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BTU: come scegliere i condizionatori in base alla loro potenza

Quanto deve essere potente un condizionatore per garantire il giusto compromesso tra efficienza e bassi consumi? Molto dipende dal rapporto BTU/mq.

Ultimo aggiornamento 22-02-2024
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Ugo Sollazzo

Idraulico termotecnico

Sono un esperto idraulico con più di qualche decennio di esperienza nel settore. Come tutti, ho iniziato la mia carriera come apprendista, questo mi ha permesso di acquisire ampie conoscenze a bilità pratiche che, messe al servizio della mia professione, mi hanno portato ad aprire un’attività i...
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CONDIZIONATORI

Quando si deve acquistare un nuovo condizionatore per uso domestico uno degli aspetti fondamentali da valutare è la potenza refrigerante. Questo parametro è espresso in BTU (British Thermal Unit) e indica la capacità di refrigerazione e di riscaldamento di ciascun climatizzatore nell’unità di tempo pari a un’ora.

Valutare i tanti modelli in commercio in base all’effettiva potenza è l’unico modo per installare un impianto adeguato alle proprie esigenze e alle dimensioni delle stanze da rinfrescare. Spesso le variabili che entrano in gioco nella scelta e nell’acquisto di un condizionatore sono il prezzo, il marchio, l’esposizione solare dell’appartamento e il basso consumo energetico dell’impianto, ma ciò che consente di fare una scelta oculata è in realtà il rapporto tra BTU e metratura dell’ambiente, ovvero BTU/mq.

Fatevi consigliare nella scelta da un tecnico specializzato: saprà suggerire il modello più adatto alle vostre esigenze di comfort abitativo e di budget illustrando tutte le caratteristiche tecniche nel dettaglio.

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Ecco alcuni fattori generali che influenzano la scelta della potenza:

  • Isolamento termico: un ambiente ben coibentato richiede un condizionatore meno potente.
  • Esposizione al sole: una stanza molto soleggiata necessita di un condizionatore più potente.
  • Numero di persone: per ogni persona in più nella stanza, aggiungere circa 600 BTU.
  • Presenza di elettrodomestici: gli elettrodomestici producono calore, quindi è necessario un condizionatore più potente.
  • Clima della zona: in un clima caldo, è necessario un condizionatore più potente.

Calcolo dei BTU in base alla metratura

La regola generale è di considerare circa 300 BTU per metro quadro. Quindi, per una stanza di 20 mq, servirebbero circa 6.000 BTU.

Stanze da 25, 35 e 45 mq: quanti BTU servono?

Quanti BTU per metro quadro sono necessari? Per le stanze più piccole della casa, tra i 25 e i 35 mq, può essere sufficiente un condizionatore da 6000 o 9000 BTU/h. Questo tipo di soluzione garantisce un buon livello di refrigerazione e consumi contenuti a fronte di un utilizzo frequente nei mesi più caldi dell’anno.

Per le camere maggiormente esposte al sole, con soffitti alti o numerose finestre e con una metratura intorno ai 45-50 mq, tipicamente zone living, soggiorni e grandi sale da pranzo, è invece consigliabile installare un climatizzatore con una potenza di almeno 12000 BTU/h. È importante però valutare anche il numero di persone che abitualmente soggiornano in una stanza, calcolando circa 600 BTU per ogni occupante in più rispetto a un nucleo familiare composto da 4 persone.

Stanze da 75 mq: come calcolare i BTU necessari?

Calcolare quanti BTU servano per refrigerare uno spazio di grandi dimensioni, dai 75 mq in su, è relativamente semplice e può rivelarsi un’operazione molto utile ad evitare sprechi energetici, impianti poco efficienti o peggio ancora sottodimensionati.

I metri quadri totali sono naturalmente il parametro dal quale partire per stabilire la potenza del climatizzatore da installare, ma per assicurarsi un impianto col giusto rapporto efficienza/consumi è fondamentale prendere in considerazione anche altri aspetti rilevanti. Primo fra tutti il livello di isolamento termico garantito dalle pareti, dal soffitto, dagli infissi e dal tetto. Per un appartamento con grandi stanze ben coibentate è sufficiente un condizionatore da 18000 BTU/h. Altri due parametri da non sottovalutare sono la presenza di numerosi elettrodomestici o di tante persone all’interno di una stanza. Una cucina particolarmente soleggiata con diverse fonti di calore (piano cottura, forno, lavastoviglie, ecc.) così come un ufficio o un open space pieno di gente al pc necessitano di un condizionatore da 21000-24000 BTU/h o di un impianto con due inverter da 12000 BTU/h.

Climatizzatori on-off o inverter?

Il rapporto tra potenza e metratura, ovvero BTU/mq, è importante anche per poter stimare i consumi di un impianto di condizionamento in termini di KW/h. Le dimensioni di una stanza da refrigerare e la potenza refrigerante sono infatti i due parametri in base ai quali è possibile decidere di optare per un climatizzatore on-off o un climatizzatore inverter. I primi, pur avendo una tecnologia semplice e prezzi economici, hanno consumi energetici molto elevati per via del loro funzionamento basato su accensioni e spegnimenti frequenti per raggiungere la temperatura desiderata. Gli inverter sfruttano, invece, una tecnologia modulante in grado di mantenere costante la temperatura dell’ambiente. Sono più costosi rispetto ai condizionatori on-off, ma garantiscono un notevole risparmio energetico sul lungo periodo e sono quindi ideali per stanze e appartamenti di ampie metrature.

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