MAGAZINE
Logo Magazine

Capitozzatura: una tecnica particolare di potatura

La capitozzatura è un tipo di potatura estrema per le piante. Non sempre conviene, ma in alcuni casi è la scelta migliore

Ultimo aggiornamento 18-06-2024
description icon open or close
image Susanna Rigutti

Susanna Rigutti

Esperta in Agricoltura e Giardinaggio

Autrice di diversi libri e fondatrice del Mondodisusanna, si occupa di divulgazione e sensibilizzazione su tematiche naturalistiche.
Chiedi un preventivo per
potatura piante e alberi

La capitozzatura è una tecnica di potatura degli alberi, caratterizzata da un tipo di taglio particolarmente invasivo per la pianta: proprio a causa di ciò, spesso questa pratica viene vista in maniera negativa dagli arboricoltori e in molti casi, essa viene ritenuta dannosa per la cura della vegetazione. Difatti, sebbene vi siano diversi casi in cui è necessario capitozzare un albero, una potatura così massiccia dei rami può provocare degli effetti nocivi sulla pianta. Con PG Casa scopri in cosa consiste e a cosa serve la capitozzatura, quando è opportuno effettuarla e quando invece è meglio evitarla.

Cos’è e a cosa serve la capitozzatura degli alberi

Iscrizione confermata! Grazie per l'iscrizione! Presto riceverai novità e offerte esclusive nella tua casella di posta. Resta sintonizzato!
Iscriviti alla nostra Newsletter Unisciti a noi e ricevi tutte le novità del mondo casa
Inserisci un indirizzo email valido. Cliccando sul pulsante "Iscriviti" accetti la nostra privacy policy consultabile qui.

La capitozzatura degli alberi consiste in una potatura massiccia della pianta: mentre in genere il taglio interessa solo parzialmente le fronde, questo metodo prevede una recisione completa dei rami e delle branche primarie. Uno dei motivi principali che ha portato alla diffusione di questa tecnica, è che essa consente di ridurre notevolmente le dimensioni di un albero: di conseguenza, la capitozzatura viene spesso realizzata su gran parte degli alberi ornamentali, in particolare quelli nei parchi e nei giardini pubblici, dove la presenza di piante eccessivamente imponenti può essere fonte di pericolo per la popolazione.

Molti esperti tuttavia, ritengono che questo tipo di potatura non rappresenti un metodo adeguato di prendersi cura della vegetazione, e che capitozzare un albero non contribuisce in maniera efficace a ridurre l’altezza del fusto o la dimensione della chioma: essa infatti non diminuisce il pericolo di cedimenti, né consente di prevenire l’abbattimento degli alberi; al contrario, a lungo andare la capitozzatura può avere un effetto dannoso sulla pianta, finendo con l’indebolire eccessivamente le radici.

D’altronde, una potatura più controllata e attenta garantisce una maggiore longevità, e consente alla piaata di crescere sana e rigogliosa. Ecco perché in molti casi sarebbe opportuno evitare la capitozzatura.

Perché la capitozzatura è vietata

Nonostante la capitozzatura risponda a specifiche esigenze, essa va effettuata solo sotto consiglio di un arboricoltore esperto, se non si vuole rischiare di danneggiare il proprio albero. Il pericolo principale di questo metodo è costituito dal fatto che esso prevede una recisione di gran parte delle fronde, rimuovendo completamente le foglie: una volta spoglio, l’albero non è più in grado di produrre nutrimento e, per sopperire a tale mancanza, dovrà attingere alle proprie scorte di energia.

Per recuperare in fretta il proprio volume fogliare, la pianta tende a produrre rami più lunghi ma sottili, a partire dalle gemme che si formano in corrispondenza dei tagli. Col passare del tempo quindi, la capitozzatura produce in realtà ramificazioni più deboli, che rischiano pertanto di spezzarsi più facilmente. Tagli troppo profondi inoltre, mettono a nudo gli strati interni del tessuto vegetale, rendendo il fusto e le radici più fragili e vulnerabili.

In più, un albero capitozzato è più soggetto all’attacco di malattie ed insetti, in quanto ci sono molte specie che vengono attratte dalle sostanze chimiche rilasciate dai tessuti vegetali esposti. Se l’albero non è abbastanza forte quindi, c’è un alto rischio che esso possa avvizzire nel giro di poco tempo se sottoposto a capitozzatura.

Quando si fa la capitozzatura

A questo punto viene spontaneo domandarsi quando allora è opportuno capitozzare un albero. Vi sono infatti alcune situazioni in cui questa pratica è ammissibile: si tratta per la maggior parte di esigenze agronomiche, volte a favorire la coltivazione di alcune specie arboree. In più, la capitozzatura si rende indispensabile per curare alcune gravi malattie del legno, come la rogna oppure la xylella fastidiosa, un patogeno batterico particolarmente rischioso per le coltivazioni di olivo.

Si tratta in effetti di un processo complesso, che prevede la rimozione di intere branche dell’albero e può prendere anche il nome di slupatura. In altri casi, per alcune specie botaniche, la capitozzatura rappresenta una scelta tecnica: piante come ad esempio il gelso, vanno sottoposte a regolare potatura per ottenere una crescita rigogliosa di rami molto lunghi, che tradizionalmente venivano utilizzati per la bachicoltura, nonché per ottenere tralci di vimini, molto apprezzati per la produzione di ceste e manufatti.

Per quanto riguarda invece gli alberi che adornando i viali urbani o il verde pubblico, come già accennato la capitozzatura non sempre è indicata: essa andrebbe praticata solo in via eccezionale, per eventuali interventi di riforma o al fine di risanare la vegetazione malata; ad esempio, se le fronde non si sviluppano in maniera omogena, gli strati sottostanti possono avvizzire perché oscurati dai rami più alti. Spesso la capitozzatura viene impiegata perché ritenuta più pratica ed economica, tuttavia a lungo termine sarebbe opportuno optare per potature meno invasive, in quanto un indebolimento dell’albero determina in realtà maggiori costi di manutenzione.

Domande frequenti:

  • Che significa capitozzatura?

    La capitozzatura è una tecnica di potatura che prevede la recisione di tutti rami di un albero, al fine di contenerne la crescita oppure favorire la produzione di fronde più lunghe e sottili.

  • Quando si fa la capitozzatura?

    La capitozzatura si usa nel caso di malattie del legno; può essere utile per favorire la crescita più rigogliosa dei rami, o nel caso in cui le fronde non si sviluppano in maniera omogenea.

  • Quando capitozzare un olivo?

    L’olivo va capitozzato per prevenire le malattie del legno e per aumentare la produzione di frutti: il momento più indicato per farlo, è tra la fine dell’estate e l’inverno.

  • Come si chiama il taglio dei rami?

    Il taglio dei rami per favorire la crescita della pianta viene definito potatura; ne esistono diversi tipi, e tra questi, la capitozzatura prevede la recisione completa delle fronde di un albero.

Scegli uno dei nostri migliori professionisti!
Richiedi un preventivo gratis a potatura piante e alberi
CHIEDI ORA
invia la tua richiesta gratis
ricevi fino a 5 preventivi
scegli il preventivo migliore
Lavori da fare in casa?
Ricevi e confronta preventivi gratis dai migliori professionisti nella tua zona
TUTTE LE CATEGORIE