Amaca da interno, il must have della casa contemporanea
Un tempo concepita solo come accessorio da giardino oggi l’amaca da interno è promossa a pieni voti come elemento d’arredo della casa giovane e contemporanea, un must have di grande tendenza che trova spazio in tanti angoli diversi.
Per trovare posto all’amaca da interno non servono grandi ambienti, solo un pizzico di fantasia e qualche informazione utile per fissarla in maniera sicura. Se volete essere certi di un assemblaggio e di un’installazione ben fatta rivolgetevi a un negozio specializzato, il personale vi saprà anche consigliare il modello più adatto ai vostri spazi.
Scegliere l’amaca è molto divertente perché in commercio esiste un universo infinito di forme e di colori: da quelle minimal in tonalità neutre alle più vivaci con frange colorate, da quelle in tessuto pesante alle versioni in rete, leggere ma resistenti. E poi ci sono le dimensioni: si può optare per la capiente amaca matrimoniale oppure per la pratica amaca poltrona.
Ecco come si appende l’amaca da interno
Per acquistare il modello più adatto conviene prima capire come si appende l’amaca da interno, a che altezza e quanto spazio è necessario:
- innanzitutto serve un kit apposito con una capacità di resistenza adeguata, composto da viti, tasselli, gancio e corde, per appendere l’amaca in completa sicurezza. Conviene anche acquistare i moschettoni per mettere e togliere l’amaca senza problemi;
- per poter sistemare un’amaca matrimoniale, ovvero larga da 180 centimetri in poi, bisogna piantare i tasselli su due pareti a una distanza minima di tre metri e mezzo, e a un metro e ottanta di altezza da terra;
- se invece l’amaca è singola basta che la distanza tra le pareti sia di almeno 270 centimetri, a un’altezza minima da terra di un metro e sessanta;
- con l’amaca poltrona la necessità di spazi si riduce ancora. Basta fissarla direttamente al soffitto o a una trave del soffitto e nel caso prolungare con un’apposita corda aggiuntiva e una molla che rende l’oscillazione dell’amaca poltrona più morbida.
5 idee da copiare per creare l’angolo di relax
Una volta che si hanno chiare le misure necessarie per appendere l‘amaca in casa, non resta che decidere in quale stanza metterla. Se lo spazio è proprio ridotto si può montare l’amaca poltrona che rende comunque molto accogliente qualsiasi angolo della casa, dal soggiorno alla camera da letto. Ma se, metro alla mano, si riesce a ritagliare lo spazio per un’amaca matrimoniale o singola, allora vale la pena di farlo.
- Si può sistemare l’amaca da interno nel living. Agganciata alle pareti o su un elegante struttura per amaca, serve a rendere più invitante un angolo – meglio ancora se vicino alla finestra – dove rilassarsi mentre si ascolta la musica o si legge un libro.
- Un’amaca colorata con frange e nappine è l’elemento d’arredo perfetto nell’ingresso spoglio: con accanto due piante verdi trasforma l’ambiente in un piccolo giardino d’inverno dalle suggestioni tropicali.
- L’amaca matrimoniale è ideale per schiacciare un pisolino o anche per dormire. Infatti è la soluzione elegante quando si vuole offrire un letto all’ospite dell’ultimo minuto che, dopo essere stato cullato dall’amaca, non vorrà più andare via.
- Cuscini e coperte, da coordinare con i colori della stanza, rendono l’amaca un angolo confortevole e romantico dove passare le serate d’inverno quando il divano è già occupato.
- Nella camera dei ragazzi, al posto del solito letto, basta scegliere una bella struttura per amaca ed ecco che la stanza diventa un rifugio divertente. E i bambini non faranno più storie per andare a dormire.
E nelle sere d’estate c’è l’amaca con zanzariera
Quando si sceglie un’amaca da interni bisogna fare attenzione anche alle necessità estive: sarebbe meglio infatti evitare l’amaca in tessuto sintetico perché con il caldo diventa fastidiosa sulla pelle, molto meglio quelle in cotone. Chi teme caldo e zanzare, poi, può attrezzarsi con la geniale amaca con zanzariera, un vero e proprio rifugio per trovare finalmente sonno nelle calde notti d’estate. Con le finestre aperte, cullati dall’amaca con la zanzariera, chi si sveglia più?