Svuota cantine: cosa dice la normativa e quanto costa
Quanto costa svuotare la cantina? Cosa disciplina la normativa a questo proposito? Scoprite in questa breve guida come muoversi in merito allo smaltimento rifiuti
Silvia Baldassarre
Avvocato Civilista
La cantina è il luogo per eccellenza dove si immagazzinano gli oggetti rimasti inutilizzati e per questo motivo, spesso viene trascurata e di anno in anno tende ad accrescere di volume. Questo è vero tanto più quando si tratta di case particolarmente datate, magari di qualche decennio.
Spesso nelle cantine si trovano gli oggetti più disparati. Se da un lato possiamo trovare oggetti vintage magari anche di gran valore, dall’altro possiamo trovare rifiuti pericolosi, tossici come ad esempio le tegole d’amianto, spesso ancora conservate nei condomini o nelle case. Nelle cantine spesso e volentieri possiamo infine trovare anche quei rifiuti ingombranti difficili da trasportare in completa autonomia. Non ci deve dunque stupire se per effettuare uno “svuota cantine” a regola d’arte, abbiamo la necessità di affidarci a mani esperte.
Svuota cantine: a chi rivolgersi
Le cantine sono spesso dei luoghi trascurati, sporchi e polverosi in cui non di rado troviamo una fitta rete di ragnatele agli angoli. Per questo motivo svuotare la cantina di tanto in tanto è soprattutto un fatto d’igiene e di sicurezza. Lo sgombero cantine è oggi giorno affidato a professionisti che per passione si occupano del trasporto di materiali ingombranti e difficili da trattare come le ditte di traslochi e le imprese di pulizia.
Se invece vuoi evitare di spendere cifre spropositate e sai già che in cantina sono presenti oggetti che puoi trattare in autonomia puoi sempre rivolgerti a chi noleggia camion, furgoni o ancora transpallet e altra strumentazione utile per il trasporto della merce. Spesso chi offre questo servizio sono, oltre che le ditte di traslochi, anche gli autonoleggio o le note catene di GDO specializzate nel fai da te e nel Bricolage.
Se infine quello che ti interessa non è svuotare la cantina per disfarti di tutti gli oggetti in essa contenuti ma li vuoi ricollocare eventualmente gettandone solo alcuni, puoi verificare se la ditta o il professionista a cui ti rivolgi effettua il deposito di mobili temporaneo presso suoi locali. Questo ti permetterà oltre che di riportare il tuo locale allo stato originario e di pulirlo anche di fare il punto sulla situazione e decidere cosa conservare o di cosa disfarti.
Svuota cantine: lo smaltimento dei rifiuti e i costi
Se svuoti una cantina, devi mettere sempre in conto che potresti trovare dei rifiuti difficili da trattare come ad esempio i rifiuti tossici (o speciali), quelli ingombranti o ancora le apparecchiature elettroniche.
Tutti questi rifiuti hanno un costo che viene pesato al chilo e varia anche in base alla città dove si effettua il servizio. Svuotare una cantina in una grande città del resto, non è lo stesso che farlo in un piccolo paesino di provincia.
Vediamo nello specifico cosa potresti aspettarti di trovare in una cantina:
- Rifiuti di apparecchiature Elettriche o Elettroniche (R.A.E.E.): il più delle volte sono confuse con le apparecchiature ingombranti, ma vanno smaltiti in appositi centri specializzati nel trattamento dei R.A.E.E. Alcuni esempi di R.A.E.E. sono le radio, i monitor, elettrodomestici vari o ancora le lampade.
- Rifiuti ingombranti: rientrano in questa categoria i mobili, i giocattoli voluminosi, valigie ed in generale tutti gli oggetti che vengono identificati nel catalogo Europeo dei Rifiuti con il codice 200307.
- Rifiuti speciali: in questa categoria entrano a pieno titolo tutti quegli oggetti che, una volta finito il loro ciclo di vita possono inquinare l’ambiente. Oltre all’amianto, sono rifiuti tossici le batterie esauste, le vernici, gli oli usati o ancora gli animali morti.
Tutti questi rifiuti sopra elencati devono essere smaltiti secondo precise procedure e seguendo molto attentamente la normativa. Purtroppo lo smaltimento dei rifiuti ha attirato nei decenni un mercato fatto di illeciti e malavita, in cui regna solo la possibilità di lauti profitti grazie a discariche che non hanno nulla di legale.
Infine quando ti rivolgi a dei professionisti assicurati sempre che siano muniti di tutte le autorizzazioni necessarie e nello specifico:
- L’iscrizione all’albo dei Gestori Ambientali (D. Lgs. 152/2006 – Norme in materia ambientale)
- L’iscrizione alla Camera di Commercio
- L’iscrizione all’Albo degli Autotrasportatori per ContoTerzi;
Se non si è muniti di tali licenze e si smaltiscono i rifiuti in modo scorretto, si può incorrere in sanzioni molto salate. Il consiglio dunque è sempre quello di affidarsi a imprese altamente selezionate, che si prenderanno cura della cantina e smaltiranno gli oggetti scomodi nel modo giusto.