A cosa serve il compressore nell'aria condizionata?

Il condizionatore è entrato prepotentemente nella nostra vita di tutti i giorni, tanto che nella calura estiva difficilmente riusciamo a farne a meno. Sebbene tutti godano dei vantaggi che offre, ben pochi ne conoscono il funzionamento, vediamolo insieme.

La configurazione più comune è quella che prevede due unità separate, quella interna e quella esterna. L’unità esterna è composta dal motore – in cui è presente il compressore dell’aria condizionata – e dalla ventola radiale. L’unità esterna, detta volgarmente “split”, provvede a distribuire l’aria condizionata nella nostra casa.

Una premessa fondamentale è che oltre a vari elementi essenziali che compongono il condizionatore – come il compressore, condensatore, l’evaporante – a completare il tutto il componente principale è il gas o liquido refrigerante.

• Cos’è e come funziona il compressore dell’aria condizionata
• Compressore per l’aria condizionata: tipologie
• Compressore per l’aria condizionata: ecco i prezzi
• Come pulire il compressore dell’aria condizionata

Cos’è e come funziona il compressore dell’aria condizionata

Innanzitutto, ripetiamo che il compressore si trova nell’unità esterna del condizionatore.

La sua funzione è fondamentale, il compressore aumenta la pressione del gas portando la temperatura ad aumentare durante la fase di condensazione, per cui il gas all’uscita dal compressore ha temperatura e pressione maggiore rispetto a quando era entrato.

A questo punto viene portato al condensatore tramite tubi di rame, dove avviene la condensazione del gas, diventa cioè liquido. Questo meccanismo produce calore, che viene disperso nell’ambiente.

Il liquido è pronto ora ad arrivare all’organo di laminazione, che mantiene lo stato liquido pur abbassando notevolmente la pressione e di conseguenza la temperatura.

Adesso avviene il passaggio dall’unità esterna a quella interna, dove il liquido torna allo stato di vapore, assorbe o rilascia calore a seconda se vogliamo rinfrescare o riscaldare l’ambiente. È dunque il compressore l’elemento alla base di tutto, senza il quale non si potrebbe godere dei benefici che il condizionatore è in grado di regalare alla nostra casa.

Tra le componenti fondamentali di un compressore troviamo: l’albero rotante, la valvola di regolazione del flusso, i tubi d’ingresso e di uscita del fluido, i cilindri, i pistoni e i giranti. Tutti questi elementi si prestano, naturalmente, all’usura. Nel fluido refrigerante viene dunque inserito anche un lubrificante capace di minimizzare gli effetti dell’usura nell’impianto. Tuttavia, sono questi elementi che fanno la differenza nel prezzo finale di un compressore d’aria, e che pertanto ne giustificazione le prestazioni finali.

Compressore per l’aria condizionata: tipologie

Il compressore d’aria si diversifica – e varia di prezzo – anche in base alla tipologia di funzionamento. Sul mercato puoi trovare, ad oggi:

• I compressori d’aria condizionata ermetici, ovvero quelli sigillati tipici degli impianti domestici e che di solito sono quelli presenti nelle case che non hanno esigenze particolari.
• I compressori semi-ermetici, dotati di un’apertura che comunica esternamente.
• I compressori aperti, tipici di quegli impianti che devono invece raffrescare – o riscaldare – grandi superfici e devono pertanto disporre di una certa potenza.

I compressori possono inoltre essere alternativi, ovvero dotati di una tecnologia simile a quella del motore a combustione interna dove il gas viene compresso dal pistone che porta il fluido a un maggior valore di temperatura e pressione. Potrebbe inoltre essere rotativo, ovvero un modello dove la compressione del gas refrigerante avviene mediante delle giranti, delle viti o delle lamine o dei cilindri rotanti. Il compressore rotativo per l’aria condizionata è il più diffuso negli impianti domestici e non possiede le fasi di aspirazioni di un compressore alternativo.

I compressori rotativi tendono a essere decisamente meno rumorosi e assai più longevi degli alternativi, che però si prestano a coprire larghissime superfici. Ecco perché i rotativi tendono a essere generalmente più costosi. Il risparmio avviene in bolletta, poiché consumano molto meno.

Compressore per l’aria condizionata: ecco i prezzi

Come tutti i prodotti elettronici per la casa la fascia di prezzo di un compressore per l’aria condizionata è molto variabile, si passa da un centinaio di euro a circa 2.000 euro.

Se vogliamo rimanere nella media per avere un buon prodotto che però non ci faccia spendere troppo, diciamo che il prezzo per un compressore si aggira intorno ai 2-300 euro.

Per saperne di più sui prezzi, è consigliabile rivolgersi ad un professionista nel settore e richiedere un preventivo.

Come pulire il compressore dell’aria condizionata

È ormai noto che periodicamente i filtri dell’aria condizionata vadano puliti per evitare di respirare polvere e batteri accumulati, ma in pochi sanno che per aumentare l’efficienza del condizionatore è necessario una frequente pulizia del compressore, l’ideale sarebbe una volta l’anno.

Essendo una parte esterna, è soggetto a raccogliere foglie e sporcizie che possono arrivare dall’esterno, compromettendo il funzionamento. Dopo aver verificato di lavorare in sicurezza – spegnendo l’interruttore della presa del condizionatore o addirittura staccando il quadro, dovremo andare a rimuovere la griglia che si trova sul compressore dell’aria condizionata per rimuovere i detriti accumulati. La parte interna del compressore può poi essere lavata con acqua e detersivi appositi che si trovano in commercio.