contare che l’aria calda tende ad accumularsi nella parte bassa della stanza, e ciò potrebbe causare muffe e umidità nella parte alta delle pareti.

Prendere in considerazione questi aspetti è cruciale quando si sceglie il sistema di riscaldamento e si effettua il dimensionamento.

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