Come coltivare le bacche di Goji?
Coltivare le bacche di Goji non è così difficile, ma certo, la manualità non deve mancare. Ecco tutti i nostri consigli affinché l'operazione vada a buon fine
Le bacche di Goji sono un alimento che porta numerosi benefici all’organismo: consumarne una discreta quantità è consigliato dagli esperti, ma non sempre si trovano sul mercato a prezzi ragionevoli.
Per ovviare a questo problema, potreste comunque decidere di coltivarle in casa: questi frutti possono infatti facilmente crescere in vasi e contenitori e non hanno bisogno di cure eccessive. Cerchiamo quindi di capire come coltivare le bacche di Goji e, in alternativa, altri frutti che abbiano proprietà simili.
Come coltivare le bacche di goji
Le bacche di Goji sono i frutti di un arbusto spontaneo di origine tibetana, appartenente alla famiglia delle Solanaceae, al Genere Lycium e alla specie barbarum. Di piccole dimensioni e colore rosso, vantano diversi pregi nutrizionali e fitoterapici e hanno proprietà antiossidanti, immunostimolanti e antiallergiche.
Le bacche di Goji possono essere coltivate anche da chi non ha propriamente il pollice verde. Potete optare per due tipi di coltivazione: partendo dai semi del frutto o dalle piantine.
La semina andrebbe effettuata in primavera, come altri alberi da giardino da piantare. Qualora decidiate di dedicarvi a questa operazione in inverno, dovrete effettuarla all’interno della casa. Non è necessario acquistare i semi: potete provare ad usare anche quelli contenuti nelle bacche essiccate qualora ne abbiate già a vostra disposizione.
Se invece acquistate una piantina, prima di effettuare il travaso assicuratevi che le radici siano umide, e qualora non lo fossero immergetele brevemente in un secchio di acqua tiepida. A questo punto, la pianta può essere trasferita in un vaso: assicuratevi che le dimensioni del contenitore siano sufficienti a contenere completamente il pane di terra in cui si trovano le radici e la base della pianta. Prima di effettuare l’operazione, cospargete il fondo del vaso con uno strato di palline di argilla espansa: favorirete così un maggiore mantenimento dell’umidità da parte del terreno, necessario per la sopravvivenza delle bacche. In merito al terriccio, deve essere sabbioso e ben drenato. Una volta piantato l’arbusto, esponetelo al sole e procedete a innaffiarlo di frequente, soprattutto nel periodo della maturazione dei frutti, ovvero in estate.
Come coltivare frutti rossi
Qualora non siate dei fan delle bacche di Goji, potreste ripiegare su altri tipi di piante. Coltivare i frutti rossi sul balcone, per prepararlo alla primavera, è altrettanto semplice: anche in questo caso, vi serviranno dei vasi abbastanza profondi, così che le radici possano crescere agevolmente. Il terriccio dovrà invece essere mischiato a materiale drenante e letame a lento rilascio. Il vaso in cui porrete la pianta va bagnato spesso, e sul fondo dovrete porre uno strato di sabbia e ghiaia per evitare ristagni.
Gli altri tipi di bacche
Analogo procedimento va seguito anche qualora abbiate intenzione di coltivare delle bacche di ribes o di mirtilli: tutte queste piante, infatti, hanno bisogno di condizioni simili per poter crescere rigogliose. Quello che vi serve, oltre ai semi da piantare, ai vasi e al terriccio, sono un terrazzo ben esposto al sole e qualche minuto al giorno da dedicare all’innaffiamento. Dopo le operazioni di semina e coltivazione è infatti necessario, soprattutto d’estate, drenare a sufficienza le piante.
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