Antifurto wireless: modelli, caratteristiche e vantaggi
Un antifurto è indispensabile per tenere lontani gli intrusi, ma come sceglierlo? Scopri i vantaggi dell'antifurto wireless e le differenze con altri sistemi
Alessia Mancini
Content manager e blogger
- Antifurto senza fili: come funziona?
- Antifurto senza fili: cosa succede se ci sono problemi di connessione?
- Antifurto wireless: differenza tra doppia e tripla frequenza
- Quanto costa un impianto di antifurto wireless?
Con l’avvicinarsi della stagione estiva e delle tanto attese ferie, è importante tenere a mente la sicurezza della nostra casa. Mentre ci prepariamo ad allontanarci per rilassarci e goderci il meritato riposo, c’è una domanda che dobbiamo porci: siamo pronti per lasciare la casa incustodita, visto che farlo anche solo per qualche ora è diventato un vero e proprio incubo? Figurarsi se ci si appresta ad abbandonarla per una o più settimane intere.
Per proteggere la propria abitazione è possibile installare un antifurto wireless, un sistema sempre più indispensabile per la sicurezza domestica, un impianto all’avanguardia capace di tenere lontani gli intrusi più ostinati, allertando tanto noi quanto le Forze dell’ordine. Vediamo perché scegliere un allarme senza fili e quali caratteristiche deve avere.
Antifurto senza fili: come funziona?
Siamo sempre più legati alla comodità e alla praticità che la tecnologia senza fili ci offre, e l’antifurto wireless non fa eccezione. Grazie a questa innovativa soluzione, i fastidiosi cablaggi diventeranno solo un ricordo del passato. Senza la necessità di fili, l’antifurto wireless funziona collegandosi direttamente al wifi di casa o alla rete telefonica, garantendo una protezione senza pari.
Al centro di questo sistema c’è una sofisticata centrale d’allarme, responsabile di far scattare la sirena e gestire i segnali provenienti dai vari dispositivi dell’impianto, come i rilevatori di movimento e di apertura. Ciò che rende l’antifurto wireless davvero speciale è il fatto che, pur essendo i componenti “slegati”, sono comunque “connessi” tra loro, consentendo l’accesso remoto tramite smartphone o tablet grazie a un’app dedicata.
Connettendosi al tuo wifi domestico, la centrale invierà notifiche allo smartphone in caso di intrusioni o violazioni, permettendoti di monitorare e controllare la sicurezza della tua casa ovunque tu sia. Ma non è tutto: per coloro che preferiscono un’opzione aggiuntiva, c’è l’allarme wireless con combinatore GSM. Utilizzando la rete di telefonia mobile tramite una semplice scheda SIM, questo tipo di sistema invierà gli avvisi tramite messaggi SMS direttamente dalla centralina d’allarme.
Senza la limitazione dei cavi, l’antifurto wireless offre un’esperienza di sicurezza senza precedenti, unendo la semplicità dell’installazione alla possibilità di controllare il sistema da remoto con facilità.
Antifurto senza fili: cosa succede se ci sono problemi di connessione?
Molti proprietari di casa si preoccupano della affidabilità degli antifurti wireless in caso di interruzioni di connessione. Tuttavia, i moderni sistemi di sicurezza senza fili sono progettati per funzionare efficacemente anche in situazioni di instabilità della rete.
Un kit di allarme wireless di qualità è dotato di una notevole capacità di autonomia. Grazie alla presenza di una batteria di backup, il sistema continua a operare normalmente anche quando la connessione internet non è stabile o si interrompe temporaneamente.
In caso di mancanza di rete, le componenti essenziali del sistema di sicurezza mantengono la loro operatività. La sirena dell’allarme, ad esempio, rimane pienamente funzionante. Se i sensori rilevano un’intrusione, l’allarme si attiverà immediatamente, scoraggiando potenziali intrusi e attirando l’attenzione di vicini e passanti.
Antifurto wireless: differenza tra doppia e tripla frequenza
Se sei familiare col funzionamento dell’allarme senza fili e dei kit di sorveglianza, puoi saltare questo paragrafo ma, se non lo sei e il mondo della sicurezza ti è completamente estraneo, ti consigliamo di fare tesoro di queste informazioni. Questa guida servirà per capire quale antifurto wireless scegliere e perché è meglio optare per un modello a tripla frequenza.
