Tutto quello che c'è da sapere sulla talea in acqua

La talea in acqua è un modo semplice e pratico per consentire la moltiplicazione delle piante. Molte persone usano questo metodo sia per iniziare da zero una coltivazione, sia per consentire al vegetale di rigenerarsi (nel caso una sua parte sia appassita).

Fateci caso: quante volte avete visto qualcuno chiedere ad amici o parenti un rametto di una pianta per poterlo poi piantare nel proprio giardino o nel proprio balcone? Ecco, questo può avvenire grazie all’uso della talea.

Che cos’è la talea in acqua

La talea può essere sia in acqua sia in terra, ma qui esamineremo il primo caso. Questo metodo consiste nel prendere un frammento di una pianta – in genere un rametto – e metterlo in acqua, al fine di farlo riprodurre e rigenerare. Questo è possibile perché i vegetali hanno una capacità rigenerativa molto superiore rispetto agli esponenti del regno animale e possono recuperare parti perdute in tempi anche brevi. La talea in acqua si effettua in genere con un rametto, ma ci sono casi in cui possono essere presi anche un frammento di foglia, di fusto o di radice.

Uno dei vantaggi della talea in acqua, è che è possibile riprodurre e coltivare delle piante praticamente a costo zero. Pensateci: invece di acquistare dei fiori e degli arbusti in un negozio – spendendo anche decine di euro – è possibile raccogliere da un parco o dal vaso di un’altra persona un frammento di una pianta come l’oleandro e coltivarlo da soli. Per questo molte persone sono interessate a sapere come funziona la talea in acqua. Ma attenzione: non è una metodologia efficace con tutte le specie.

Quali sono le piante da talea in acqua

Quali sono le piante che possono essere coltivate tramite il metodo della talea in acqua? Ecco le più comuni e diffuse:

• rosa
• basilico
• aloe
• menta
• sedano

La rosa è una delle piante più comuni da riprodurre per talea in acqua. Come fare? Per questo fiore bisogna recidere obliquamente dei rami di lunghezza compresa tra i dieci e i venti centimetri. L’ideale sarebbe avere almeno tre o quattro steli. Questo per favorire poi la messa in terra che, altrimenti, non sarebbe possibile. Per il basilico anche andranno presi dei rametti, dai quali andranno tolte tutte le foglie inferiori prima di essere immersi.

Lo stesso procedimento può essere impiegato con successo per le piante aromatiche e per alcune specie anti zanzare. Anche per la menta va effettuato lo stesso procedimento delle rose e del basilico, mentre per l’aloe va reciso un germoglio affinché la talea in acqua funzioni. Il sedano va lasciato immerso finché il suo gambo non fa crescere le radici e a quel punto dovrà essere spostato in terra. Ovviamente le piante da tagliare per essere riprodotte tramite talea in acqua devono essere adulte.

Le piante che si vuole riprodurre per talea vanno messe in dei vasetti riempiti per circa 2/3 di acqua a temperatura ambiente e lasciate lì per pochi giorni a seconda del tipo di pianta. Come detto in precedenza, anche se la talea in acqua funziona con molti vegetali, il procedimento non può essere simile per tutti. Alcuni andranno riprodotti tramite il metodo della talea per terra perché, in alcuni casi, per rigenerarsi le piante hanno bisogno dell’umidità garantita dal terriccio.

In altri casi è consigliabile rivolgersi a un professionista del settore in grado di proporre le soluzioni più indicate.