Come attutire i rumori esterni in giardino: barriere antirumore e migliori scelte botaniche per uno spazio silenzioso
Vivi in una zona trafficata e rumorosa e desideri proteggere il tuo giardino dai rumori esterni? L'esperto spiega come creare uno spazio silenzioso e confortevole
Andrea Musto
Landscaper - Architetto paesaggista
- Barriere antirumore per creare un giardino silenzioso
- Creare una barriera naturale grazie alla vegetazione
Grande o piccolo che sia il giardino di una casa privata deve infondere sempre un senso di quiete e tranquillità. Purtroppo non è sempre così: può capitare che un giardino sia immerso in centro città o in un altro luogo ricco di fonti rumorose. Ed è in questi casi che si rivela necessario creare vere e proprie barriere acustiche che riducano al minimo l’inquinamento sonoro.
Infatti, quando si progetta un giardino bisogna tenere conto anche del contesto in cui è immerso e di tutti gli elementi che possono rovinare l’atmosfera, trasformando i momenti di relax in veri e propri incubi. Con l’aiuto di un esperto è possibile prendere in considerazione tutti gli elementi legati a contesto per creare uno spazio bello, funzionale e davvero confortevole. Vediamo come fare.
Barriere antirumore per creare un giardino silenzioso
La prima opzione per affrontare il rumore proveniente dalla strada è quella di allestire dei tamponamenti in materiale fonoassorbente. Si tratta di vere e proprie barriere antirumore per il giardino o qualsiasi spazio esterno. Ovviamente parliamo di situazioni per le quali è la nostra percezione soggettiva a renderle necessarie, in quanto questo tipo di opere spetterebbe, dopo apposite verifiche da enti specializzati (ARPA), alle società che hanno in gestione la viabilità, sia essa automobilistica che ferroviaria oppure alle attività che provocano il rumore, che siano attività industriali, esercizi commerciali, discoteche e così via.
Se decidiamo di proseguire con l’installazione nella nostra proprietà di barriere fonoassorbenti, consideriamo che il mercato offre diverse soluzioni che variano dai “basico” in metallo, al calcestruzzo, passando per legno e vetro, fino a qualcosa di più raffinato con elementi decorativi di materiali differenti.
I prodotti più basici potranno poi essere ingentiliti o mascherati con della vegetazione, magari rampicante, che si possa sviluppare velocemente e coprire gli elementi tecnici. Qui potremo scegliere tra rampicanti sempreverdi come le vigorose Trachelospermum jasminoides e Clematis armandii Apple Blossom, con generose fioriture anche profumate. Anche le rose Banksie faranno al caso nostro anche se il fogliame è semipersistente e durante l’inverno la copertura diventa meno fitta. Ricordiamoci che queste sono specie sarmentose, quindi necessitano sempre di un tutore a supporto. In alternativa Hedere in varietà o Partenocissus e Ampelopsis saranno perfette anche senza telaio di supporto in quanto sono delle vere e proprie rampicanti con miniventose e radichette aeree che permettono loro di aggrapparsi naturalmente.
Creare una barriera naturale grazie alla vegetazione
Diversamente, avendo a disposizione una buona profondità del giardino, si potrà creare una barriera completamente naturale, sfruttando innanzi tutto dei movimenti di terra per realizzare un piccolo rilevato su cui piantumare una siepe sempreverde, a fogliame fitto, con sviluppo verticale importante, quasi arboreo e in questo caso anche una siepe di Magnolia grandiflora potrà fare al caso nostro. Infatti, la pianta può raggiungere tranquillamente anche i 20 metri di altezza, inoltre il fogliame coriaceo e fitto crea un’ottima barriera di rifrazione dei suoni, e a sua volta, quando sollecitato dal vento, crea un piacevole fruscio che contribuirà a mascherare i rumori esterni. La magnolia produrrà anche una fioritura profumata già da maggio fino a settembre a cui seguiranno delle pigne con semi rossi interessanti sia a livello ornamentale che da richiamo per l’avifauna.
La barriera naturale potrà constare di un secondo livello di arbusti più bassi che filtrerà ulteriormente i rumori provenienti dall’esterno del giardino e funzionerà da elemento decorativo e ornamentale. Qui potremo scegliere la vegetazione in funzione dello stile con cui vogliamo caratterizzare il giardino: una bordura formale realizzata con Lauro nobilis o Taxus baccata, dal fogliame verde intenso e molto fitto da tenere potato in forma obbligata, sarà la scelta migliore per un giardino più contemporaneo, se poi volessimo ingentilire questi muri verdi potremo inserire un ulteriore livello con della vegetazione fiorita come per esempio delle rose Iceberg dalla fioritura bianca prolungata e ripetuta.
Se invece vogliamo dare un’allure più romantica e country sarà bene optare per una siepe mista di arbusti lasciati sviluppare col loro portamento naturale, magari alternando specie sempreverdi a specie spoglianti tra cui Abelia grandiflora, Carpinus betulus, Viburni in varietà, Crateagus monogina. Qui saranno le fioriture spontanee e le colorazioni del fogliame durante le stagioni a definire un aspetto molto ornamentale della nostra barriera vegetale.
Per entrambe le soluzioni dobbiamo tenere presente che una barriera vegetale realizzata su più livelli necessita di un certo spazio/profondità per essere efficace, quindi prima della piantumazione dobbiamo progettarne il sesto d’impianto e le distanze dai confini in funzione dello sviluppo delle singole specie selezionate. In ogni caso lo spazio minimo da dedicare sarà di minimo 5 metri di profondità fino anche a 10, a seconda di quanto vogliamo rendere importante questo elemento. Qui sarà il supporto del vostro progettista a individuare la soluzione migliore per il caso specifico.
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