Gres porcellanato rettificato: caratteristiche, vantaggi e svantaggi
Il gres porcellanato rettificato è una tipologia di piastrella che permette di avere delle fughe sottilissime: scopriamo pro e contro e perché sceglierle
Raffaella Festari
Content Marketing Specialist
- Gres porcellanato rettificato: quali sono le sue caratteristiche?
- Pro e contro del gres porcellanato rettificato
- Quando scegliere le piastrelle rettificate?
Il gres porcellanato rettificato è diventato sempre più popolare nel settore delle piastrelle, grazie alle sue caratteristiche uniche e alla versatilità nel design degli interni. Questo tipo di piastrella presenta bordi perfettamente lisci e angoli retti, grazie a un processo di rettifica che conferisce loro una precisione estrema. Ma quali sono esattamente le caratteristiche, i vantaggi e gli svantaggi del gres porcellanato rettificato?
Gres porcellanato rettificato: quali sono le sue caratteristiche?
Il gres porcellanato rettificato è un tipo di piastrella che presenta caratteristiche speciali che lo distinguono dalle piastrelle tradizionali. Ma cosa si intende esattamente “rettificato”?
Una piastrella rettificata è caratterizzata da bordi perfettamente lisci e angoli che formano uno spigolo di 90°. Durante il processo di produzione tradizionale, le piastrelle non sono inizialmente squadrate e uniformi lungo il perimetro, ma presentano piccole irregolarità che possono essere difficili da notare. Tuttavia, queste imperfezioni possono influire sulla posa del pavimento o del rivestimento a parete.
La rettifica delle piastrelle è ottenuta tramite l’uso di una fresa speciale che leviga i bordi, conferendo loro una perfetta linearità e perpendicolarità reciproca. Ciò si traduce in spigoli e angoli impeccabilmente retti per le piastrelle rettificate. La rettifica può essere considerata un elemento di rifinitura fondamentale durante la selezione delle piastrelle.
Quindi, come riconoscere una piastrella rettificata?
Per farlo, basta toccare il bordo della piastrella: se è perfettamente liscio e privo di imperfezioni, allora si tratta di una piastrella rettificata. Questa differenza può anche essere osservata a occhio nudo.
Pro e contro del gres porcellanato rettificato
Il gres porcellanato rettificato offre vantaggi pratici e funzionali rispetto alle piastrelle non rettificate, ma presenta anche alcuni svantaggi da considerare.
Un beneficio del gres porcellanato rettificato risiede nella modalità di posa. Grazie alla perfetta linearità dei suoi bordi, è possibile eseguire la posa con una fuga molto ridotta, generalmente di 1-2 mm. Questo crea un aspetto più uniforme e moderno. Al contrario, le piastrelle comuni richiedono fughe più ampie, di almeno 4 mm, per mascherare le leggere irregolarità dei bordi.
Tuttavia, è importante sottolineare che anche con il gres porcellanato rettificato è sempre necessaria una fuga tra le piastrelle. La fuga svolge un ruolo essenziale nel rendere il pavimento meno rigido e più stabile nel tempo. Inoltre, permette di compensare eventuali movimenti di assestamento dell’edificio e di mascherare possibili difetti di complanarità, soprattutto nelle piastrelle di grandi formati.
Per quanto riguarda gli svantaggi, il gres porcellanato rettificato tende ad avere un prezzo leggermente superiore rispetto alle piastrelle non rettificate. Questo è dovuto al processo di rettifica che richiede attrezzature e lavorazioni specifiche.
Un altro aspetto da considerare è l’assortimento di formati ridotto per il gres porcellanato rettificato. A causa delle caratteristiche di produzione, potrebbe essere più limitata la scelta di dimensioni e forme rispetto alle piastrelle non rettificate.
Quando scegliere le piastrelle rettificate?
Le piastrelle rettificate rappresentano la scelta ideale in diverse situazioni, grazie alle loro caratteristiche funzionali e estetiche. Se l’obiettivo è creare una superficie uniforme e continua, riducendo al minimo la visibilità delle fughe, le piastrelle rettificate sono la soluzione più indicata.
Un esempio è l’utilizzo del gres porcellanato effetto legno, dove la riduzione delle fughe è fondamentale per ricreare l’aspetto autentico del parquet. Poiché il vero parquet non ha fughe visibili, minimizzare le fughe con le piastrelle rettificate contribuisce a rendere l’effetto più fedele.
Lo stesso principio si applica al gres effetto cemento o resina, dove l’obiettivo è riprodurre un aspetto omogeneo e uniforme, come quello di un materiale colato sulla superficie e lasciato asciugare. In questi casi, è importante ridurre al minimo le fughe per ottenere un risultato finale autentico e coerente. Ciò vale anche per il gres porcellanato effetto marmo o pietra, dove le fughe ridotte conferiscono un aspetto più sofisticato.
L’utilizzo di piastrelle rettificate di grande formato consente non solo di ridurre la dimensione delle fughe, ma anche il loro numero. Questa soluzione è particolarmente adatta per le pareti delle docce, dove le fughe possono diventare un problema a causa dell’accumulo di sporco o muffe.
Dal punto di vista dell’estetica, le fughe ridotte al minimo rappresentano la scelta ideale per conferire all’ambiente uno stile contemporaneo e sofisticato. Questo approccio minimalista crea una superficie uniforme e continua, evidenziando il design globale delle piastrelle senza distrazioni. È particolarmente adatto per creare un’atmosfera moderna e di tendenza.
La rettifica delle piastrelle è una soluzione interessante non solo per i pavimenti, ma anche per le pareti. La tendenza attuale è quella di utilizzare piastrelle decorate per ottenere un effetto “carta da parati” o piastrelle in gres porcellanato sottile da posare in continuità sia a pavimento che a rivestimento, per ottenere un effetto resina. La possibilità di ridurre al minimo le fughe è cruciale per il successo di queste soluzioni di design.
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Domande frequenti:
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Cosa vuol dire gres porcellanato rettificato?
Una piastrella rettificata è caratterizzata da bordi perfettamente lisci e angoli che formano uno spigolo di 90°. La rettifica avviene attraverso l'utilizzo di una speciale fresa che "rifila" i bordi delle piastrelle, rendendoli perfettamente lineari e perpendicolari tra loro. Di conseguenza, gli spigoli e gli angoli delle piastrelle rettificate risultano perfettamente retti. Possiamo considerare la rettifica come un elemento di rifinitura durante la scelta delle piastrelle.
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Qual è la differenza tra gres e gres porcellanato?
Con il termine gres porcellanato si fa riferimento a un tipo di piastrella ottenuta attraverso un processo di produzione ben definito. Il gres porcellanato è composto da una miscela di argille macinate, minerali e sabbia, che vengono pressati e sottoposti a cottura ad alte temperature (1200-1400 °C).
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Quanto dura il gres porcellanato?
Il gres porcellanato è noto per la sua durata e resistenza senza tempo. A differenza del legno e del parquet, non cambia colore nel corso degli anni. Rispetto alla pietra, non crea problemi di umidità, e a differenza del marmo, non è delicato o soggetto a danni facilmente.