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Legno di qualità per mobili: scopri le tipologie, le caratteristiche e i prezzi dei migliori materiali

Come scegliere un legno di alta qualità per il proprio arredamento? Scopriamo con l'esperto le caratteristiche da considerare e quanto spendere

27-08-2024
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Antonio Bibolini

Esperto nel settore arredo e interni

Laureato in economia e commercio presso l’Universita degli Studi Pisa, trovo inserimento da subito nel settore del Design del Mobile e Arredamento. Il mio curriculum vede collaborazioni con aziende di produzione di mobili e arredi toscane , votate principalmente al commercio con l’estero. Questo...
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Il legno rimane uno dei materiali più amati e versatili nel mondo dell’arredamento, capace di conferire calore, eleganza e carattere a qualsiasi ambiente. La scelta del legno giusto per i propri mobili non è solo una questione di estetica, ma anche di funzionalità, durabilità e valore nel tempo.

In questo approfondimento, esploreremo le diverse tipologie di legno più utilizzate nella produzione di mobili di qualità, analizzandone le caratteristiche distintive, i punti di forza e le eventuali limitazioni, oltre ad una panoramica sui prezzi di queste diverse opzioni.

Qual è il miglior tipo di legno e come sceglierlo

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La scelta del legno ideale per progetti di arredamento o costruzione dipende da una serie di fattori chiave. Le caratteristiche uniche di ogni essenza lignea, come origine, durezza, lavorabilità, durabilità ed estetica, influenzano significativamente la sua idoneità per specifici utilizzi. I legni duri, come noce e faggio, sono preferiti per mobili di pregio grazie alla loro resistenza e longevità. I legni teneri, invece, offrono leggerezza ed economicità, rendendoli adatti a progetti meno esigenti.

La distinzione tra legno massiccio e legno massello è importante, con quest’ultimo che utilizza solo il pregiato durame del tronco. Alternative moderne includono il legno lamellare e il legno riciclato, che offrono rispettivamente versatilità e sostenibilità. La scelta ottimale dipende dall’equilibrio tra funzionalità, budget e preferenze estetiche. 

Legni duri: caratteristiche e vantaggi

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I legni duri si distinguono per la loro struttura compatta, densità elevata e porosità. Queste caratteristiche li rendono particolarmente pregiati e costosi rispetto alle varietà più morbide, motivo per cui vengono spesso impiegati nella creazione di mobili di lusso e arredamenti di alta gamma.

Tra i principali vantaggi dei legni duri troviamo la loro resistenza a vari fattori come urti, graffi e, in alcuni casi, agenti atmosferici. Molte specie sono anche naturalmente resistenti a parassiti come tarli e muffe, garantendo una maggiore durabilità nel tempo.

La versatilità è un altro punto di forza di questi materiali, infatti possono essere utilizzati per diversi scopi, dalla realizzazione di pavimenti e mobili alla creazione di strumenti musicali e persino imbarcazioni.

Ogni tipologia di legno duro presenta caratteristiche uniche:

  • L’acero (1.000 euro/m³) è apprezzato per la sua facilità di pulizia e resistenza ai graffi.
  • Il castagno si presta bene per mobili rustici e strutture esterne.
  • Il ciliegio (1.200 euro/m³) e il mogano sono ricercati per la loro colorazione rossastra e l’eleganza.
  • L’ebano è considerato tra i più pregiati, ideale per intagli di lusso.
  • Il faggio (800 euro/m³) e il frassino offrono grande versatilità e facilità di lavorazione.
  • Il noce (2.500 euro/m³) è molto popolare per la sua bellezza estetica e durabilità.
  • Il rovere (900-1.200 euro/m³), appartenente alla famiglia delle querce, spicca per flessibilità e resistenza.
  • Il teak è preferito per gli ambienti esterni grazie alle sue proprietà idrorepellenti.
  • Il wengé è ricercato per mobili di lusso e pavimentazioni raffinate.

La scelta di un legno duro per l’arredamento o altri scopi dipende non solo dalle sue proprietà fisiche, ma anche dal valore estetico che può apportare all’ambiente. 

Legni teneri: quando e perché sceglierli

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I legni teneri rappresentano una valida alternativa ai loro cugini più duri, offrendo una serie di vantaggi che li rendono particolarmente adatti in determinate situazioni. Caratterizzati da una struttura meno compatta e da una densità inferiore, questi legni si distinguono per la loro grana fine e l’assenza di pori evidenti.

Una delle ragioni principali per optare per i legni teneri è il loro costo contenuto. Questa caratteristica li rende una scelta eccellente per progetti di arredamento su larga scala o per chi desidera rinnovare gli spazi con un budget limitato.  

Tra le essenze più comuni e apprezzate troviamo:

  • L’abete rosso (450 euro/m³), apprezzato per la sua versatilità e il suo aspetto chiaro con sfumature rossastre. È una scelta popolare non solo per mobili e pavimenti, ma anche nel campo della liuteria.
  • La betulla, considerata tra i legni teneri più pregiati, è perfetta per creare mobili dall’aspetto elegante e contemporaneo, grazie alle sue delicate venature.
  • Il cedro, noto per il suo aroma caratteristico, trova impiego non solo nella produzione di matite, ma anche nella realizzazione di mobili per esterni e rivestimenti interni di armadi, grazie alle sue proprietà naturali repellenti agli insetti.
  • Il larice (800 euro/m³), simile all’abete ma più resistente, è la scelta ideale per strutture esterne e abitazioni montane, grazie alla sua capacità di resistere all’umidità.
  • Il pino (500 euro/m³), leggermente più duro rispetto all’abete, offre un ottimo rapporto qualità-prezzo per la creazione di mobili rustici, porte e pavimentazioni.
  • Il pioppo (400 euro/m³), essenza particolarmente leggera, trova il suo impiego principale nelle strutture interne dei mobili, offrendo supporto a rivestimenti più pregiati.

I legni teneri sono particolarmente adatti quando si cerca una soluzione economica ma funzionale, o quando si desidera lavorare con materiali più leggeri e maneggevoli. La loro natura meno densa li rende ideali per progetti che richiedono frequenti modifiche o sostituzioni.

Tuttavia, è importante considerare che questi legni possono essere più suscettibili a danni e usura rispetto alle varietà più dure. Per questo motivo, sono spesso utilizzati in aree meno soggette a stress meccanico o trattati con appositi prodotti per aumentarne la durabilità.

Domande frequenti:

  • Qual è il legno migliore per i mobili?

    Il legno di faggio, con le sue tonalità chiare e il suo aspetto attraente, è rinomato per la sua eccezionale resistenza. Questa qualità lo rende ideale per la produzione di sedie e altri mobili che devono resistere a urti e sollecitazioni frequenti.

  • Che colore sta bene con i mobili in legno?

    Una possibilità è scegliere colori neutri come il bianco, il grigio o il beige. Questi toni possono contribuire a mantenere l'ambiente luminoso e spazioso, valorizzando la bellezza naturale del legno.

  • Qual è il tipo di legno più economico?

    Il compensato di betulla è ampiamente utilizzato grazie alla sua durezza. È un legno relativamente economico e di facile reperibilità. Il suo colore varia dal marrone leggermente rossastro del durame al quasi bianco dell'alburno.

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