Come trattare la ruggine del prato
La ruggine del prato è una malattia fungina: scopri in questo articolo di PG Casa Magazine come riconoscere e curare questa patologia del giardino.
Susanna Rigutti
Esperta in Agricoltura e Giardinaggio
La ruggine del prato: una malattia davvero fastidiosa che colpisce il manto erboso, e che ne comporta il deperimento e la propagazione di spore. Di origine fungina, la ruggine del prato ha bisogno di rimedi studiati e calibrati affinché la si riesca a contenere. È facile riconoscerla anche ad occhio nudo: quando è presente, la ruggine del prato crea dei puntini gialli e arancioni sulle foglie, come tante piccole spore, che al minimo tocco si disperdono. Vediamo insieme il trattamento migliore per la ruggine del prato, come e quando intervenire, e come prevenire la sua formazione futura.
- Come si forma e perché?
- Interventi e trattamenti
- Mancanza di azoto: perché?
- Non avere paura di sbagliare
Come si forma e perché?
La prima e comprensibile domanda riguardante la ruggine del prato è “perché si forma?”. E soprattutto, come? Possiamo dire che la malattia possa generarsi sia dall’incuria di un prato con erba troppo alta e poco tagliata, sia per la mancanza di azoto. Tutto questo, unito a grande umidità, pioggia e temperature incerte, può scaturire l’odiosa ruggine del prato. Anche una condizione di bassa intensità luminosa può generare la malattia, così come una eccessiva irrigazione delle foglie o l’utilizzo di un concime non adeguato.
Interventi e trattamenti
Prima di intervenire sulla ruggine del prato, questo va osservato attentamente. Come vi sembra? È fondamentale capire se la malattia è molto diffusa o se invece è circoscritta solo in alcune zone del manto erboso. Nel caso non si noti un’eccessiva progressione della ruggine del prato, è consigliabile scegliere un concime azotato sia di natura granulare che liquida, il cui pregio è quello di fermare l’avanzare della malattia. Quando invece la malattia appare già molto diffusa, si consiglia di tagliare il prato e di trattare la zona con prodotti specifici come l’ossicloruro di rame. Consigliamo inoltre di irrigare il prato solo al mattino per evitare ristagni, e di cercare di favorire una buona ventilazione a tutta la zona.
Mancanza di azoto: perché?
Abbiamo visto che, fra le cause scatenanti della ruggine del prato, vi è anche la mancanza di azoto. Insieme all’incuria generale di un prato tenuto troppo alto, quando manca l’azoto manca il nutrimento. Senza un nutrimento adeguato, il prato si indebolisce e genera malattie fungine come la ruggine del prato, appunto, che possono però essere contrastate anche con trattamenti a base naturale. Per prevenire che ciò possa riaccadere, prendetevi cura del vostro prato tagliandolo, irrigandolo e concimandolo con regolarità affinché il terreno risulti sempre ben nutrito.
Non avere paura di sbagliare
In ogni caso, non abbiate paura di sbagliare: provate a riequilibrare lo stato di salute del vostro prato intervenendo personalmente contro la ruggine del prato. In alternativa, potete mettervi in contatto con giardinieri esperti del settore, che sapranno consigliarvi i prodotti più adatti o potranno direttamente intervenire sul vostro manto erboso, ripristinandone la bellezza originale. Richiedi subito un preventivo senza impegno a un professionista della tua zona.