La casa è sempre più importante per gli italiani: il report di Nomisma

• Oltre 3 milioni di italiani sognano una casa, ma l'inflazione resta un ostacolo
• Famiglie italiane costrette a rinunciare all'acquisto: la crescita dell'affitto come alternativa

La casa continua a occupare un ruolo centrale nelle aspirazioni e nelle priorità degli italiani, come confermato dal 16° rapporto sulla finanza per l’abitare presentato da Nomisma, che fornisce una panoramica dettagliata della situazione abitativa nel Paese.

Lo studio rivela che il desiderio di possedere una casa propria rimane forte, nonostante le sfide e le difficoltà che molti affrontano sul mercato immobiliare. Vediamo le ultime tendenze e i dati chiave che emergono dal Report Nomisma, offrendo una visione approfondita del ruolo cruciale che la casa riveste nella vita di milioni di italiani.

Oltre 3 milioni di italiani sognano una casa, ma l’inflazione resta un ostacolo

La casa continua ad occupare un ruolo centrale nelle aspirazioni e nei desideri degli italiani, come dimostrano i dati che indicano circa 3,1 milioni di famiglie intenzionate ad acquistare una nuova abitazione entro i prossimi 12 mesi. Tuttavia, queste intenzioni si scontrano con una graduale perdita di capacità finanziaria delle famiglie e con difficoltà nell’accesso al credito.

La stretta monetaria attuata dalla Federal Reserve e dalla Banca Centrale Europea si scontra con una crescente necessità di finanziamenti da parte di coloro che si rivolgono al mercato immobiliare per l’acquisto di una casa. Questi acquirenti si trovano costretti a confrontarsi con la rigidità dei prezzi, creando così un indebolimento della domanda di acquisto che si prevede rifletta in un significativo calo delle compravendite, stimato dal Nomisma intorno al 14,6% su base annua.

Famiglie italiane costrette a rinunciare all’acquisto: la crescita dell’affitto come alternativa

Se in passato gli italiani nutrivano il sogno di costruire una casa per i propri figli, oggi si affronta un vero e proprio incubo abitativo, con sempre più famiglie intrappolate in un mercato degli affitti che spesso risulta insostenibile. Il settore della locazione è particolarmente colpito, con canoni in costante aumento e famiglie che, nel medio termine, faticano a far fronte all’affitto mensile Non sorprende, quindi, che la percentuale di famiglie che prevedono difficoltà nel pagare il canone nei prossimi dodici mesi si attesti al 34,8%, registrando un incremento di 3 punti percentuali rispetto al 2022.

La causa di tale situazione risiede nella disparità tra l’offerta potenzialmente ampia di alloggi disponibili e le esigenze di una domanda sempre più crescente. Molti proprietari, invece di mettere a disposizione gli immobili per l’acquisto, preferiscono sfruttare la locazione breve o lasciare le unità immobiliari vuote: ciò crea uno squilibrio nel mercato, in cui l’offerta non riesce a soddisfare la richiesta.

Le famiglie italiane si trovano così costrette a cercare alternative all’acquisto, trovando nell’affitto un’opzione più accessibile nel breve termine. Tuttavia, l’aumento dei costi locativi rappresenta una sfida significativa, che spinge sempre più nuclei familiari verso una situazione di incertezza e difficoltà finanziarie.

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