Bonus Prima Casa 2022: guida completa alle agevolazioni per gli under 36

• Come funziona il Bonus Prima Casa 2022
• Come è nato il Bonus Prima Casa under 36
• Requisiti Bonus casa under 36: chi può chiederlo

Il Bonus Prima Casa per tutti gli under 36 è disponibile anche nel 2022. I dettagli della misura sono inseriti nel decreto legge 73/2021 (Decreto Sostegni Bis) pubblicato in Gazzetta ufficiale martedì 25 maggio 2021 e poi confermati anche nella attuale Legge di Bilancio, che prevede 242 milioni per questa misura. Il testo stabilisce che chi ha meno di 36 anni e vuole acquistare il suo primo immobile ha diritto a una serie di incentivi fiscali.

I giovani che acquistano la loro prima abitazione, ossia quella dove andranno a vivere e stabiliranno la residenza, potranno quindi risparmiare su diverse imposte. Nello specifico si parla di un’esenzione dall’imposta di registro, ipotecaria e catastale; mentre per le vendite che hanno l’IVA è previsto un credito di imposta e bisogna comunque avere ulteriori requisiti. Per i mutui di questo tipo è prevista anche l’eliminazione dell’imposta sostitutiva. Il bonus è valido per chiunque acquisti

Ma il bonus non è disponibile per tutti, infatti varia in base all’ISEE. Vediamo come ottenere questo documento e quali sono le caratteristiche dell’agevolazione.

Come funziona il Bonus Prima Casa 2022

L’agevolazione permette di avere sconti fiscali:

• IVA
• imposta di registro
• imposta ipotecaria
• imposta catastale

Questi aiuti vengono applicati quando si acquista un fabbricati appartenente a specifiche categorie catastali, che si trova nel comune in cui l’acquirente ha la residenza oppure lavora.

Chi acquista l’immobile da un privato avrà un’imposta di registro ridotta dal 9% al 2% calcolata in base al valore catastale, mentre imposta ipotecaria e catastale avranno un importo di 50 euro. Per chi acquista l’immobile da un’impresa, che dovrà applicare l’IVA, l’imposta si riduce dal 10% al 4% mentre imposta ipotecaria, catastale e imposta di registro sono pari a 200 euro. Se si acquista presso un’agenzia immobiliare è prevista una detrazione del 19% per un importo massimo di 1000 euro.

Come è nato il Bonus Prima Casa under 36

Il Governo Draghi originariamente aveva inserito il Bonus Prima Casa all’interno del DL Sostegni Bis. La misura prevedeva l’ingresso facilitato per tutte le persone che non hanno compiuto 36 al Fondo di garanzia per la prima casa, che venne istituito dalla Legge 147/2013. Si tratta di un cambiamento importante rispetto a ciò che avviene nella normativa precedente, che invece include solo i giovani under 35 titolari di un rapporto di lavoro atipico.

Nel 2021, durante la presentazione del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) in Parlamento, il presidente del Consiglio Mario Draghi aveva annunciato novità sulla casa, risorse per aiutare i giovani, e in particolare aveva parlato di una garanzia dello Stato per tutti coloro che volessero acquistare casa.

Ciò è diventato realtà: i giovani accedono al Fondo Garanzia per le prime abitazioni, quindi ottengono un prestito che equivale all’80% del prezzo della casa garantito dallo Stato. Non ci sono imposte legate alla compravendita, sia che avvenga da un privato, sia che invece si acquisti direttamente dalla ditta di costruzioni.

Quindi chi acquisterà l’immobile da un privato o da una ditta non dovrà pagare le varie imposte, ovvero quella ipotecaria, bi bollo catastale e di registro; mentre rimane l’imposta di bollo e alcuni tributi, per un totale di 320 euro. L’imposta di bollo, catastale e di registro per gli under 36 è eliminata fino al 31 dicembre 2022.

L’acquirente dovrà comunque pagare l’IVA, che però verrà trasformata poi in un credito d’imposta di pari importo che si potrà usare per sostenere altre tassazioni, come la tassa di successione o donazioni dovute sugli atti e sulle denunce presentati dopo la data di acquisizione del credito.

In alternativa, il credito d’imposta si potrà usare per pagare l’Irpef sulla dichiarazione dei redditi presentata in seguito alla data d’acquisto o per compensare ritenute d’acconto e altri contributi. Quindi, riepilogando il credito d’imposta non è un rimborso vero e proprio, ma di fatto consente di coprire diversi tipi di imposte che altrimenti peserebbero sul contribuente.

Le agevolazioni sono applicate in tutti gli atti stipulati fino al 31 dicembre 2022.  Naturalmente per accedere all’agevolazione bisogna avere requisiti specifici.

Requisiti Bonus casa under 36: chi può chiederlo

Per poter avere il Bonus bisogna avere specifici requisiti:

• non avere ancora 36 anni
• avere un ISEE inferiore a 40 mila euro annui
• non avere un immobile di proprietà adibito a prima casa
• non essere titolare di un usufrutto o altro diritto d’uso di un immobile in un altro Comune
• avere già la residenza nel Comune in cui è situato l’immobile soggetto del bonus oppure stabilire in quel Comune la residenza

Le agevolazioni valgono l’acquisto di immobili destinati a diventare “prima casa”. Le categorie catastali escluse:

• A1 – abitazioni di tipo signorile
• A8 – Abitazioni in ville
• A9 – Castelli, palazzi di pregio storico o artistico

Inoltre, fanno eccezione anche gli atti traslativi o costitutivi di usufrutto e nuda proprietà.

Le categorie ammesse sono:

• A2 – abitazioni di tipo civile
• A3 – di tipo economico
• A4 – di tipo popolare
• A6 – di tipo rurale
• A7 – villini
• A11 – tipici del territorio

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