5 scelte eco-friendly quando si arreda un soggiorno
Desideri una casa sostenibile ed efficiente? Vediamo 5 soluzioni eco-friendly per arredare il soggiorno consigliate dalla nostra esperta
Giulia Brutto
Architetto
- 1. Riusa, riduci e ricicla: arredare con l’upcycling
- 2. Scegliere materiali naturali e riciclabili
- 3. Puntare sull’illuminazione a LED e sulla domotica
- 4. Preferire i prodotti Zero Waste Design
- 5. Optare per pitture e rivestimenti ecologici
L’interesse per uno stile di vita sostenibile e rispettoso dell’ambiente sta guadagnando sempre più terreno nelle nostre abitudini quotidiane, incluso il modo in cui arrediamo le nostre case. Nel creare spazi confortevoli e accoglienti, è fondamentale considerare il nostro impatto sull’ecosistema globale.
Dalle selezioni di materiali sostenibili all’illuminazione a basso consumo energetico e al riutilizzo creativo dei mobili esistenti, scoprirai come trasformare il tuo soggiorno in uno spazio che rifletta il tuo impegno per un futuro più verde, senza rinunciare a stile e comfort.
1. Riusa, riduci e ricicla: arredare con l’upcycling
Le parole chiave di uno stile di vita eco-friendly sono “riusa, riduci e ricicla”. Invece di optare per nuovi arredi costosi e contribuire agli sprechi, la chiave per uno stile di vita più sostenibile è riutilizzare, ridurre e riciclare.
Una delle strategie più efficaci per arredare in modo ecologico è dare nuova vita ai mobili esistenti. Questo può comportare il ripristino di mobili vecchi e usurati, il riciclo di materiali o semplicemente la ricerca di nuovi utilizzi per le cose che hai già.
Ad esempio, dei vecchi barattoli di vetro vuoti possono essere trasformati in adorabili vasi per piantine aromatiche o fiori. Le magliette che non vuoi buttare via possono diventare federe personalizzate per i cuscini, mentre le lenzuola usate possono trovare nuova vita come tende per le finestre. Oppure, un antico baule dimenticato in un angolo può trasformarsi in un bellissimo tavolino da caffè.
2. Scegliere materiali naturali e riciclabili
Un approccio al design sostenibile va oltre il semplice riutilizzo degli oggetti; comprende anche la scelta di materiali naturali e, soprattutto, riciclabili.
Un materiale che spicca in questo contesto è il legno: da sempre apprezzato per la sua versatilità, il legno è adatto a una vasta gamma di ambienti, dalla cucina alla camera da letto fino al soggiorno. Inoltre, si adatta a vari stili di arredamento e conferisce un’eleganza e raffinatezza uniche all’ambiente. Un vantaggio aggiuntivo è la bassa dispersione di calore del legno, che può contribuire a rendere gli spazi più efficienti dal punto di vista energetico.
Un altro materiale naturale da considerare è il bamboo. Utilizzato per la realizzazione di tapparelle e pavimenti, il bamboo offre una combinazione di alta resistenza e versatilità. È noto per la sua durata nel tempo e il suo aspetto esotico può aggiungere un tocco speciale a qualsiasi ambiente.
Anche l’uso del sughero è in costante crescita negli ultimi anni. Questo materiale è al 100% rinnovabile e offre numerosi vantaggi: ad esempio, è spesso utilizzato per realizzare pannelli isolanti grazie alle sue proprietà antimuffa, antitarme e antibatteriche. Il sughero è anche un ottimo conduttore termico, il che lo rende ideale per l’isolamento termico ed acustico.
Per un arredamento davvero ecosostenibile, non dimenticare gli elementi in bioplastica. Questo materiale è prodotto tramite la fermentazione di materiali organici come cereali, canna da zucchero e barbabietole.
3. Puntare sull’illuminazione a LED e sulla domotica
A proposito delle lampadine, spesso ci sfugge il fatto che l’illuminazione rappresenti ben il 20% del consumo di elettricità mondiale. Questo dato, spesso sottovalutato, ha un impatto significativo sull’ambiente e sulle bollette energetiche. Ecco perché, quando si tratta di arredare un soggiorno con un occhio all’ecologia, l’illuminazione svolge un ruolo fondamentale.
