Come coltivare lo zenzero in vaso
Contro raffreddore, nausea e gastrite il rimedio naturale c’è e si chiama zenzero. Vediamo come curare la coltivazione dello zenzero in vaso comodamente sul balcone della nostra casa.
La coltivazione dello zenzero può essere eseguita partendo da un rizoma. Anche se non hai mai sentito prima questa parola, non c’è di che spaventarsi. Il rizoma è una di quelle protuberanze dalla pelle di color beige acquistabile in alimentari e negozi di frutta e verdura. È meglio scegliere un rizoma pieno e nodoso, che presenti diverse ramificazioni terminanti con punti verdi. Quei punti annunciano l’uscita dei germogli. Sono, quindi, indicatori di una pianta che è pronta a svilupparsi. Il rizoma può essere tagliato in diversi pezzi quanti sono i germogli presenti. Ognuno di questi pezzi darà vita a una nuova pianta di zenzero, pronta a darci tutte le sue proprietà antinfiammatorie, analgesiche e afrodisiache! Ecco alcuni consigli per coltivarlo al meglio.
Prepariamo il terreno migliore ad accogliere la radice
Una volta pronto il rizoma, intero o in pezzi, esso va interrato a una profondità non superiore ai 10 cm. Il terreno scelto deve essere smosso e combinato a uno strato di sabbia, specie nella parte superiore. I rizomi vanno interrati con il germoglio rivolto verso l’alto e a una distanza di circa 20 cm l’uno dall’altro. Questo passaggio consente alle nascenti piantine di zenzero di avere sufficiente spazio a disposizione per svilupparsi. La pianta di zenzero teme i ristagni d’acqua e, per questo motivo, vanno sistemati dei piccoli ciottoli o delle argille sul fondo del vaso.
Come si coltiva lo zenzero lontano dalla sua terra d’origine
Lo zenzero è una pianta officinale appartenente alla famiglia delle Zinziberacee e originaria dei paesi dell’Estremo Oriente come India e Cina. Ama, quindi, climi caldi (non al di sotto dei 15°) in cui l’umidità è una presenza importante anche se non sempre ben distribuita nel corso dell’anno. Al nostro zenzero sul balcone, andranno garantite condizioni simili così da assicurargli una crescita rigogliosa e sana. Teniamo la pianta di zenzero sul terrazzo esposta a un’ombra luminosa e protetta dal vento e dalla siccità. Lo zenzero non tollera le temperature estreme; in inverno va portato dentro casa per sopravvivere a gelate e neve.
Quando raccogliere i frutti della semina
Abbiamo visto come piantare lo zenzero ma se c’è di qualcosa di straordinario, in tutto questo lavoro, è godere del frutto delle nostre attenzioni. Lo zenzero ha un periodo di maturazione che va tra i 6 e gli 8 mesi. Trascorso questo periodo è possibile tagliare dei pezzi dal rizoma avendo cura, però, di lasciarvi su alcuni germogli che ne garantiranno la crescita futura. Il sapore della radice è direttamente condizionato dall’età della pianta. Radici giovani appena giunte alla maturazione hanno un sapore più delicato che, con l’avanzare dell’età della pianta, diventerà sempre più pungente e intenso. Se hai dei dubbi sulla coltivazione e la raccolta di questa pianta, per evitare di sprecare tempo, chiedi un preventivo per la coltivazione dello zenzero ad un esperto di giardinaggio!
Una pianta apprezzata da millenni per il suo potere terapeutico
La coltivazione dello zenzero porta sul nostro balcone una pianta conosciuta da secoli per la sua azione officinale e curativa. Già gli antichi romani la masticavano per digerire e allontanare la nausea. Noi, come modesti discendenti di quel glorioso popolo, dobbiamo riconoscere che i nostri antenati avevano saputo vedere lontano, ancora una volta.