Il videocitofono bifamiliare: perché sceglierlo e come funziona
Se nella stessa costruzione vivono due famiglie con ingressi separati, è necessario installare un videocitofono bifamiliare. Ecco cosa c'è da sapere
Il tema della sicurezza in casa è sempre tra i più dibattuti e attuali e il videocitofono si rivela la soluzione ideale per chi desidera privacy e tranquillità, grazie alla possibilità di vedere chiaramente chi ci sta suonando alla porta ed evitare di farsi trarre in inganno da una voce convincente. Se si vive in una villa con un’altra famiglia e si hanno due ingressi separati, installare un videocitofono bifamiliare è la scelta più appropriata.
Vediamo quanti tipi esistono in commercio, come funzionano ed eventualmente come richiedere un preventivo ad un professionista, attraverso Sistema di Richiesta Preventivo di PG Casa.
- Perché scegliere un videocitofono
- Come scegliere il videocitofono bifamiliare
- Videocitofono bifamiliare: tipologie e modelli
Perché scegliere un videocitofono
Il videocitofono è un’innovazione che oggi permette a chiunque di avere il pieno controllo degli accessi in casa. La possibilità di vedere in anticipo chi sta chiedendo di entrare nella propria abitazione lo rende uno strumento di sicurezza indispensabile, soprattutto per gli anziani.
In commercio oggi esistono diverse tipologie di videocitofoni: monofamiliari, bifamiliari o condominiali. In questo articolo vogliamo approfondire le diverse tipologie di videocitofono bifamiliare, indicato particolarmente per soluzioni abitative dove vivono due famiglie separate, con un unico cancello esterno.
Come scegliere il videocitofono bifamiliare
Il videocitofono bifamiliare è il prodotto perfetto per tutte quelle soluzioni abitative formate da unità che condividono il cancello di ingresso, oppure per chi ha un ufficio in casa separato dagli altri ambienti, oppure ancora per chi vuole semplicemente avere due punti diversi per aprire il portone d’ingresso, soprattutto in grandi spazi come uffici o magazzini. Il videocitofono bifamiliare è formato da una pulsantiera esterna, impermeabile o comunque dotata di copertura antipioggia, e da due postazioni interne per poter aprire il portone d’ingresso in maniera indipendente una dall’altra: per questo motivo è molto importante il cablaggio della postazione esterna dove andrà alloggiato il campanello con la videocamera.
Videocamera che, ovviamente, è il componente più importante di un videocitofono: deve garantire una elevata qualità delle immagini, per poter identificare senza problemi chi suona alla porta, e deve essere grandangolare per offrire una visione più ampia e evitare spiacevoli sorprese nascoste dalla normale visuale. Inoltre, la videocamera deve essere dotata di raggi infrarossi, per una visione ottimale anche nelle ore notturne. Ma una videocamera di qualità non basta, anche il monitor deve trasmettere con nitidezza le immagini acquisite: più grande è il display e maggiore è la sua qualità, più facile sarà vedere con chiarezza chi ha suonato il campanello. Un display LCD da 7 pollici è la soluzione ideale.
Videocitofono bifamiliare: tipologie e modelli
Per scegliere il dispositivo più adatto al proprio tipo di abitazione è importante conoscerne tutte le caratteristiche. Il videocitofono bifamiliare è formato da due unità interne collegate a una esterna. Alcuni modelli possono essere addirittura espandibili, con l’aggiunta di più monitor, diventando così trifamiliari o quadrifamiliari.
Come il videocitofono classico, il videocitofono bifamiliare a due fili è il più comune. Consente, infatti, di riciclare le vecchie canaline e dispositivi esistenti nella maggior parte degli edifici: in questo modo l’installazione risulta più facile e meno dispendiosa. Se nell’edificio esiste già un impianto videocitofonico, è importante verificare che la modalità di installazione sia compatibile. Di solito sono in vendita kit già pronti che contengono tutti i componenti necessari all’installazione, nel caso del videocitofono bifamiliare: due monitor con pulsanti interni, la pulsantiera con la videocamera esterna e i cavi.
Videocitofono bifamiliare wireless
Esistono due tipologie di videocitofoni: quelli tradizionali, dotati di collegamento tramite fili e quelli wireless, senza fili e più semplici da installare. La tecnologia del videocitofono wireless è sicuramente più avanzata e si integra più facilmente con i moderni sistemi di comunicazione.
L’esigenza di avere case sempre più tecnologiche al passo coi tempi ha interessato anche il mondo dei videocitofoni. Oggi è possibile scegliere per la propria abitazione un videocitofono smart che, una volta collegato alla rete domestica, permetta di essere gestito da un qualsiasi dispositivo mobile (smartphone o tablet).
I vantaggi del videocitofono smart wireless
Sicuramente, il primo vantaggio è proprio quello di riuscire a gestire il dispositivo da remoto, per cui possiamo sapere chi sta bussando o tentando di entrare nella propria casa anche senza essere fisicamente sul posto. Inoltre, alcuni modelli evoluti presentano due telecamere e dei sensori di movimento che consentono al videocitofono di attivarsi anche solo se qualcuno si sta muovendo nei pressi dell’abitazione. Ne consegue che un videocitofono di questo tipo garantisce una sicurezza a 360 gradi.
Oggi esistono in commercio videocitofoni bifamiliari per qualsiasi esigenza e per tutte le tasche. Nel momento in cui si decide di acquistare un videocitofono, è importante verificare il kit sia provvisto di tutti gli accessori necessari, altrimenti bisognerà comprarli a parte.
Ultimo consiglio da dare, indipendentemente dal tipo di videocitofono acquistato, è quello di sceglierne uno con pulsantiera e videocamera impermeabili, poiché sono elementi che vanno montati all’esterno e devono quindi resistere alle intemperie.