Bonus casa 2024: ultime notizie e novità del prossimo anno

• Superbonus 2024: ultime notizie per condomini e unifamiliari
• Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2024: il massimale scende a 5 mila euro
• Sismabonus 2024: aliquote dal 50% all'85%
• Bonus ristrutturazioni 2024: confermata la detrazione al 50%
• Bonus Barriere Architettoniche 2024: c'è la proroga
• Bonus casa green 2024: stop alla proroga
• Altri Bonus Casa prorogati fino al 2024

I Bonus Casa 2024 sono tra i più attesi del prossimo anno. Il settore degli incentivi edilizi continua a evolversi e a offrire opportunità interessanti per chi desidera migliorare la propria casa in termini di efficienza energetica, comfort e sicurezza. Nel corso degli anni, i bonus casa sono diventati uno strumento fondamentale per promuovere ristrutturazioni, efficientamento energetico e interventi di miglioramento delle abitazioni.

In questo articolo, esploreremo tutte le ultime notizie sui Bonus casa 2024. Scoprirai quali agevolazioni sono state confermate, quali sono le nuove opportunità a disposizione dei cittadini e quali sono le modalità per accedere a questi incentivi.

Superbonus 2024: ultime notizie per condomini e unifamiliari

Superbonus 2024 ultime notizie per condomini e unifamiliari

Il Superbonus 2024 è confermato, ma il 1 gennaio 2024 scatta un ulteriore taglio per l’aliquota, che dal 90% passerà prima al 70%, per poi scendere, nel 2025, al 65%.

Un vincolo cruciale da considerare è che il Superbonus sarà destinato esclusivamente ai condomini, a meno che non siano previsti interventi specifici attraverso la legge di Bilancio. Per quanto riguarda le abitazioni unifamiliari, la possibilità di beneficiare delle detrazioni fiscali terminerà entro il mese di dicembre in corso.

Tuttavia, grazie alla proroga stabilita dal decreto Omnibus, la detrazione al 110% sarà estesa agli edifici che, al 30 settembre 2022, avevano raggiunto almeno il 30% di avanzamento dei lavori. Per i lavori iniziati a partire dal 1 gennaio e le relative spese sostenute entro la fine dell’anno, l’agevolazione fiscale sarà del 90%.

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Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2024: il massimale scende a 5 mila euro

Anche il Bonus Mobili subirà un’ulteriore taglio nel 2024, passando da un tetto di spesa di 8 mila euro a quello di 5 mila euro.

Questa è un’ottima notizia per tutti coloro che, in seguito a una ristrutturazione o un restauro, hanno deciso di rinnovare l’arredamento. Ricordiamo che il Bonus Mobili ed Elettrodomestici consiste in una detrazione del 50% – ripartita in dieci quote annuali di pari importo – sull’acquisto di arredi ed elettrodomestici a basso consumo:

• classe A per i forni
• classe E per asciugatrici, lavatrici e lavastoviglie
• classe F per congelatori e frigoriferi

Il requisito fondamentale è che il Bonus Mobili sia vincolato ad interventi di ristrutturazione straordinaria che richiedono l’apertura di una SCIA o CILA. Puoi anche richiedere il bonus mobili se stai migliorando l’efficienza energetica della tua casa o il suo adeguamento sismico.

Sismabonus 2024: aliquote dal 50% all’85%

Il Sisma bonus rimarrà in vigore per tutto il 2024. Per quanto riguarda le abitazioni unifamiliari, il bonus varia dal 50% al 70% e può raggiungere un importo massimo di 96 mila euro per ciascuna unità immobiliare. Inoltre, rimane in vigore l’agevolazione maggiorata, che può arrivare all’80% o all’85%, qualora siano effettuati interventi che comportino un miglioramento di una o due classi di rischio. Inoltre, è importante sottolineare che le detrazioni del 75% e dell’85% per i lavori antisismici sulle parti comuni degli edifici condominiali sono state confermate e rimarranno valide fino al 31 dicembre 2024.

Bonus ristrutturazioni 2024: confermata la detrazione al 50%

Tra gli altri incentivi legati all’edilizia, il Bonus ristrutturazione è stato prorogato fino al 2024. Questo bonus offre la possibilità di ottenere una detrazione fiscale pari al 50% delle spese sostenute per la manutenzione ordinaria e straordinaria, con un limite massimo di 96 mila euro per ciascuna unità immobiliare.

Le categorie degli interventi ammessi al Bonus Ristrutturazione sono tre:

• lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria
• ristrutturazione, restauro e risanamento
• ristrutturazione sulle parti comuni del condominio

Nello specifico, si possono effettuare lavori per installare videocamere e sistemi di sicurezza, rifare il tetto, abbattere muri interni in modo da ampliare le stanze. Inoltre, è possibile accorpare tra loro due o più locali situati nell’abitazione, rifare gli impianti, da quello antincendio, a quello di condizionamento, fino all’impianto elettrico. Con l’agevolazione si possono anche realizzare schermature solari, piscina, scale e altri lavori.

