Arredo in legno: la nuova certificazione che tutela l'ambiente
Il settore dell'arredo in legno contribuisce alla deforestazione e impatta sull'ambiente: per ridurre tali danni è ora possibile scegliere mobili certificati
- Legno sostenibile: come nasce la certificazione
- A chi si rivolge la campagna di sensibilizzazione
- Cosa garantisce la certificazione
Il settore dell’arredamento, che negli ultimi dieci anni è cresciuto del 65%, è tra i maggiori utilizzatori del legno forestale. Ha, quindi, una certa responsabilità nella deforestazione mondiale, un problema che oggi non è più possibile ignorare. A peggiorare la situazione c’è anche una filiera spesso troppo lunga e complessa: il legno proviene da foreste lontane, l’approvvigionamento è internazionale. A ciò si unisce la produzione complessa. La trasformazione del legno in arredamento ha un alto impatto ambientale. Per ridurlo nasce, quindi, una nuova certificazione che premia i prodotti sostenibili a livello ambientale.
Legno sostenibile: come nasce la certificazione
Acquistare arredamento in legno prodotto in modo sostenibile è sicuramente un passo per sostenere l’ambiente, un dettaglio sempre più importante. Ognuno può dare il contributo in questo processo. La nuova certificazione nasce per promuovere una filiera che tiene conto delle esigenze dell’ambiente, tutela la biodiversità e si impegna per ridurre il riscaldamento globale. La certificazione nasce grazie a Pefc Italia, associazione senza scopo di lucro che ha ufficialmente lanciato anche in Italia la certificazione e la campagna di sensibilizzazione “Forests are home” presentata nel corso del webinar #TheTalkingForest.
Durante l’incontro l’associazione ha analizzato i dati, da cui è emerso che oggi è davvero importante rendere il settore arredo legno sostenibile: i consumatori hanno maturato una sensibilità sul tema, mentre la filiera può organizzarsi per ridurre sempre più l’impatto ambientale. Insomma, i tempi sono maturi. La campagna nasce dalla collaborazione di 12 Paesi del mondo e vede la partecipazione anche dell’Asean Furniture Industry Council (Afic). L’obiettivo è anche quello di stimolare i produttori di mobili ad affidarsi a filiere controllate e aiutare i consumatori ad essere più consapevoli nei loro acquisti.
A chi si rivolge la campagna di sensibilizzazione
La campagna di Pefc si rivolge a tutti coloro che lavorano nel settore dell’arredamento e dell’interior design: architetti, produttori, associazioni di categoria, designer, rivenditori di mobili, ma anche consumatori interessati ad acquistare prodotti di qualità, sostenibili dal punto di vista ambientale. A tal proposito, d’ora in poi potranno scegliere prodotti in legno certificato.
Inoltre, tramite questa iniziativa si vuole anche stimolare la collaborazione tra gli attori del settore in modo che nascano filiere controllate e sempre più attente alla natura. In tal modo si premiano i proprietari dei territori forestali attenti alla coltivazione consapevole. Francesca Dini, responsabile promozione Pefc Italia ha sottolineato che “l’intento è aiutare anche i consumatori a essere più consapevoli dell’origine dell’arredamento in legno per le loro case e del legame diretto che ha con le foreste e con il benessere del Pianeta”.
Cosa garantisce la certificazione
Come ha sottolineato Francesco Dellagiacoma, presidente di Pefc Italia, la nuova certificazione Pefc garantisce che il legno e i suoi derivati provengano da foreste gestite in modo legale e sostenibile. Con questo simbolo quindi saranno subito riconoscibili i mobili provenienti da una filiera controllata. Ciò servirà anche a contrastare i traffici illegali del settore che valgono circa 100 miliardi di euro l’anno e generano una forte perdita economica per il Paese che esporta, nonchè un danno alle foreste e alle aziende che lavorano con accortezza. Con la certificazione finalmente si potranno subito riconoscere i mobili sostenibili.
Chi desidera acquistare nuovi mobili in legno può affidarsi ai rivenditori della propria zona tramite Pagine Gialle Casa: il sistema consente di scegliere il rivenditore e chiedere subito un comodo preventivo online.