Come funziona la bolletta con l'impianto fotovoltaico
L’installazione di pannelli fotovoltaici porta a dei cambiamenti in bolletta: le cifre da pagare si riducono grazie all’autoconsumo e si può ottenere un rimborso
Ilario Zangari
Architetto
- Come cambia la bolletta con l’impianto fotovoltaico
- Perché scegliere un impianto fotovoltaico e come influisce sulla bolletta
- Come ottimizzare i risparmi derivanti dall’impianto fotovoltaico
I pannelli fotovoltaici sono una soluzione che garantisce numerosi vantaggi. Non solo permettono di avere un minor impatto sull’ambiente, ma consentono altresì di veder cambiare la propria bolletta, che si riduce nettamente dopo aver proceduto con l’installazione.
I costi di installazione e di manutenzione, infatti, vengono recuperati in poco tempo grazie ad una riduzione del livello di consumo dell’energia elettrica. Vi è persino la possibilità di ricevere un rimborso per la produzione in eccesso, che supera quella utilizzata per i propri bisogni energetici.
Scopriamo come funziona la bolletta dopo aver installato un impianto fotovoltaico, quali nuove voci vi si potrebbero trovare, come leggerle e come fare per ottimizzare l’investimento e aumentare i risparmi.
Come cambia la bolletta con l’impianto fotovoltaico
L’impianto fotovoltaico trasforma la luce solare in energia elettrica, che viene utilizzata per colmare il fabbisogno energetico di coloro che vivono nell’abitazione (o nell’edificio) a cui è collegato, dando vita ad un autoconsumo fotovoltaico. Ciò riduce la dipendenza dal servizio elettrico nazionale e comporta, di conseguenza, una riduzione dei consumi dalla rete.
Utilizzando l’energia prodotta dal proprio impianto, infatti, si deve richiedere meno energia dalla rete per poter soddisfare i propri bisogni, per poter alimentare gli elettrodomestici e gli altri dispositivi. I costi da sostenere, presentati attraverso la bolletta, si riducono.
Si riducono, ma non si annullano e non spariscono. Indipendentemente dalla dimensione e dalla capacità dell’impianto, si continua a ricevere la bolletta e a dover sostenere delle spese.
Cambiano però i meccanismi di calcolo. Si può considerare che, in media, l’autoconsumo è possibile fino a circa al 50% in condizioni favorevoli. Una percentuale che può essere superata nei mesi estivi, quando l’impianto lavora al massimo delle sue potenzialità.
Tra le voci in bolletta si ritrovano quelle classiche, a cui si è abituati, come il consumo di energia elettrica totale, la tariffa per ogni kWh, imposte e altre spese da sostenere.
Ciò che cambia è il totale del consumo di energia elettrica, che risulterà, ovviamente, minore. Tutta l’energia consumata che proviene dall’impianto fotovoltaico non viene calcolata in questa voce e il costo totale da sostenere diminuisce. Restano invariate, invece, altre spese, come le imposte e gli oneri di trasporto.
Si può, poi, ottenere anche un rimborso per l’energia elettrica che viene prodotta e non consumata, laddove è presente un meccanismo di Scambio sul posto. Questo sistema viene gestito dal Gestore Servizi Energetici (GSE) che si occupa di immettere nella rete l’energia in più che viene prodotta dagli impianti fotovoltaici dei privati.
Per questa energia si ottiene, come affermato, un rimborso, erogato direttamente dal GSE, generalmente in tre soluzioni.
Perché scegliere un impianto fotovoltaico e come influisce sulla bolletta
I motivi per scegliere un impianto fotovoltaico sono essenzialmente due: la riduzione dell’impatto sull’ambiente, optando per una soluzione ecosostenibile, e la riduzione dei costi in bolletta.
Il livello di risparmio derivante dall’installazione di pannelli fotovoltaici è determinato da diversi fattori. Innanzitutto, influisce la grandezza dell’impianto: più è grande, più energia riesce a produrre e minore è la propria dipendenza dalla rete elettrica.
Si risparmia in base alla relazione tra fabbisogno energetico dell’abitazione e la capacità di produzione dell’impianto. Nei mesi estivi il consumo di energia dalla rete elettrica è inferiore, poiché i pannelli riescono a catturare maggiore quantità di raggi solari.
Influiscono, poi, l’inclinazione dei pannelli, le loro condizioni e la loro efficienza. Per questo motivo è sempre bene provvedere ad una regolare manutenzione.
Come ottimizzare i risparmi derivanti dall’impianto fotovoltaico
Per incrementare il livello di risparmio derivante da un impianto fotovoltaico, si può optare per un sistema di accumulo, che porta ad una riduzione degli sprechi e favorisce l’autonomia energetica.
È importante valutare bene, in fase di installazione, l’inclinazione dei pannelli solari, in modo da consentirgli di catturare la maggior quantità di raggi solari durante tutto l’anno. Esistono, poi, degli ottimizzatori, ossia dei dispositivi che aumentano l’efficienza dell’impianto, mantenendo la produzione sempre al massimo delle possibilità.
Infine, ma non meno importante, è consigliabile utilizzare solo elettrodomestici ad alta efficienza energetica, che consumano meno energia, diminuendo il fabbisogno energetico dell’intera abitazione.
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Domande frequenti:
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Come funziona la bolletta della luce con il fotovoltaico?
Con il fotovoltaico l'importo da pagare indicato sulla bolletta della luce si riduce, grazie all'autoconsumo, che generalmente varia dal 30% al 50% del fabbisogno.
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Cosa si paga in bolletta con il fotovoltaico?
Con il fotovoltaico in bolletta si paga il consumo di energia, inferiore rispetto a quanto si pagherebbe senza l'impianto, le imposte e altre spese da sostenere (ad esempio quelle di trasporto.