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Inverter fotovoltaico: ecco cos’è e quanto costa

L’Inverter è il cuore di qualsiasi impianto fotovoltaico. Ecco cosa c’è da sapere sul loro funzionamento, le differenti tipologie e i costi

Ultimo aggiornamento 19-11-2024
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Alessia Mancini

Content manager e blogger

Content manager e blogger, narratrice digitale appassionata di condividere idee e storie che ispirano e informano. Specializzata in interior design e tendenze del settore arredo, è affascinata da tutto ciò che riguarda il mondo della casa.
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L’inverter fotovoltaico rappresenta un elemento indispensabile all’interno di un impianto fotovoltaico. La sua funzione è quella di trasformare la corrente continua che viene prodotta dai pannelli, offrendo all’utente corrente alternata, dunque adatta per poter essere immessa nella rete elettrica, andando di conseguenza ad alimentare qualsiasi dispositivo elettrico.

Occorre precisare come non tutta l’energia continua venga trasformata in corrente alternata. Una percentuale infatti risulta dispersa. Proprio per questo motivo risulta necessario scegliere con cura un ottimo inverter fotovoltaico, al fine di ridurre al minimo la dispersione.

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Se ci si affida a sistemi di ultima generazione, accettando di investire una somma maggiore, si potrà ottenere una conversione pari al 98% della corrente in entrata. Tutto ciò in funzione di un risparmio economico enorme sul lungo periodo.

A cosa serve l’inverter per il fotovoltaico?

Shutterstock

L’inverter fotovoltaico è fondamentale per una serie di ragioni:

  • Ottimizza le prestazioni, incrementando le capacità dell’impianto fotovoltaico
  • Previene il surriscaldamento, proteggendo il sistema da sovratensioni e blackout
  • è molto utile specie in caso di segnalazione di anomalie e disfunzioni dell’impianto
  • Ottimizza la produzione di energia che viene prontamente utilizzata per alimentare le utenze

Infine ultimo, ma non meno fondamentale la capacità di risparmiare e di rendere l’alimentazione di casa pulita e soprattutto ecosostenibile. Infine non dobbiamo dimenticarci che scegliere di alimentare i nostri ambienti con fonti rinnovabili come il sole ci aiuta ad essere indipendenti dalle già scarseggianti fonti di tipo fossile.

Inverter fotovoltaico: funzionamento e tipologie

In commercio esistono tantissimi modelli di inverter adatti sia ad uso civile che industriale. Nello specifico, gli inverter per pannelli fotovoltaici utilizzati per uso domestico sono del tipo monofase ed hanno una potenza di 220 v, mentre gli inverter per fotovoltaico ad uso industriale sono del tipo trifase ed hanno una potenza di 380 v.

Esiste infine un particolare tipo di inverter fotovoltaico ad accumulo pensata apposta per ottimizzare la produzione e i consumi di energia. L’energia solare prodotta in eccesso, se non viene correttamente sfrutta viene ceduta alla rete.

Ecco che per evitare che venga dispersa ulteriore e preziosa energia, è possibile sfruttare il sistema di accumulo che si carica ogni volta che l’energia solare viene prodotta in eccesso. Il grande vantaggio di questo sistema è che si carica con facilità ogni volta che si svuota.

In questo modo non solo risparmierai notevolmente sulla bolletta, ma riuscirai a raggiungere un livello di autonomia simile all’autosufficienza.

Dove si collega l’inverter del fotovoltaico?

Shutterstock

L’inverter fotovoltaico, al fine di raggiungere la piena efficienza, va posizionato nella zona del sottotetto oppure all’esterno, il più vicino possibile ai pannelli, ma soprattutto in punto ben ventilato.

Il motivo per cui l’inverter va posizionato in una zona ben arieggiata è facilmente intuibile. Il vento serve ai pannelli solari per prevenire gli sbalzi di temperatura (né troppo caldo né troppo freddo), ma anche per evitare il surriscaldamento del dispositivo che a lungo andare danneggia il dispositivo e lo rende inutilizzabile.

Inverter fotovoltaico: consigli e prezzi

Qualora ci si avvicinasse per la prima volta al mondo degli impianti fotovoltaici, ecco le tre principali caratteristiche da considerare prima di operare un acquisto, con consigli anche sui prezzi degli inverter fotovoltaici, stando al mercato odierno.

Il primo elemento da considerare è la potenza, che subisce una variazione netta in base alla tipologia di impianto scelto. Occorre dunque stimare il consumo energetico massimo raggiungibile, calcolando ad esempio quanta energia riescano ad assorbire i vari dispositivi che solitamente si utilizzano in casa o in azienda. Occorre dunque ipotizzare una giornata tipo, così da avere un’idea del consumo giornaliero e, eccezion fatta per casi limite, quello annuale.

Nel caso di un impianto residenziale, la potenza solitamente tende ad oscillare tra i 2 e i 5 Kw. Differente invece il discorso per un impianto commerciale, con valori tra i 6 e i 20 Kw.

La seconda caratteristica cruciale è la tipologia di connessione tra l’inverter fotovoltaico e i vari moduli:

  • Inverter centralizzato: si utilizza questa definizione quando ogni modulo presente nell’impianto risulta collegato ad un unico inverter. Nella maggior parte dei casi si tratta di impianti fotovoltaici di grandi dimensioni
  • Inverter di stringa: si utilizza questa definizione quando l’impianto fotovoltaico risulta suddiviso in stringhe, ovvero fasce di moduli tra loro collegate. Ad ogni stringa corrisponderà un singolo inverter

L’ultima caratteristica è infine quella già presentata in precedenza, ovvero monofase e trifase, rispettivamente per un utilizzo residenziale e industriale.

A seconda delle proprie esigenze sarà dunque possibile confrontarsi con un esperto del settore, lasciandosi consigliare su tipologie, garanzie e prezzi dell’inverter fotovoltaico, che presenta un range di prezzo che varia dai 300 ai 3mila euro.

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Domande frequenti:

  • A cosa serve l'inverter per il fotovoltaico?

    L'inverter fotovoltaico ha il compito di convertire la corrente continua prodotta dai pannelli solari in corrente alternata, con parametri specifici di 230 volt e 50 Hz. Il suo funzionamento è simile a quello di un alternatore e di un trasformatore.

  • Quanti anni dura un inverter per fotovoltaico?

    In condizioni ottimali, un inverter di stringa ha una durata di circa 8-12 anni e una garanzia di circa 10 anni. È importante sottolineare che, al termine del ciclo di vita dell'inverter fotovoltaico, sarà necessario sostituirlo. Tuttavia, alcuni marchi offrono garanzie estese che possono arrivare da 10 a 20 anni.

  • Dove si collega l'inverter del fotovoltaico?

    L'inverter viene collegato tra i pannelli solari e i contatori di produzione e scambio, solitamente posizionandolo il più vicino possibile ai moduli per ridurre al minimo le dispersioni di corrente.

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