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Come e quando potare le ortensie?

Consigli e suggerimenti per prendersi cura delle ortensie prima, durante e dopo il periodo di fioritura

Ultimo aggiornamento 13-03-2024
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Susanna Rigutti

Esperta in Agricoltura e Giardinaggio

Autrice di diversi libri e fondatrice del Mondodisusanna, si occupa di divulgazione e sensibilizzazione su tematiche naturalistiche.
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Consigli e suggerimenti per prendersi cura delle ortensie prima, durante e dopo il periodo di fioritura

La potatura delle ortensie è un’operazione molto delicata che richiede attenzione e precisione, ma se fatta in modo corretto, permette di ottenere dei fiori molto belli, sani ed esteticamente regolari.

Questa pianta di origine asiatica, grazie alla sua incredibile versatilità, si è diffusa in breve tempo in tutta Europa e si è fatta apprezzare dal grande pubblico per la varietà di colori, diventando ben presto uno dei fiori più coltivati nei giardini.

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La potatura delle ortensie, a differenza di altre piante, non è limitata solamente alla rimozione dei rami, ma consiste nella leggera recisione di parti di fiore che sono superflue e non indispensabili per il buon sviluppo della pianta, e che in questo senso compromettono la crescita del fiore.

Ecco quindi una semplice guida per illustrarti passo dopo passo come potare in modo impeccabile le tue ortensie, e mantenerle belle e in salute con poco sforzo e fatica. Sei curioso di sapere come?

Perché potare le ortensie?

Comprendere come potare al meglio le ortensie del tuo giardino non è importante solo per l’estetica del fiore, ma anche per tantissimi altri motivi in particolare:

  • Per favorire il regolare sviluppo della pianta.
  • Per modellare al meglio la forma dei fiori e in generale la struttura della pianta.
  • Mantenerla in piena salute e resistente a batteri e ad infezioni di origine micotica.
  • Impedire che la pianta si sviluppi in modo eccessivo o comunque disordinato, in quanto uno sviluppo sbilanciato compromette la salute della pianta, indebolendola.

Da non sottovalutare infine è l’importanza di conoscere la varietà dell’ortensia che ci si appresta a potare. Questo perché anche il più piccolo errore può rovinare la pianta, a volte irrimediabilmente.

Quando potare le ortensie?

Come appena accennato, prima di procedere alla potatura delle ortensie è importante conoscere le caratteristiche di questo fiore. In natura infatti, esistono oltre 80 varietà diverse.

Possiamo tuttavia fare una macro distinzione tra due principali tipologie:

  • Ortensie che fioriscono sui rami vecchi, dell’anno precedente.
  • Ortensie che fioriscono sui rami nuovi, dell’anno in corso.

Una volta identificata la varietà, si andrà a procedere in precisi periodi dell’anno: se si tratta del primo tipo si andrà a potare alla fine dell’estate per agevolare la fioritura per l’anno successivo. Per quanto riguarda invece le ortensie del secondo tipo si poterà più tardi, verso la fine dell’inverno o all’inizio della primavera per dare modo ai fiori dell’ortensia di nascere in estate.

Infine, se si tratta di ortensie rampicanti, si ridurrà al minimo la potatura, rimuovendo solamente le parti superflue per contenere dunque una eccessiva crescita della pianta.

Come potare le ortensie?

  1. Se si tratta di un’ortensia giovane non è necessario procedere ad alcun intervento, se non in casi dove è strettamente necessario. Per riconoscere se un’ortensia è giovane o meno, è sufficiente osservare se sul suo ramo è presente una nuova gemma.
  2. Se si tratta di un’ortensia che spunta sui rami vecchi è sufficiente utilizzare un paio di forbici andando a fare una incisione proprio sotto il fiore, per donare un aspetto gradevole e ordinato alla pianta. Diversamente, per le ortensie del secondo tipo si agisce direttamente sulla potatura dei rami, rimuovendo i rami secchi e quelli più invasivi.
  3. Quale effetto vorresti ottenere? Se sai come agire sulla pianta è relativamente semplice: se si vuole ottenere dei fiori piccoli, ma numerosi si andrà a fare un leggero intervento mantenendo l’altezza naturale della pianta; se invece vorresti ottenere dei fiori di grandi dimensioni si procederà con una decisa potatura facendo delle incisioni a circa mezzo metro da terra, ottenendo così l’effetto di un cespuglio basso, ma impreziosito dai fiori dell’ortensia.

Quali attrezzi utilizzare?

La potatura dell’ortensia non richiede strumenti costosi: poiché il ramo non è sufficientemente duro e legnoso, per procedere ad una potatura ottimale, basta avere con sé una cesoia, delle forbici con cricchetto ed un coltellino.

Assicurati quindi che i tuoi strumenti siano:

  • Disinfettati per evitare che eventuali batteri colpiscano il fiore
  • Robusti e abbastanza taglienti da tagliare i rami più legnosi
  • Garantiscano un taglio deciso e netto con pochi sforzi

E se nel tuo giardino hai sufficiente spazio, usa le piante recise per far rinascere una splendida talea! I risultati e le soddisfazioni non mancheranno e le tue ortensie avranno le cure di cui hanno bisogno.

La potatura delle ortensie può essere effettuata da chiunque abbia un po’ di esperienza con il giardinaggio, ma se dovessi necessitare dell’aiuto di un giardiniere è importante sapere che il costo orario di un professionista varia in base al tipo di lavoro che deve svolgere. Si va quindi da un minimo di 10-15 euro all’ora per lavori di manutenzione a 60 euro al metro quadro per potature di grandi dimensioni.

Domande frequenti:

  • Quando si tagliano i fiori delle ortensie?

    La potatura dei fiori secchi di ortensia va fatta tra fine marzo e inizi aprile. Per chi vive in zone in cui il caldo arriva prima, il mese ideale è febbraio.

  • In che mese si rinvasano le ortensie?

    Il mese migliore per travasare le ortensie è ottobre, in seguito alla loro crescita consistente estiva che rischierebbe di farle stare in un vaso troppo stretto.

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