Sim per antifurto: cos'è e quale scegliere
La sim per antifurto ti avvisa in tempo reale in caso di furto e mobilita subito le Forze dell'Ordine: ecco quali caratteristiche deve avere e come sceglierla
Pietro Marra
Esperto in Sistemi di Videosorveglianza e Antintrusione
Grazie alla sim per allarme, installata nel sistema antifurto, le Forze dell’Ordine verranno avvisate telefonicamente e potranno intervenire subito nel caso ci fosse un tentativo di intrusione nella tua abitazione. Se disponi di un antifurto professionale è, quindi, indispensabile possedere una scheda GSM, al fine di sventare immediatamente possibili tentativi di rapina. Scopri in questo articolo come funziona questa card e quale scegliere tra quelle in commercio.
Sim per allarme: una risorsa in più contro i malintenzionati
I cittadini italiani, secondo le statistiche, sono vittime di furti in maniera superiore rispetto ad altri cittadini europei e, negli ultimi 10 anni, le denunce per effrazione sono aumentate in una maniera decisamente preoccupante rispetto a prima. Seppur la situazione sia critica, le nuove tecnologie degli allarmi (come, ad esempio, i sistemi antifurto nebbiogeno) ci vengono in aiuto. Esistono dispositivi sofisticati, come quelli dotati di sim per allarme, non solamente in grado di avvisare la Centrale Operativa, ma anche capaci di comunicare con gli smartphone degli utenti, attraverso l’inoltro di messaggi e chiamate.
Questi sistemi dispongono, infatti, di combinatori telefonici GSM, all’interno dei quali va inserita la sim per antifurto, ovvero una scheda di uno dei 3 operatori di telefonia mobile del momento: Tim, Vodafone o Wind (è preferibile evitare altri gestori, poiché c’è il rischio di incompatibilità con gli apparecchi di allarme). Solitamente, comunque, è il tecnico specializzato nell’installazione di dispositivi antifurto che è in grado di verificare quale sia il miglior gestore in termini di portata GSM e GPRS, per questo è fondamentale rivolgersi ad un esperto e chiedere un preventivo gratuito per la sim per antifurto. Una volta scelta la sim per antifurto migliore (possibilmente senza scadenza), l’installatore provvederà all’invio di un messaggio di prova sul tuo telefonino, indicante il funzionamento positivo del combinatore telefonico. Tuttavia, l’ultima voce in capitolo è la tua e sarai tu a scegliere il gestore preferito in base al tipo di offerta più conveniente.
Sim per antifurto senza scadenza?
Generalmente si sceglie una sim per antifurto prepagata e ricaricabile con una data di scadenza che varia dai 12 ai 24 mesi. Tuttavia, per evitare di dimenticarsi del mese di termine del contratto, rischiando che il sistema venga disattivato, è necessario acquistare una sim per antifurto senza scadenza. Ultimamente, visto l’aumento di richiesta di queste schede, gli operatori di telefonia mobile stanno proponendo sim per allarme senza scadenza, attraverso offerte che prevedono un pagamento mensile. Inserite nel dispositivo smart, queste sim per antifurto senza scadenza ti permettono di stare per sempre tranquillo del funzionamento del combinatore telefonico.
Inoltre, essendo a tempo illimitato, ti basterà anche solo una ricarica di 5 euro ogni anno, soprattutto se il dispositivo chiama e messaggia soltanto in caso di pericolo. Nell’eventualità che tu decida di scegliere una sim per allarme che abbia una data di scadenza, comunque, la manutenzione è molto semplice. Online potrai trovare dei tutorial molto esplicativi, oppure ti basterà prendere in mano il libretto di istruzioni del sistema di allarme per seguire i pochi ed intuitivi step. In ogni caso che sia per l’installazione di una nuova scheda oppure che sia per la sostituzione di una sim scaduta all’interno della centrale antifurto, può venirti sempre incontro un tecnico specializzato che, al costo medio di 70 euro, eseguirà il lavoro da te richiesto in maniera decisamente sicura. Infatti, ricorda, che l’antifurto è fondamentale e che spesso le iniziative personali sono foriere di problemi irreversibili.