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Psilla del pero: come riconoscerla ed eliminarla

La psilla è uno dei parassiti più diffusi e pericolosi per le piante di pero. Scopriamo qui come riconoscerla ed eliminarla definitivamente con metodi efficaci

Ultimo aggiornamento 09-06-2021
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La psilla del pero è un parassita che attacca nello specifico il pero e può avere un effetto devastante perché se non viene debellato provoca inevitabilmente la morte della pianta.
I germogli e le foglie, infatti, se attaccati da questo parassita, non sono più in grado di svolgere la fotosintesi clorofilliana e ciò porta ad un rapido deperimento dell’albero.
Fortunatamente esistono dei metodi efficaci per eliminare in modo definitivo la psilla e oggi vedremo proprio come fare per salvare questa pianta.

Psilla del pero: come riconoscerla

Tra tutti i parassiti del pero, questo è uno dei più pericolosi in assoluto perché, come abbiamo accennato poco fa, può portare alla morte della pianta. Bisogna quindi essere in grado di riconoscerlo, in modo da adottare dei metodi efficaci per debellarlo definitivamente ed evitare che faccia troppi danni.
La psilla è un insetto piccolissimo,simile per certi versi ad una mosca, che da adulto raggiunge al massimo i 2-3 mm di lunghezza e ha un tipico color giallo ocra. Osservandolo da vicino si può notare la presenza di due ali. Le neanidi, ossia gli individui ancora giovani, hanno una forma appiattita e un colore più chiaro ma soprattutto sono più difficili da vedere ad occhio nudo perché praticamente immobili.
È importante anche controllare che sulla pianta non siano presenti uova, di colore sempre giallo-arancio e dalla forma allungata.

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I danni e i pericoli per la pianta

Questo parassita produce la melata, ossia una sostanza zuccherina che viene rilasciata sulle foglie e sui germogli e che inibisce la loro capacità di effettuare la fotosintesi. Alla lunga quindi la psilla può provocare la necrosi della pianta ma non solo.
Questo parassita è anche vettore di alcune malattie, oltre che alla moria del pero, che determinano un rallentamento nello sviluppo dell’intera pianta ed una minor produzione di frutti.

Come eliminare questo parassita

Non appena si riconosce la presenza del parassita sulla pianta è fondamentale intervenire in tempi rapidi, perché la psilla oggi ha sempre meno antagonisti naturali quindi tende a proliferare in modo incontrollato.
Per lo stesso motivo, la lotta biologica è spesso molto complicata e rischia di non avere un grande successo, specialmente se ormai si riscontrano già i primi danni e quindi la pianta è infestata dal parassita.
L’unico metodo realmente efficace per combattere e debellare in modo definitivo la psilla del pero è l’utilizzo di un antiparassitario a spettro d’azione ristretto. La melata può essere eliminata attraverso dei lavaggi con cadenza settimanale effettuati con dei concimi a base di azoto oppure con prodotti specifici contenenti piretro naturale.
In tutti i casi il trattamento è piuttosto complesso e nel dubbio conviene rivolgersi ad un professionista, che sia in grado di debellare il parassita in modo completo e prevenire ulteriori ricomparse sulla pianta. I danni che può fare la psilla sono davvero enormi e non devono mai essere sottovalutati perché se si arriva troppo tardi è difficile salvare la pianta.

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