Accatastare impianto fotovoltaico: quando è obbligatorio
Gli impianti fotovoltaici sono sempre più diffusi, ma in alcuni casi non basta l'installazione occorre anche l'accatastamento. Ecco quando è obbligatorio
Domenico Ielo
Ingegnere Civile
- Quando accatastare l'impianto fotovoltaico
- Accatastare gli impianti fotovoltaici di un immobile
- Accatastamento dell'impianto fotovoltaico di un edificio rurale
- Quanto costa accatastare un impianto fotovoltaico
Negli ultimi anni, l’esigenza di abitare in case sostenibili è aumentata. Il bisogno si è acuito in questi ultimi mesi a causa del caro energia: per risparmiare nella bolletta ormai è necessario ridurre i consumi. Una soluzione adottata da tanti italiani è l’impianto fotovoltaico. Sono tanti gli incentivi fiscali dedicati all’efficientamento energetico e molti di questi supportano i contribuenti nell’acquisto di impianti fotovoltaici. Pensiamo al Superbonus o all’Ecobonus. Molte persone non sanno però che anche alcuni impianti fotovoltaici devono essere accatastati per Legge, soprattutto quelli di grandi dimensioni; per altri invece è facoltativo. Il calcolo deve essere eseguito da esperti del settore in base ad alcune caratteristiche dei pannelli e dell’immobile in cui verranno montati. Ecco i dettagli.
Quando accatastare l’impianto fotovoltaico
Quando l’impianto ha grandi dimensioni e serve prettamente per vendere energia e guadagnare è considerato un’entità catastale autonoma. Il suo valore catastale dipende da una serie di elementi:
- struttura che lo sorregge
- dimensioni
- dimensione del terreno su cui è installato
- locali tecnici presenti nelle vicinanze
- strutture esistenti nel perimetro del terreno in cui è situato, come le recinzioni.
I termini per l’accatastamento sono stabiliti dall’articolo 1 comma 21 della Legge di Stabilità 2016. Conoscere il valore catastale è importante anche per poter calcolare le imposte dovute dal proprietario. I parchi fotovoltaici sono vere e proprie unità immobiliari urbane e sono dotati di autonomia funzionale e in base alle caratteristiche devono essere inseriti in specifiche categorie catastali, come la D/1 o la D/10, poichè sono paragonabili a centrali di produzione energetica.
Accatastare gli impianti fotovoltaici di un immobile
Il discorso è diverso se il pannello fotovoltaico è di pertinenza di un’abitazione. L’Agenzia delle Entrate ha comunicato nel 2016 (circolare n.27/E) che l’accatastamento diventa obbligatorio quando l’impianto aumenta il valore catastale dell’immobile. In tutti gli altri casi è facoltativo. Il contribuente deve comunicare al catasto la presenza di pannelli nel momento in cui aumentano il valore capitale dell’immobile del 15% o più. Questa è un’eventualità molto rara, può succedere nelle grandi ville o nei condomini.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito anche tutti i casi in cui l’accatastamento non è necessario, i casi in cui si è esonerati sono solo tre:
- la potenza dei pannelli non raggiunge i 3 chilowatt per ogni immobile
- se la potenza nominale in kW non è superiore a tre volte il numero di abitazioni servite
- se si tratta di un impianto fotovoltaico a terra che non supera un volume di 150 metri cubi, che comprende anche lo spazio che divide i diversi pannelli
Ci sono poi ulteriori casistiche da considerare, per esempio quella legata a immobili ed edifici rurali.
Accatastamento dell’impianto fotovoltaico di un edificio rurale
I pannelli fotovoltaici di un edificio rurale devono essere accatastati, ma per essere definito tale un impianto deve avere caratteristiche ben precise:
- l’impianto non deve superare la potenza complessiva di 200 kW
- il terreno non deve essere inferiore a 10 mila mq
- l’impianto deve essere all’interno del Comune dei terreni agricoli
- l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici deve essere usata nelle attività rurali, per esempio per dare elettricità ai macchinari
Se l’impianto fotovoltaico dell’edificio ha queste caratteristiche viene accatastato nella categoria D/10.
Quanto costa accatastare un impianto fotovoltaico
Se si è stabilito che l’impianto aumenti il valore catastale dell’immobile del 15% almeno, occorre avviare una nuova pratica di variazione catastale presso gli uffici preposti. Il catasto registrerà l’installazione dei pannelli fotovoltaici e aggiornerà la planimetria catastale.
Per eseguire questo tipo di operazioni è consigliabile affidarsi a esperti, che possano offrire una consulenza. In questo modo si potrà capire meglio quanto costa accatastare l’impianto. Utili consigli possono arrivare anche dalle ditte che si occupano di vendere e installare impianti fotovoltaici. Su Pagine Gialle Casa è possibile conoscere i professionisti della propria zona e chiedere diversi preventivi in modo da trovare l’offerta ideale per le proprie esigenze.