Giardino condominiale: manutenzione e divisione delle spese
Per gestire al meglio un giardino condominiale occorre conoscere bene le regole: ecco come funziona la manutenzione e la gestione delle spese
Pasquale Gangemi
Consulente ed Agente Immobiliare - Mediatore creditizio
- Giardino condominiale
- Manutenzione giardino condominiale: i lavori da fare
- Manutenzione del giardino: chi paga
- Manutenzione giardino condominiale: a chi rivolgersi
La pandemia ha cambiato le priorità degli italiani, che dopo mesi di lockdown e restrizioni si ritrovano, oggi, alla continua ricerca di spazi all’aria aperta in cui vivere e rilassarsi. I giardini condominiali sono diventati elementi molto ambiti quando si sceglie casa. Per tale motivo, tanti giardini condominiali, che magari in precedenza venivano ignorati, a partire dall’emergenza sono stati valorizzati e sfruttati in modo adeguato. Insomma, parliamo di uno spazio prezioso che può incrementare anche il valore degli immobili. Quindi è utile anche per chi ha in progetto di vendere la proprietà. I motivi per curare il giardino e valorizzarlo sono, perciò, diversi, ma d’altra parte si tratta pur sempre di un bene in condivisione e occorre conoscere le regole relative alla manutenzione e alla suddivisione delle spese in modo che ognuno dia il suo contributo per rendere lo spazio vivibile per tutta la comunità condominiale.
Giardino condominiale
Prima di comprendere come gestire la manutenzione del giardino occorre sapere qual è la funzione d’uso che lo differenzia dal cortile. Mentre quest’ultimo è una zona di passaggio e serve per parcheggiare oppure per il transito delle persone, il giardino è uno spazio in cui coltivare e curare piante di vario tipo. Quindi, la funzione del giardino è migliorare il decoro architettonico dell’edificio.
Funzione e proprietà del giardino devono essere messe in chiaro all’interno del regolamento del condominio. In mancanza di un riferimento, il giardino deve essere gestito a chi ne ha reale disponibilità, ovvero il condomino a cui è attribuito come pertinenza della sua proprietà. Si parla in questo caso di uso esclusivo. Ciò accade quando è inserito in un condominio è accessibile solo alla casa del pianterreno, per esempio. In questo caso, il singolo condomino deve caricarsi di tutte le spese. In tutti gli altri casi il giardino è un bene comune. Per accertarsi di questo punto è cruciale leggere bene il regolamento.
Tutti possono contribuire alla coltivazione e tutti devono goderne, senza impedimenti. Insomma, chiunque abiti nel condominio, è responsabile del giardino condiviso, può quindi anche esprimere eventuali rimostranze nei confronti di spese ritenute eccessive per la coltivazione di piante particolarmente costose. Naturalmente, ci sono una serie di lavori che bisogna programmare per prendersi cura del giardino.
Manutenzione giardino condominiale: i lavori da fare
Esistono diversi lavori di manutenzione ordinaria da fare nel giardino:
- irrigazione
- annaffiamento
- pulizia
- potatura
Per questo tipo di lavori non è necessaria l’autorizzazione dell’assemblea, perché si tratta di una zona comune da gestire pari alle scale, all’ascensore e altri parti del condominio.
La manutenzione straordinaria invece è più complessa e richiede l’autorizzazione dell’assemblea condominiale. Riguarda interventi che cambino l’architettura del giardino, che ne rivoluzionino l’aspetto. Per esempio, si potrebbe programmare la creazione di un’area gioco per bambini o la creazione di un piccolo orto condominiale. In alcuni casi, si potrebbe trasformare in parcheggio, ma occorrerebbe una l’approvazione di quattro quinti dell’assemblea ma anche corrispondenti al valore dell’edificio.
Manutenzione del giardino: chi paga
Per la manutenzione ordinaria del giardino tutti i condomini sono chiamati a pagare. Nel caso in cui gli appartamenti siano in locazione, le spese sono a carico dell’inquilino, salvo differenti accordi col proprietario. Quest’ultimo dovrà, invece, provvedere alle spese per la manutenzione straordinaria.
L’amministratore condominiale deve conteggiare i costi e distribuire la spesa tra le diverse rate condominiali in base alle quote millesimali di proprietà. Devono partecipare alle spese anche coloro che hanno una casa che non si affaccia sul giardino, così come i proprietari dei box anche se sono situati sotto la posizione del calpestio. Alcuni condomini potrebbero volere un esonero, in questo caso devono inviare una richiesta all’amministratore con tutti i motivi. Per esempio, può capitare se nel condominio ci sono dei locali commerciali, uffici o laboratori che effettivamente non usufruiscono del giardino.
Manutenzione giardino condominiale: a chi rivolgersi
La gestione di un giardino condominiale viene affidata solitamente a una ditta esterna esperta in pulizia e giardinaggio. In casi più rari, un condomino può prendere in carico il lavoro, ma ciò può causare malcontento. Il consiglio è quello di affidarsi a professionisti del settore, che abbiano competenze anche legate all’irrigazione, alla pulizia o alla potatura. Una ditta può garantire un impegno costante, tenendo così il giardino sempre ben ordinato e pulito, vivibile in ogni stagione.
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