Come e quando potare una Magnolia
Arbusto sempreverde, la magnolia è molto apprezzata per giardini privati e non solo, anche perché necessita di pochi accorgimenti e per alcune specie non è necessaria la potatura.
Susanna Rigutti
Esperta in Agricoltura e Giardinaggio
La magnolia è un arbusto appartenente alla famiglia delle Magnoliaceae, originario dell’Asia e poi diffusosi in America settentrionale, arrivando sino in Europa.
Caratterizzata da uno sviluppo lento ma progressivo, questa pianta può raggiungere anche i venticinque metri d’altezza.
La potatura della magnolia dovrà avvenire solo sulla pianta giovane, mai su quella adulta e dovrà essere un’operazione lieve, che andrà semplicemente a sfoltire la chioma senza interferire con l’albero ed il tronco della pianta.
L’utilizzo della cautela è necessario e indispensabile per evitare di “ferire” la magnolia: questa pianta è infatti, caratterizzata da un legno che non si cicatrizza, ecco perché è importante evitare di apporre tagli drastici, la contaminazione con virus, funghi e batteri vegetali potrebbe esserle letale.
Tipologie di magnolia
Sono circa 80 le varietà di magnolia conosciute, ma le specie più diffuse in Italia sono la grandiflora e la liliflora.
La prima è sempreverde e possiede grandi fiori bianchi molto profumati; la liliflora è una pianta decidua (che perdono le foglie in autunno) si differenzia per i fiori rossi con sfumature rosate all’interno di una dimensione leggermente ridotta.
La potatura dovrà avvenire solo sulle magnolie grandiflore, le cosiddette sempreverdi, così da poterne condizionare la forma, e garantire una fioritura abbondante e rigogliosa.
Per quanto riguarda le decidue, vengono espressi pareri contrastanti. Essendo una pianta che perde le foglie in autunno è in grado di auto rigenerarsi, per cui la potatura non è necessaria. Tuttavia, se la pianta assume una forma che non ci aggrada, possiamo intervenire, ma sempre e solo sulla chioma.
Come potare la magnolia senza rovinarla
Per un’operazione corretta e completa, degna di un giardiniere professionista, è necessario procedere per gradi.
Il periodo perfetto per intervenire con la potatura della magnolia è Giugno, prima del caldo estivo e dopo la prima fioritura, così da poter alleggerire la pianta e permetterle di crescere più forte.
Armatevi di cesoie da giardiniere, segaccio, tronca rami, concime (meglio se liquido) e guanti.
Per prima cosa è indispensabile disinfettare gli attrezzi immergendoli per mezz’ora in una soluzione di acqua ossigenata, così da uccidere eventuali batteri vegetali.
Procedete con l’eliminazione dei rami secchi, spezzati e danneggiati.
Ora avrete una quadro completo per intervenire con la vera e propria potatura, dando alla magnolia la forma che preferite.
Procedete tagliando i rami dalla chioma e senza intaccare l’albero, così da evitare spiacevoli conseguenze.
Tre curiosità sulla magnolia
Le magnolie, originarie dell’Asia e dell’America, sono oggi diffuse in tutto il mondo. La loro bellezza e resistenza le ha rese protagoniste di giardini privati, parchi e viali alberati. Un’interessante curiosità: alcune specie di magnolia possono vantare fiori di dimensioni eccezionali, fino a raggiungere i 30 cm di diametro.
La corteccia della magnolia è utilizzata nella medicina estetica naturale per la creazione di maschere di bellezza. La fragilità dell’arbusto nasconde poteri purificanti; la profumazione particolare, invece, è un’ottima soluzione per ritagliarsi un momento di relax.
In Georgia sono stati scoperti reperti archeologici di questa pianta: fino a qualche decennio fa, era tradizione piantare un albero di magnolia in ogni aiuola privata, con la credenza che portasse fortuna e sicurezza economica.