Nuovo Digitale Terrestre 2021: il test per capire se bisogna cambiare Tv
A partire dal 1° settembre 2021 cambierà ufficialmente lo standard televisivo: ecco come verificare se la tua tv funzionerà e cosa è il bonus Tv.
Giorgio Santacroce
Tecnico riparazioni elettroniche
Dal mese di settembre 2021 cambierà lo standard televisivo, chiamato DVB-T2. A causa di questa piccola rivoluzione molti dispositivi non riusciranno a ricevere il segnale, perchè non lo supportano, e quindi smetteranno di funzionare correttamente. Gli utenti non riusciranno quindi a guardare la tv e occorrerà sostituirla. I consumatori si stanno già preparando al cambiamenti. Alcuni hanno deciso di acquistare una nuova tv compatibile, altri stanno effettuando il test per comprendere se possono tenere quella in possesso. Il test per capire se il proprio dispositivo supporta il nuovo standard è molto semplice.
Test nuovo Digitale Terrestre: ecco cosa fare
Per la verifica occorre selezionare il canale 200, chiamato canale di Test Mediaset e sul 100, canale di Test Rai. Se appare la scritta “Test HEVC Main10” allora la tv supporta il nuovo segnale e non è necessario sostituirla. Se invece si visualizza solo lo schermo nero o comunque non appare la scritta sopraccitata, è probabile che la tv non sia abilitata. Perchè è probabile? Perchè prima di correre a comprare un nuovo piccolo schermo è consigliabile risintonizzare i canali e provare poi ad effettuare nuovamente il test, andando quindi sul canale 100 e 200. Se questa volta compare la scritta non c’è alcun problema.
Se i canali 100 e 200 non si sintonizzano, probabilmente la tv non è abilitata, se sono invece occupati da un’altra emittente, occorre spostarla su un nuovo canale, risintonizzare la tv e ripetere il test. Infine, se sintonizzando su 100 e 200, lo schermo rimane nero e non appare nessuna scritta, allora sicuramente comprare una nuova tv abilitata e occorre comprarne una nuova, naturalmente assicurandosi che riceva correttamente i nuovi standard. In alternativa si può acquistare un decoder esterno.
Modelli di tv compatibili col nuovo digitale terrestre
Generalmente, le tv acquistate dal 2017 in poi sono in grado di ricevere il nuovo segnale. Però ci sono alcuni dubbi, soprattutto per i dispositivi piccoli, di marchi minori o “entry level”. Occorre quindi fare il test per verificare il corretto funzionamento del digitale terrestre. Non tutti i modelli acquistati tra il 2013 e il 2017 ricevono il DVB-T2, nè il più recente H265/HEVC e il formato a 10 bit.
Le televisioni che hanno già dieci anni, quindi sono state prodotte e vendute nel 2010 potrebbero già da ora non supportare alcuni canali in alta definizione; quelle prodotte dal 2010 al 2014, ricevono il digitale terrestre, inclusi alcuni canali HD codificati in MPEG4. Chi ha acquistato un dispositivo dal 2014-2015 scoprirà probabilmente che la tv non è in grado di supportare il digitale terrestre.
Acquistare un nuovo dispositivo: cos’è il Bonus TV
Il Ministero dello Sviluppo Economico per sostenere le spese legate all’acquisto un nuovo televisore compatibile con il nuovo digitale terrestre o adeguare quello vecchio con un decoder di ultima generazione concede un voucher chiamato il Bonus TV. L’incentivo arriva fino ad un massimo di 50 €.
Possono accedere i nuclei familiari con ISEE fino a 20 mila euro: per richiedere e avere il bonus occorre scaricare l’apposito modulo pubblicato sul sito del MISE. Si tratta di un’autocertificazione che da diritto al bonus, che viene erogato direttamente dal negozio in cui si acquista il nuovo prodotto. Il negoziante recupererà lo sconto attraverso il credito d’imposta. Il fondo totale dedicato all’incentivo ammonta a 151 milioni di euro.
Quando verrà spento il vecchio digitale terrestre
Le trasmissioni televisive verranno spostate al nuovo standard in modo graduale. Il processo è già iniziato nel 2020 ma non ha comportato cambiamenti per l’utenza. Il primo passo verso il cambiamento vero e proprio avverrà a partire dal 1° settembre 2021. Le Regioni interessate dallo spegnimento del vecchio digitale saranno Valle d’Aosta, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, oltre alle province di Bolzano e Trento.
Dal 1° gennaio al 31 marzo 2022 il passaggio coinvolgerà Sardegna, Liguria, Umbria, Toscana, Campania e Lazio. Infine, dal 1° aprile 2022 e fino al 31 giugno 2022 sarà la volta di Calabria, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise, Basilicata e Marche.
Molti consumatori si stanno già organizzando per adattare il vecchio tv, acquistando un decoder. Altri optano per acquistare un dispositivo completamente nuovo, grazie al Bonus TV. Quindi, il consiglio è di effettuare il test e prendere una decisione, in modo da non farsi trovare impreparati dal cambiamento.