Vendita o cambio casa? Ecco cosa fare con l'impianto fotovoltaico

• Documenti da presentare in caso di vendita dell’abitazione con impianto fotovoltaico o di trasferimento
• Trasferimento della titolarità dell’impianto fotovoltaico
• Trasferimento dell’impianto fotovoltaico presso la nuova abitazione

La presenza di un impianto fotovoltaico incrementa il valore di una casa e questo è tra i motivi, seppur non l’unico, che spinge le persone ad optare per questa opzione. Quando, però, si desidera vendere la propria abitazione o a trasferirsi, occorre gestire la presenza dell’impianto nella maniera adeguata, rispettando le normative e portando a termine tutte le procedure necessarie.

È fondamentale essere a conoscenza di tutti gli aspetti chiave e di tutti i doveri a cui si deve adempiere, in modo da evitare problematiche legali e far procedere la transizione senza ritardi e senza imprevisti.

È bene essere consapevoli che l’impianto fotovoltaico fa parte a tutti gli effetti della casa. Nelle trattative di compravendita e nei procedimenti che portano al trasferimento della proprietà deve essere presa in considerazione la sua presenza.

Scopriamo quali sono le opzioni possibili e cosa fare in caso di trasferimento o di vendita di una casa con l’impianto fotovoltaico.

Documenti da presentare in caso di vendita dell’abitazione con impianto fotovoltaico o di trasferimento

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Partiamo dai documenti che si devono avere sempre a portata di mano quando si vuole modificare la proprietà dell’impianto fotovoltaico o eseguire delle operazioni che lo riguardano. È bene conservarli sempre attentamente e assicurarsi di averli sempre disponibili.

È necessario presentare il certificato di conformità dell’impianto. Questo viene rilasciato da un tecnico specializzato nel momento in cui l’impianto viene installato o modificato. Si tratta di una dichiarazione che afferma che l’impianto rispetta tutte le normative.

Non devono mancare eventuali documenti di garanzia e la convenzione GSE, ossia la convenzione stipulata con il Gestore dei Servizi Energetici, l’ente che gestisce e promuove lo sviluppo sostenibile del paese e promuove la transizione ecologica. La convenzione deve subire un trasferimento di titolarità se l’impianto viene venduto e acquistato insieme all’abitazione.

Può essere utile anche il progetto dell’impianto, sia che quest’ultimo debba essere trasferito in una nuova sede, sia che venga lasciato nella precedente abitazione al nuovo proprietario.

Trasferimento della titolarità dell’impianto fotovoltaico

L’atto notarile che sancisce la compravendita della casa non è sufficiente se, presso l’abitazione, è collocato un impianto fotovoltaico. In questo caso è infatti necessario effettuare un ulteriore passaggio, ossia trasferire la titolarità dell’impianto al nuovo proprietario.

Nel dettaglio, questo procedimento notifica il trasferimento della titolarità della convenzione stipulata con il Gestore dei Servizi Energetici al GSE stesso. Le procedure per le variazioni di titolarità possono apparire molto complesse e, per questo motivo, in caso di difficoltà, è sempre consigliabile rivolgersi ad un professionista. In alternativa, si possono compilare i moduli forniti dal GSE, allegando la documentazione richiesta, tra cui quella relativa alla vendita dell’immobile.

Come affermato, l’impianto fotovoltaico fa parte a tutti gli effetti della casa e, di conseguenza, la sua presenza deve essere resa nota nell’atto di compravendita. Devono essere indicate tutte le informazioni necessarie e le caratteristiche dell’impianto installato.

Trasferimento dell’impianto fotovoltaico presso la nuova abitazione

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Quando si possiede una casa con impianto fotovoltaico che si desidera vendere o da cui ci si vuole trasferire, modificare la titolarità dell’impianto al nuovo proprietario non è sempre l’unica strada percorribile. Si potrebbe valutare il trasferimento dell’impianto fotovoltaico presso la nuova sede.

Si tratta di un’opzione di non facile applicazione, ma comunque valida. Sono fondamentali delle verifiche tecniche preliminari, volte ad accettare che il terreno di destinazione o il tetto su cui deve essere reinstallato il nuovo impianto, siano idonei.

È necessario ottenere una relazione tecnica che dimostra che l’impianto è compatibile con la struttura del nuovo edificio in cui verrà collocato o dell’aria in cui verrà installato e tutte le autorizzazioni per poter eseguire i lavori.

Come è facile immaginare, questo procedimento non richiede solo tempo, ma anche dei costi da sostenere. Devono essere impiegate diverse figure professionali e, qualora si ottenesse l’autorizzazione a procedere, occorre disinstallare l’impianto dalla sua sede, trasportarlo e installarlo nella nuova sede.

La gestione dell’impianto fotovoltaico, in caso di trasferimento o di vendita dell’immobile su cui è installato, deve essere minuziosa e attenta. Prima di prendere una decisione è bene valutare tutte le ipotesi e le strade percorribili e affidarsi esclusivamente a professionisti del settore. Da considerare con attenzione anche la presenza di incentivi, che potrebbero essere trasferiti, modificati o persino annullati.

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