Come funziona un antifurto per casa con centrale operativa?

Se stai cercando di portare la tua casa o, più in generale, le tue proprietà a un livello di protezione d’eccellenza, devi scegliere un antifurto con collegamento alla centrale operativa. L’evoluzione del mondo degli allarmi è quella orientata a risolvere tutti i problemi collegati a un sistema isolato di protezione.

Gli impianti di vecchia generazione, qualora malfunzionanti o manomessi, cessano di funzionare e non forniscono protezione di alcun tipo. Con i dispositivi connessi alla centrale operativa, invece, si ha sempre la garanzia che l’allarme arrivi a chi di dovere.

• Cosa si intende con antifurto di casa con centrale operativa?
• Come funzionano gli antifurti con centrale operativa?
• Si può collegare qualsiasi antifurto alla centrale operativa?
• E la privacy?
• Cosa può fare la centrale operativa per impedire un furto?
• Quanto costa un servizio antifurto con centrale operativa?

Cosa si intende con antifurto di casa con centrale operativa?

L’allarme collegato con la vigilanza è un impianto di sicurezza monitorato 24/7 dalla Centrale Operativa di un Istituto di Vigilanza Privata. La centrale riceve eventuali segnali d’allerta, li esamina e spedisce eventualmente sul posto una volante per analizzare la situazione o bloccare il tentativo di effrazione. La centrale non si occupa solo di analizzare i segnali, ma anche di discernere i falsi allarmi e proteggere casa tua, evitando problemi legati a possibili intrusi.

Tutti gli istituti di vigilanza moderni dovrebbero operare 24 ore al giorno. In questo modo avrai la certezza che, indipendentemente dall’ora, ci sarà sempre qualcuno a prendere in carico l’eventuale emergenza.

Come funzionano gli antifurti con centrale operativa?

Il principio di funzionamento di un antifurto con collegamento alla centrale operativa è molto semplice e non tanto diverso da quello che fanno gli altri impianti. Nel momento in cui i sensori di casa rilevano un’attività sospetta, inviano immediatamente un messaggio alla centralina, la quale si collegherà alla centrale operativa attraverso la linea internet o la linea telefonica. 

Alcuni dispositivi con collegamento alla centrale dispongono anche di videocamere che catturano le immagini e iniziano a registrare nel momento in cui i sensori percepiscono un movimento insolito. In questo modo, la centrale operativa riuscirà a comprendere con più chiarezza che cosa si troverà davanti, e sarà più facile discernere i falsi allarmi. 

Sarà compito della centrale, infatti, ricevere e controllare le segnalazioni, effettuando tutte le dovute verifiche per evitare furti o effrazioni.

Una cosa che non molti sanno è che è possibile collegare, dopo un periodo di rodaggio e testing, il proprio sistema antifurto al numero delle Forze dell’Ordine. Sì, proprio il 112. Si tratta di un servizio gratuito a cui si può accedere compilando un modulo disponibile sul sito dei Carabinieri. Attenzione, però, a non confondere questa opportunità con quella fornita da un istituto di Vigilanza.

Per prima cosa, la polizia non avrà a disposizione le chiavi di casa tua per effettuare un sopralluogo. Cosa che invece potrebbe avvenire nel caso in cui il servizio faccia parte del contratto stipulato con l’istituto di Vigilanza. Un altro elemento da considerare è la priorità: una centrale operativa darà infatti priorità a te, e non ad altre chiamate, sulla base del tipo dell’accordo preso.

Si può collegare qualsiasi antifurto alla centrale operativa?

Sul mercato esistono moltissime opzioni di impianto di sorveglianza, ognuna delle quali presenta le sue caratteristiche. In generale, le centrali operative collaborano con la maggior parte dei brand che producono impianti di sicurezza, ma è buona regola attenersi alle indicazioni che ti verranno fornite da loro e che troverai sul sito internet, o contattandoli telefonicamente.

In altre parole, non tutte le centrali operative lavorano con tutti gli impianti di sicurezza. Il collegamento è possibile solo attraverso particolari modelli, scelti apposta per affidabilità e performance. 

E la privacy?

Nel momento in cui stipuli un contratto con un centro di vigilanza, leggi attentamente il contratto. Lì troverai tutte le formule di prassi per la tutela della tua privacy. Di regola, i centri di vigilanza si impegnano ad usare informazioni e riprese per il puro scopo di adempiere alle necessità del contratto, e mai con fini pubblicitari.

Cosa può fare la centrale operativa per impedire un furto?

Oltre ad inviare un sopralluogo sul posto, la centrale operativa che avrà verificato la presenza di intrusi potrà contattare il 112 e le forze dell’ordine affinché intervengano prontamente. Cosa fanno gli agenti inviati sul posto? Le guardie giurate inviate dall’istituto non hanno la licenza di uccidere come gli agenti doppio zero di Sua Maestà, tutt’altro. La loro è una funzione di deterrenza e prevenzione. Non sono vigilanti incaricati di sventare la rapina, dunque, ma hanno l’obiettivo di far desistere coloro che nutrono cattive intenzioni.

Quanto costa un servizio antifurto con centrale operativa?

Trattandosi di un servizio e non di un prodotto, l’antifurto con collegamento alla centrale operativa richiederà il pagamento di un canone annuo che varia in base alle dimensioni dell’impianto e agli standard di priorità e urgenza da stabilire. Ricordati che queste spese possono essere detratte, qualora la legge di Bilancio dell’anno in corso lo preveda, tramite i “Bonus sicurezza”.