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Consigli per la potatura della pianta di more

Bella da vedere e ottima da degustare, la pianta di more come altre specie non è esente da operazioni di manutenzione periodica. Ecco come potarla per mantenerla sempre in salute

Ultimo aggiornamento 12-03-2024
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Susanna Rigutti

Esperta in Agricoltura e Giardinaggio

Autrice di diversi libri e fondatrice del Mondodisusanna, si occupa di divulgazione e sensibilizzazione su tematiche naturalistiche.
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GIARDINAGGIO

La pianta di more è un sempreverde e le sue radici hanno una durata di anni, i gambi invece, quelli che noi tutti conosciamo come cespugli, sono biennali e quindi ricrescono ogni due anni.

La potatura delle more va fatta da subito, dal primo anno di vita della pianta. Di solito si consiglia di farne una leggera durante la stagione estiva e una completa in autunno.

La disposizione delle piante di mora

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La mora è una pianta che si sviluppa molto e in fretta, per questo motivo, nel momento in cui si decide di piantarla, è bene tenere una distanza di 3 o 4 metri l’una dall’altra.

Il tipo di disposizione è molto importante, deve essere a spalliera, con due fili di ferro orizzontali a 1 metro e 1.5 metri da terra, formando una specie di otto. Questo permette di evitare che i fusti si attorciglino tra loro e occupino una superficie troppo ampia e inoltre favorisce la messa a frutto più abbondante di ogni pianta.

Dal momento in cui si piantano le more, i frutti iniziano a nascere solo l’anno successivo, dai rami laterali; il ciclo vegetativo è biennale e le piante possono arrivare anche ad avere 20 anni di vita.

È importante che i rovi non producano mai polloni, servono dei fusti forti che spuntino dai colletti di ogni ceppo. La potatura deve essere fatta costantemente, ogni anno, in modo che la pianta di more non diventi ingestibile e non si aggrovigli. Questo fa sì anche che il numero di frutti prodotti sia sempre più elevato.

La potatura estiva

La crescita delle canne vegetative è molto attiva durante tutto l’anno. D’estate maturano e diventano floricani, i vecchi frutti ne producono di nuovi.

Nel momento in cui si procede alla raccolta di questi, i floricani muoiono e bisogna quindi tagliare i primi 5 cm circa di ogni canna vegetativa, non appena essa raggiunge circa i 90 cm di altezza. Questa è un’operazione che viene fatta in periodi precisi: solitamente in estate, durante i mesi di giugno o luglio. In questo modo le canne continuano la loro ramificazione e produzione di frutti durante l’anno successivo.

La potatura invernale

Altro momento importante per la potatura è l’inverno, stagione in cui vanno accorciate le canne laterali di circa 30 cm; questo lavoro consente un migliore accesso tra le piante per la raccolta e soprattutto permette ai frutti di raggiungere dimensioni maggiori.

Una volta terminata la raccolta, i floricani possono essere rimossi con l’aiuto di trucioli, per aiutare a prevenire possibili infezioni e malattie che andrebbero chiaramente a danneggiare le piante.

Nel momento in cui le piante di mora non sono produttive, allora è bene assottigliare le canne vegetative per favorirne la crescita.

Se sono tutte disposte in fila formando una siepe, allora è necessario ridurre lo spessore di una canna ogni 10 cm per fila e potare tutti i rami laterali di circa 30 cm. Se le piante sono appunto disposte a formare una siepe, allora serve un traliccio costituito da due fili a 1 metro da terra, per impedire alle canne di spezzarsi o anche solo piegarsi a causa del vento.

Le nuove canne vegetative, nella gran parte delle more, sono prodotte nella corona della pianta in primavera. Crescono per un po’ e poi si abbassano e si insinuano lungo il terreno.

Per evitarne delle lesioni è necessario mantenerle sempre allineate in un’unica fila ristretta e tagliare la loro cima di circa 5 cm, nel momento in cui arrivano a un metro circa di altezza.

In questo modo si dà modo alla pianta di crescere lateralmente e di produrre più frutti, ottenendo quindi un raccolto più consistente. Trattandosi di operazioni non molto semplici da eseguire, consigliamo sempre di richiedere una consulenza a personale specializzato nel settore.

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