Che cos'è la Gaultheria e come si coltiva?
Conoscete la Gaultheria? È un arbusto perenne conosciuto anche con il nome di tè di montagna. Ecco come coltivarla e curarla al meglio durante tutto l'anno
Susanna Rigutti
Esperta in Agricoltura e Giardinaggio
La gaultheria è la pianta natalizia per eccellenza con le sue foglie decorative e le sue caratteristiche bacche rosse, che perdurano sui rami per tutto il periodo festivo. Di solito è coltivata in giardino e nelle aiuole, prende il nome dal medico naturalista botanico francese Jean-François Gaulthier, che era al servizio del re in Quebec.
La gaultheria è una pianta che ha origine in Asia, America e Oceania, dove cresce in modo spontaneo un po’ dappertutto, anche sui bordi delle strade. È una pianta sempreverde che appartiene alla famiglia delle ericacee. È di piccola dimensione, infatti può crescere fino a un massimo di venti centimetri, con la chioma ricca di rami che hanno piccole foglie verde scuro, che da settembre mutano diventando rossicce. I fiori invece sono bianchi, lilla o rosa, come piccole campanule, che in seguito danno delle bacche rosse aromatiche molto durature. PG Casa in questo articolo ti spiegherà come curare al meglio e coltivare la gaultheria.
Come coltivare la gaultheria
La pianta della gaultheria predilige i luoghi a mezz’ombra e ben areati, ma allo stesso tempo illuminati. Non soffre il freddo, per questo può essere interrata in giardino e cresce durante tutto l’anno. Per piantarla è meglio scegliere un terreno specifico per le piante acidofile, composto con sabbia, terriccio e torba e privo di calcare. È consigliato piantare la gaultheria in una buca di almeno 10 centimetri di profondità.
La pianta della gaultheria è consigliabile innaffiarla regolarmente durante i mesi estivi, invece durante gli altri mesi dell’anno solo quando il terreno è completamente asciutto. La fioritura si verifica in primavera e in estate, tra maggio e giugno. Invece, durante il periodo di riposo vegetativo, non è necessario annaffiarla se è piantata all’esterno. Con la ripresa vegetativa e durante tutta la primavera, bisogna concimare la gaultheria una volta al mese con uno specifico fertilizzante per piante da fiori, che va aggiunto nell’acqua prima di innaffiare, altrimenti si può somministrare un concime granulare a lento rilascio ogni tre mesi.
Usi alternativi della gaultheria
La gaultheria, grazie alle sue proprietà officinali, viene utilizzata in fitoterapia. I frutti di alcune specie di gaultheria sono commestibili, mentre le foglie e i rami essiccati vengono utilizzati per fare degli ottimi infusi per curare la febbre. Infatti, proprio gli eschimesi e gli indiani per curare febbre e dolori, masticano o fanno infusi con le foglie di gaultheria.
Dalle foglie si ricava anche un olio essenziale dalle proprietà antinfiammatorie e antalgiche, utilizzato molto in medicina naturale. Le foglie vengono immerse per una notte intera nell’acqua calda per riuscire ad ottenere del salicilato di mentile, grazie alla fermentazione enzimatica e vengono anche un po’ distillate con del vapore acqueo. L’olio essenziale di gaultheria è un ottimo rimedio naturale per tutte le tipologie di dolori muscolari causati da sforzi fisici intensi, come per esempio stiramenti, distorsioni, crampi, lombagine e mal di schiena. Può essere d’aiuto anche per i reumatismi, che sono frequenti nelle persone che vivono in territori dal clima freddo e umido, dove la pianta cresce e si sviluppa con maggior frequenza.