Per un’abitazione sostenibile, il mio consiglio è di scegliere lampade a LED. Sebbene il loro costo possa risultare fino a 10 volte superiore rispetto alle lampadine alogene tradizionali, queste tecnologie emergenti hanno una durata di vita che si estende da 8 a 10 volte di più. Inoltre, consumano fino all’85% di energia elettrica in meno rispetto alle loro controparti più vecchie. Quindi, sebbene l’investimento iniziale possa sembrare maggiore, il risparmio a lungo termine sia in termini di denaro che di energia è notevole.
Inoltre, grazie ai timer e ai sensori, la domotica consente di regolare l’accensione e lo spegnimento delle luci in base all’effettiva presenza delle persone nelle stanze. Questa automazione non solo rende la vita più comoda, ma aiuta anche a evitare sprechi di energia. È un piccolo passo verso un ambiente domestico più sostenibile e intelligente.
4. Preferire i prodotti Zero Waste Design
Lo Zero Waste Design, come suggerisce il suo nome, è un approccio focalizzato sulla creazione di arredi e progetti che mirano a produrre zero rifiuti durante il loro ciclo di vita.
Uno degli aspetti più affascinanti dello Zero Waste Design è la capacità di trasformare materiali destinati alla discarica in opere d’arte funzionali. Uno dei componenti di arredo che meglio incarna questa filosofia è rappresentato dalle lampade di design. Tra i materiali spesso utilizzati per le lampade Zero Waste Design ci sono bottiglie di vetro, vasi, lattine e imballaggi vari. Questi oggetti apparentemente destinati alla spazzatura vengono trasformati in pezzi unici di illuminazione sostenibile. Il risultato è una fusione affascinante tra funzionalità e estetica, dove ogni lampada racconta una storia di rinascita e rinnovamento.
Ma lo Zero Waste Design non si ferma alle lampade. Questo approccio innovativo può essere applicato a una vasta gamma di componenti d’arredo per il soggiorno, dalla scelta dei materiali di rivestimento alle strutture dei mobili.
5. Optare per pitture e rivestimenti ecologici
Quando si arreda un soggiorno con l’obiettivo di renderlo ecologico, l’attenzione ai dettagli gioca un ruolo fondamentale, e ciò include anche le scelte relative alle pitture e ai rivestimenti.
Se vuoi un soggiorno ecologico, è consigliabile optare per rivestimenti ecologici e biodegradabili che contengono materiali riciclati o inchiostri naturali. Questi materiali rispettano l’ambiente e riducono l’uso di sostanze chimiche nocive. Inoltre, scegliendo prodotti biodegradabili, contribuisci a limitare la quantità di rifiuti prodotti durante il processo di rimozione o sostituzione dei rivestimenti.
Se preferisci pareti colorate invece delle classiche pareti bianche, è importante anche prestare attenzione alle vernici. Prediligi soluzioni a base d’acqua, poiché sono prive di odori forti e non infiammabili. Questo non solo rende l’applicazione delle vernici più piacevole, ma elimina anche i rischi associati alle vernici a base di solventi chimici. Inoltre, assicurati di scegliere vernici prive di formaldeide e di VOC (sostanze organiche volatili), che possono inquinare l’aria respirata nella stanza.
Domande frequenti:
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Quali sono i materiali più ecosostenibili?
I biomateriali sono privi di tossicità e non derivano da processi di sintesi chimica, bensì da risorse naturali e rinnovabili. Tra le opzioni più eco-sostenibili nel settore edilizio rientrano il legno, il sughero, la cellulosa, l'argilla e il calcestruzzo.
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Cosa si intende per design sostenibile?
Il design sostenibile si fonda sulla progettazione di nuovi prodotti, cercando il miglior equilibrio tra considerazioni ambientali ed economiche. Questo approccio prevede la valutazione degli impatti ambientali e la selezione attenta di materiali, forme e strutture.
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Il design sostenibile si fonda sulla progettazione di nuovi prodotti, cercando il miglior equilibrio
Legno, fibra di vetro, canapa, argilla, sughero e perlite rappresentano solo alcuni esempi. A questi si possono aggiungere prodotti sintetici, come vari polimeri sviluppati in laboratorio, che sono privi di sostanze chimiche dannose ma offrono elevate prestazioni in base alle specifiche necessità di costruzione.