Innanzitutto premettiamo che non c’è grande differenza teorica tra l’antifurto via cavo e quello senza fili, all’infuori del meccanismo di trasmissione del segnale (cablato per il primo, frequenze radio per il secondo), oltre ai vantaggi e agli svantaggi ad essi connessi. In principio gli antifurti Wi-Fi per la casa, diversi dagli allarmi filari e ibridi, operavano su una singola banda di frequenze (generalmente compresa tra 433,075 e 434,775 MHz).
Ciò consentiva alla centralina di ricevere le emissioni radio prodotte dai vari sensori, tuttavia più avanti si è passati a sistemi d’allarme wireless a doppia frequenza, quest’ultima situata intorno ai 868 MHz, per garantire maggiore sicurezza. La differenza sostanziale tra un antifurto wireless mono-frequenza e uno a doppia banda sta appunto nella maggiore efficienza, soprattutto in caso di manomissione e tentativo di distorsione del segnale. Se in teoria in condizioni normali entrambi i sistemi operano in base agli stessi principi, con modalità praticamente identiche, all’atto pratico se gli intrusi intenzionati a svaligiarci casa fossero ben preparati, decidendo di disturbare il segnale (o per dirla all’inglese fare jamming), con un impianto a doppia frequenza i malintenzionati avrebbero due frequenze da disabilitare anziché una.
Infatti, qualora venisse disturbata una sola linea di banda, il sistema sarebbe in grado di rilevare la manomissione e rimarrebbe in funzione, pronto a far scattare l’allarme e allertare il proprietario dell’abitazione e la Polizia. Concluse queste premesse, dovrebbe essere piuttosto semplice intuire per quale motivo un antifurto wireless a tripla frequenza sia preferibile rispetto a uno a due, poiché si aggiunge un’altra barriera protettiva al sistema, ovvero un ulteriore ostacolo da superare per i malviventi. Non solo, essendo gli antifurti a tripla frequenza i più avanzati sul mercato al momento, il loro livello tecnologico li rende generalmente più pratici da installare e far funzionare.
Quanto costa un impianto di antifurto wireless?
Come abbiamo visto, il migliore allarme senza fili è il sistema a tripla frequenza, un dispositivo innovativo di ultima generazione, in grado di garantire il massimo livello di sicurezza possibile. Il prezzo di questo tipo di impianto dipende dalla tecnologia, dalle dimensioni dell’abitazione da proteggere, dalla manodopera necessaria all’installazione e dagli accessori da collegare alla centralina. Il media il costo di un allarme wireless a tripla frequenza va da 300 a 1.200 euro, tuttavia bisogna considerare diversi fattori che possono incidere sulla spesa finale.
Inoltre, affinché si realmente sicuro, l’antifurto deve essere certificato e omologato, per offrire bande di comunicazione veramente a prova di ladro, con sistema di canali indipendenti. Da non sottovalutare è anche la presenza di un meccanismo anti-jamming, estremamente utile per impedire il disturbo del segnale e la manomissione dell’impianto di allarme. In conclusione la scelta migliore è senza dubbio quella dell’antifurto a tripla frequenza, decisamente più sicuro ed efficiente rispetto all’allarma a doppia frequenza, nonostante richieda un investimento leggermente più elevato per l’acquisto e il montaggio.
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Domande frequenti:
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Quanto costa un impianto di antifurto wireless?
Nel complesso i prezzi di un allarme senza fili completo, per un'abitazione di medie dimensioni, sono di circa 1.500 euro, considerando un impianto di qualità adeguata.
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Come funzionano i sistemi di allarme senza fili?
L'antifurto wireless è una moderna soluzione di sicurezza senza cavi, collegato al wifi di casa o alla rete telefonica GSM. Elimina la necessità di cablaggi, offrendo un'installazione semplice e flessibile. La centrale d'allarme gestisce i dispositivi dell'impianto, consentendo il controllo da remoto tramite app. L'allarme wireless collegato al wifi sfrutta la rete locale, mentre quello GSM utilizza la rete mobile con una scheda SIM. Entrambi garantiscono una protezione efficiente e affidabile per la sicurezza domestica.
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Quanto consuma in media un allarme di casa?
Considerando il costo dell'energia basato sull'indice PUN (Prezzo Unico Nazionale), che approssimiamo per comodità a 0,50€ per Kwh, possiamo calcolare il costo del consumo del nostro impianto moltiplicando il suo consumo (0,021Kwh) per il costo dell'energia per Kwh (0,50).