Bonus Barriere Architettoniche 2024: c’è la proroga

Inizialmente, questa agevolazione sarebbe dovuta sparire nel 2023, ma anche in questo caso c’è una importante novità. La Legge di Bilancio 2023 ha stabilito la proroga per il Bonus Barriere Architettoniche al 75% fino al 2025. L’obiettivo principale di questa misura è promuovere interventi di ristrutturazione mirati alla rimozione delle barriere architettoniche, sia negli edifici condominiali che nelle proprietà indipendenti.

Ma quali tipi di lavori rientrano in questo incentivo?

Gli interventi ammissibili sono vari e includono l’installazione di ascensori, la sostituzione di gradini con rampe di accesso e altri miglioramenti strutturali. Inoltre, l’agevolazione fiscale copre anche lavori come la ristrutturazione dei bagni e la sostituzione delle finestre, a condizione che siano rispettati i requisiti specifici.

L’incentivo potrà essere usato sotto forma di detrazione IRPEF da richiedere nella dichiarazione dei redditi e verrà rimborsato in cinque quote annuali di pari importo. Ma si potrà ottenere anche tramite cessione del credito o sconto in fattura.

Bonus casa green 2024: stop alla proroga

Una delle più importanti del 2024 è lo stop al Bonus Casa Green, una detrazione del 50% sull’IVA pensata per chi desidera acquistare un immobile con classe energetica A o B entro il 31 dicembre 2023. Infatti, oggi e sempre più in futuro la classe energetica di una casa sarà una parametro cruciale per stabilirne il valore di mercato.

Infatti, chi ha una casa di classe energetica G si ritrova attualmente ad avere un bene il cui prezzo di mercato è precipitato e calerà sempre di più. Oggi la classe energetica è cruciale anche per chi acquista casa.

Altri Bonus Casa prorogati fino al 2024

Quelli appena citati erano i bonus che, inaspettatamente, sono stati modificati o prorogati.

Ma la Legge di Bilancio ha confermato la proroga per altre detrazioni edilizie:

• Il Bonus Verde prorogato al 2024, utile per il rifacimento di giardini e aree verdi in condominio o case private con una detrazione del 36%;
• L’Ecobonus ha un’aliquota variabile e rimarrà in vigore per tutto il 2024. Questa agevolazione prevede una detrazione fiscale che varia dal 50% al 65% per gli interventi di efficientamento energetico che non rientrano nel Superbonus. Inoltre, sono previste detrazioni anche per la sostituzione degli infissi e per l’acquisto di caldaie ad alta efficienza energetica;
• Il Bonus Colonnine Elettriche è stato prorogato per tutto il 2024 e copre fino all’80% della spesa per l’installazione delle colonnine elettriche, con un tetto massimo di 1.500 euro per le persone fisiche e di 8 mila euro per gli edifici condominiali.
• Il Bonus Condizionatori permette di ottenere una detrazione fiscale che varia dal 50% al 65% o addirittura al 90%. Questa agevolazione rientra nei benefici del bonus mobili ed elettrodomestici, nonché all’interno del bonus per le ristrutturazioni e del Superbonus o Ecobonus. Per questa categoria di incentivi, non esiste una misura specifica, ma piuttosto i bonus edilizi ordinari prevedono la detrazione e stabiliscono le diverse percentuali di sconto in base al tipo di intervento effettuato.
• Il Bonus tende da sole offre la possibilità di beneficiare di una detrazione fiscale pari al 50% sulla spesa massima di 60 mila euro relativa all’acquisto e all’installazione di schermature solari che soddisfano specifici requisiti, per ciascuna unità immobiliare. Di conseguenza, l’importo massimo detraibile ammonta a 30 mila euro. È importante notare che possono essere detratti anche i costi relativi all’eliminazione di sistemi preesistenti e gli onorari professionali dei professionisti eventualmente incaricati per la gestione delle pratiche ENEA connesse all’intervento.
• Il Bonus zanzariere, che offre una detrazione fiscale del 50%, è applicabile solo alle zanzariere che presentano un valore del fattore di trasmissione solare totale associato alla superficie vetrata protetta pari o inferiore a 0,35. Questo requisito è fondamentale perché solo le zanzariere che soddisfano tali caratteristiche sono in grado di svolgere efficacemente la funzione di oscuramento, contribuendo a ridurre l’irraggiamento solare all’interno degli ambienti. Inoltre, è essenziale che le zanzariere dispongano della Dichiarazione di prestazione (Dop) per certificare la loro idoneità all’uso e le loro prestazioni. Analogamente al bonus per le tende, anche per il bonus relativo alle zanzariere è previsto un limite massimo di spesa detraibile pari a 60 mila euro.

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