Condizionatore ecologico: come funziona e quali caratteristiche deve avere

Con i recenti cambiamenti climatici avere un condizionatore in casa è ormai quasi una necessità vera e propria. Il climatizzatore non serve solo per raffreddare o riscaldare gli ambienti, ma anche per salvaguardare la salute di anziani, bambini e soggetti affetti da diverse patologie. Grazie alle nuove tecnologie infatti questo elettrodomestico permette anche di purificare l’aria della casa, liberandola da polline, batteri e odori sgradevoli. Pur essendo ormai quasi indispensabile è anche vero che si tratta di un apparecchio energivoro che, se non scelto con cura, può non solo andare ad incidere significativamente sulla bolletta, ma anche contribuire ad impattare sull’ambiente. Fortunatamente il mercato odierno è diventato sempre più attento alle soluzioni eco-friendly, che permettono di salvaguardare l’ambiente e non pesano eccessivamente sul portafoglio. Ma quali sono le caratteristiche che deve avere un condizionatore ecologico? Scoprilo in questo articolo di PG Casa.

• Climatizzatori sostenibili: quali caratteristiche devono avere?
• Altre alternative ecologiche al condizionatore ad aria

Climatizzatori sostenibili: quali caratteristiche devono avere?

La relazione direttamente proporzionale che lega il riscaldamento globale alla necessità di raffrescamento sembra in effetti un serpente che si morde la coda. Con l’aumento delle temperature, aumenta l’uso di aria condizionata e, di conseguenza, anche i consumi energetici e le emissioni che contribuiscono a loro volta a peggiorare la situazione climatica. Per questo sempre più utenti sensibili all’argomento optano per un condizionatore ecologico per la propria casa.

Tuttavia, oggi l’importanza di scegliere soluzioni sostenibili non dipende soltanto da ragioni etiche ed ecologiche e quindi dalla necessità di garantire un basso impatto ambientale, ma anche da motivi strettamente economici. Negli anni, il mercato è stato in grado di cogliere entrambe le esigenze dei consumatori e di rispondere prontamente creando prodotti e soluzioni ad hoc in grado di garantire efficienza e sostenibilità. Questa trasformazione ha riguardato ovviamente anche il mercato della climatizzazione.

Trovare ed acquistare un condizionatore ecologico, che consumi poco e non impatti sull’ambiente, ormai non è più un’impresa impossibile, anzi. Basta prestare attenzione ad alcune caratteristiche fondamentali che dovrebbe avere l’apparecchio in modo da accertarsi che sia effettivamente non solo un prodotto efficiente, ma anche eco-friendly. Ma a cosa prestare attenzione durante la scelta? Vediamolo di seguito.

Classe energetica

Fra le prime cose da controllare quando si sta per procedere all’acquisto di un condizionatore ecologico c’è sicuramente l’etichetta della classe energetica. Ogni elettrodomestico ne possiede una e, ovviamente, i condizionatori non sono esclusi. Da diversi anni si sono aggiunte le classi A++ e A+++. Quest’ultima classe energetica è senza dubbio la migliore in quanto permette di consumare fino al 50% in meno di energia rispetto ad un apparecchio di una classe A. La classe energetica però non è l’unica che può contribuire significativamente all’abbassamento dei consumi.

Tecnologia inverter

Se si è alla ricerca di un condizionatore ecologico e a basso consumo energetico è caldamente consigliato scegliere modelli dotati dell’ormai nota tecnologia inverter, che permette di calibrare in maniera efficiente la potenza fornita.

Questa tecnologia fa sì che i condizionatori siano sempre accesi al minimo e lavorino ad una potenza variabile in funzione della temperatura dell’ambiente, evitando dispendiosi cicli di accensione e spegnimento del motore. Secondo le statistiche, gli apparecchi dotati di inverter permetterebbero un risparmio che si aggira intorno al 30% rispetto ai modelli standard.

Refrigerante più ecologico

Durante l’acquisto del nuovo condizionatore va considerato anche che, per scegliere un modello davvero ecologico, un occhio di riguardo dovrebbe andare anche sul tipo di refrigerante utilizzato. Infatti, per incidere davvero sulle emissioni è strettamente necessario adottare tecnologie di raffreddamento che permettano una maggiore efficienza energetica e una minore carica refrigerante.

Proprio per questo, i modelli più recenti ed ecosostenibili usano il nuovissimo R32, un gas ecologico per i condizionatori che permette di ridurre le emissioni dannose di CO2 e, di conseguenza, limitare l’effetto serra all’incirca di un terzo rispetto al più usato R410A.

Altre alternative ecologiche al condizionatore ad aria

Quando si parla di climatizzatori ed ecologia bisogna tener presente che, pur avendo tutte le caratteristiche prima elencate, un condizionatore ad aria non sarà mai ecologico al cento per cento.

Esistono però alternative ancora più sostenibili, che sfruttano sistemi in grado di generare aria senza produrre emissioni dannose. Fra questi ricordiamo ovviamente i ventilatori, che hanno oltretutto consumi energetici molto più bassi rispetto a quelli dell’aria condizionata o le pompe di calore, che possono essere usate sia per ottenere freddo che calore, o ancora sistemi geotermici o i condizionatori solari, che offrono raffreddamento o riscaldamento con un impatto ambientale notevolmente ridotto rispetto ai sistemi tradizionali.

L’alternativa più valida però, per avere aria condizionata ecologica, sono sicuramente i condizionatori evaporativi, comunemente chiamati condizionatori ad acqua. Questo tipo di condizionatore ecologico non solo non utilizza alcun tipo di refrigerante, a tutto vantaggio dell’atmosfera e dell’ambiente, ma è anche in grado di garantire consumi decisamente minori rispetto ai condizionatori convenzionali.

Vuoi saperne di più? Scopri quello che c’è da sapere sulle caratteristiche, i vantaggi e gli svantaggi dei condizionatori ad acqua nell’articolo dedicato del nostro magazine.