Quando potare il salice piangente e a chi affidarsi
In giardino hai un bellissimo salice piangente ma non sai come né quando potarlo? Non ti preoccupare, abbiamo raccolto le informazioni necessarie a riguardo
Susanna Rigutti
Esperta in Agricoltura e Giardinaggio
La potatura del salice piangente (o Salix babylonica) è un intervento che solleva sempre numerosi dubbi, in quanto richiede la massima attenzione. Questa meravigliosa pianta, infatti, viene utilizzata soprattutto a scopo ornamentale, pertanto deve essere mantenuta sempre al meglio. Si tratta di un albero deciduo, che può raggiungere un altezza massima di 25 metri e che si ritrova soprattutto nelle aree temperate dell’emisfero settentrionale.
A generare particolare interesse sono i rami, che risultano penduli e sottili, e contribuiscono ad aumentare l’eleganza del vegetale. Le foglie sono di colore verde chiaro, strette e lunghe, dotate di margini seghettati e disposte a spirale. I fiori compaiono in primavera e sono riuniti in infiorescenze a grappolo (amenti), mentre i frutti appaiono come delle capsule contenenti molti semi. Questo albero predilige i terreni umidi e ricchi di sostanza organica.
Ma la potatura del salice piangente quando va effettuata?
Potatura salice piangente: quando è necessaria?
Come già anticipato prima, a rendere il salice piangente particolarmente affascinante sono i rami penduli, che vengono cullati dal vento. Per mantenere questa peculiarità, che la rende una pianta ornamentale d’eccellenza, la potatura non dovrebbe essere mai attuata.
Tale operazione, però, diventa fondamentale nel caso in cui sia in atto un attacco a opera di parassiti o di insetti, oppure qualora siano presenti evidenti danni causati dal vento. Infatti, se le raffiche sono troppo forti, alcuni rami possono arrivare a piegarsi e la chioma può toccare il terreno.
In questi casi, l’albero può subire delle alterazioni, anche estetiche, non molto piacevoli. Per cercare di risanare la situazione è necessario provvedere al taglio. Tuttavia, prima di piantare un salice è bene valutare con cura l’ambiente di destinazione e le condizioni atmosferiche, elementi che ne determinano eleganza e maestosità, in modo da dover ricorrere il meno possibile alla potatura dei rami.
Chi deve attuare della potatura del salice piangente?
La potatura del salice piangente, al contrario di quello che si potrebbe pensare, è un’operazione complessa, che richiede una certa esperienza e particolari competenze. Inoltre, sono fondamentali attrezzature e macchinari specifici, che difficilmente sono a disposizione dei privati.
Non bisogna dimenticare, poi, che la possibilità di farsi male è sempre dietro l’angolo, soprattutto se non si prendono le giuste precauzioni e non si sa come procedere per il meglio. La cosa migliore, quindi, è richiedere l’intervento di una ditta o di un giardiniere esperto, facendo attenzione a non incappare in truffe. A tal proposito, quindi, è fondamentale valutare diversi preventivi e puntare a professionisti affidabili. A questo proposito, è possibile consultare il Sistema di Richiesta Preventivo di PG Casa.
Ovviamente, il costo dell’intervento di potatura dipende da diversi fattori: le dimensioni della pianta, le condizioni di salute del vegetale e lo smaltimento dei rami tagliati. Di certo, non si tratta di un’operazione economica, ma in alcuni casi fondamentale per preservare la pianta in tutta la sua incredibile bellezza, pertanto non va trascurata o rimandata, ma portata a termine in tempi brevi.