Ecologico e conveniente: l’impianto fotovoltaico
Scopri in questo articolo come sfruttare al meglio un impianto fotovoltaico. Dalla manutenzione agli ecobonus, ecco perché è una soluzione conveniente
Installare nella propria casa un impianto fotovoltaico è una scelta intelligente, che farà bene sia all’ambiente che al tuo portafoglio. Per poterlo sfruttare al meglio, e realizzare un risparmio consistente, ci sono però delle regole da seguire, che ti permetteranno di rientrare, in breve tempo, delle spese sostenute per il suo acquisto.
Come sfruttare il tuo impianto fotovoltaico
Il fotovoltaico può essere sfruttato al meglio seguendo questi consigli:
- Usare gli ecobonus
- Scegliere pannelli di dimensioni e orientamento giusti
- Sfruttare l’autoconsumo
- Installare un accumulatore e gli ottimizzatori di energia
Come funzionano gli ecobonus
Lo Stato ti permette di detrarre le spese che hai sostenuto per acquistare e installare il tuo impianto fotovoltaico. Tieni conto che un impianto da 3 KW/h, il modello utilizzato per scopi domestici, costa mediamente 6000 euro, tra acquisto e montaggio. Riuscire a recuperarne la metà è già un buon punto di partenza, calcolando che questo è solo il primo ritorno economico che potrai avere.
Dimensioni e orientamento
Le dimensioni corrette, da scegliere per il tuo impianto, dovranno rispecchiare il tuo fabbisogno energetico; pannelli più piccoli per le case, mentre dimensioni maggiori sono consigliate per uso industriale. Se i pannelli vengono posizionati su tetti spioventi, ne va calibrato bene anche l’orientamento, infatti uno sbagliato va a annullare tutti i benefici legati al fotovoltaico. I modelli migliori sono quelli motorizzati, che cambiano angolazione, per inseguire i raggi solari. Assolutamente da evitare è l’orientamento rivolto verso nord.
L’importanza dell’autoconsumo
È l’inverter il meccanismo che trasforma l’energia solare in corrente elettrica e al tempo stesso fa funzionare l’intero impianto. Se però il nostro ottimizzatore fotovoltaico produce più energia di quanta ce ne occorre, la reimmette sul mercato. Questo permette di avere un guadagno, seppure minimo, tenendo conto che l’energia rivenduta è pagata meno di quella acquistata. A conti fatti è però l’autoconsumo a essere più conveniente della vendita dell’energia in eccesso.
Gli accumulatori e ottimizzatori di energia
Gli accumulatori di energia permettono di stoccare l’energia prodotta durante il giorno, per sfruttarla poi al momento in cui se ne ha bisogno, spesso la sera, quando si passa più tempo a casa, dopo il lavoro. Funzionano per mezzo di una batteria che permette di accantonare tutta l’energia prodotta. Ottimizzatori fotovoltaico sì o no? Decisamente sì. Questi piccoli apparecchi, da posizionare sul retro di ogni pannello, mettono in comunicazione modulo e inverter e correggono difetti di resa dei pannelli, come ombreggiature.
Manutenzione dei pannelli
Una corretta manutenzione dell’impianto fotovoltaico inizia dai pannelli. Smog, polvere, escrementi di animali, piogge sporche e polline, se presenti nell’aria, sono i principali nemici dei pannelli fotovoltaici. I loro depositi mettono infatti a rischio la corretta ricezione dei raggi solari e quindi il funzionamento dell’impianto stesso. È quindi fondamentale una pulizia costante e profonda, soprattutto nelle grandi città e nelle zone agricole.
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