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Piani di cottura a induzione: quanto consumano davvero?

I piani di cottura a induzione quanto consumano? Al momento dell’acquisto è consigliato fare molta attenzione all'etichetta energetica

Ultimo aggiornamento 15-05-2024
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Giorgio Santacroce

Tecnico riparazioni elettroniche

Mi chiamo Giorgio Santacroce e sono un tecnico riparazioni elettroniche con una grande passione per la tecnologia. Fin da piccolo ho sempre avuto una forte predisposizione per l'informatica e l'elettronica. Nel corso degli anni ho acquisito una vasta esperienza nel settore, diventando un esperto nel...
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Il piano a induzione viene proposto da tutti i professionisti come una soluzione più green e sicura alla cottura domestica dei cibi. Ma sarà vero che il piano a induzione costa di meno? In questo articolo, analizzeremo i consumi e vedremo come leggere le etichette energetiche per calcolare il vero risparmio di questi sistemi innovativi.

Come funziona il piano di cottura a induzione?

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I piani di cottura a induzione sfruttano l’elettromagnetismo generato dalle bobine, installate sotto la superficie della struttura, per produrre calore sufficiente a riscaldare una pentola. Come noto, quest’ultima dev’essere realizzata appositamente per i piani a induzione, in ceramica, terracotta o in alluminio con basi metalliche al fine di attivare il campo elettromagnetico.

I vantaggi del piano di cottura a induzione

I piani di cottura di questo tipo offrono una serie di vantaggi che, negli ultimi anni, hanno portato alla grande diffusione di questa modalità di cottura. Le piastre scaldano in maniera localizzata, per esempio, e a differenza dei fuochi generano meno dispersione. Inoltre, sono più sicure perché non rendono incandescente tutto il piano cottura, rischiando di farci scottare.

I fornelli del piano a induzione, inoltre, si scaldano molto velocemente e dal punto di vista pratico permettono di portare a ebollizione l’acqua in pochissimo tempo. Questo li rende molto più efficienti dei fratelli a gas i quali, a differenza dell’induzione, richiedono anche l’allacciamento del gas – che non è sempre possibile.

Il piano in vetroceramica dei fornelli a induzione è inoltre molto pratico e facile da pulire, a differenza dell’acciaio dei fornelli tradizionali che, spesso, si segna con l’uso.

Tra gli svantaggi del piano di cottura a induzione vi è il costo delle pentole specifiche che si usano. Inoltre, è necessario che la casa disponga di un wattaggio adeguato a sostenere i fornelli accesi ed eventuali altri elettrodomestici.

Meglio un piano a induzione o a gas?

Il piano a gas è più economico rispetto a quello a induzione. In una casa in affitto, sarebbe meglio prediligere il gas. Il piano a induzione è molto adatto a chi cucina spesso e chi vuole consumare poco. È adatto inoltre a chi ha dei bambini in casa e non vuole rischiare incidenti.

Quanto consuma una cucina a induzione?

I consumi dei piani di cottura a induzione gravano sulla bolletta elettrica e non su quella del gas. Facendo una rapida analisi costi-benefici, dunque, è vero che un normale fornello con i fuochi consuma più di uno a induzione, ma è anche vero che il gas metano con cui esso viene alimentato costa molto meno rispetto all’elettricità.

Quando si progetta l’installazione di un piano di cottura a induzione, è importante valutare la capacità massima del contatore e, eventualmente, alzarla. Un normale regime di 3,3 kW potrebbe infatti non essere sufficiente a gestire i consumi del piano a induzione. Gli esperti, dunque, consigliano di innalzare la capacità a 4,5 o 6 kW per poter mantenere operativi anche tutti gli altri elettrodomestici di casa.

Sempre più compagnie di produzione stanno sviluppando proprio negli ultimi anni dei piani di cottura a induzione a basso consumo per limitare l’incidenza dei costi sia sulle bollette che sulla capacità elettrica. Molte piastre a induzione ad alta efficienza, oggigiorno, toccano picchi di assorbimento di 2,5 Kw quando tutte le piastre vengono sfruttate al 100%.

Pur dovendo tenere in considerazione i kWh, i piani di cottura a induzione consumano meno rispetto alle regolari cucine a gas. Il motivo risiede nel fatto che le piastre distribuiscono il calore solo sul fondo della pentola, creando un sistema di cottura più sicuro e soprattutto meno oneroso per gli apparati di distribuzione. Questo rende possibile un rendimento il 90% più alto rispetto ai regolari fuochi.

I consumi elettrici del piano di cottura a induzione dipendono naturalmente anche dalla durata delle preparazioni. L’efficienza elevatissima di questo sistema consente di ridurre i tempi di cottura dei cibi. Un esempio pratico? L’acqua potrebbe bollire con un paio di minuti di anticipo rispetto ai fornelli a gas, riducendo così l’utilizzo generale di elettricità. In una cucina tradizionale, essa tende a bollire in 5-7 minuti, mentre con l’induzione arriva alla temperatura perfetta per buttare la pasta in massimo 3 minuti. Insomma: più efficienza, più risparmio, cotture più veloci e uniformi.

Se è vero che il gas costa meno dell’elettricità, è opportuno ricordare che esso proviene da fonti non rinnovabili, mentre sempre più spesso l’energia elettrica che arriva a casa proviene dall’installazione di pannelli solari o fonti rinnovabili, ideali per rispettare l’ambiente anche le nostre tasche.

Prima di acquistare un piano a induzione rivolgendosi a un negozio di cucine ed elettrodomestici, dunque, è essenziale valutare l’etichetta energetica presente sul prodotto, in maniera da poter effettuare un acquisto congruo alla capacità energetica della propria abitazione e valutare la soluzione più efficiente.

Domande frequenti:

  • Come funziona il piano di cottura a induzione?

    I piani di cottura a induzione sfruttano l’elettromagnetismo generato dalle bobine, installate sotto la superficie della struttura, per produrre calore sufficiente a riscaldare una pentola

  • Quanti kw servono per un piano cottura a induzione?

    Ogni piano a induzione ha le sue esigenze. I valori variano in generale da 3.5kw a 7.9 kw che vengono distribuiti variamente tra le aree di cottura.

  • Come pulire piano cottura a induzione?

    Puoi pulire il piano di cottura a induzione usando aceto bianco e un panno in microfibra, ottenendo risultati eccellenti.

  • Come usare piano cottura a induzione?

    Il piano di cottura a induzione ha bisogno di pentole specifiche per funzionare. Ricordati che l’induzione scalda molto più velocemente del fornello a gas.

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